Uno dei giochi da tavolo preferiti in famiglia è “Il gioco dell’oca extracomunitaria” disegnato da Staino e regalato un paio d’anni fa da l’Unità. I giocatori impersonano extracomunitari diversi che devono raggiungere il permesso di soggiorno, passando attraverso varie difficoltà, (le caselle Berlusconi, Bossi, Fini, eccetera). Il momento topico è la prossimità con una casella tutta nera, la casella “Borghezio”, che se ci caschi sopra puoi rinunciare a ogni speranza di vittoria. Il gioco è utile, perché consente di affrontare con leggerezza valori quali i diritti degli immigrati, il rispetto dell’altro, la solidarietà. E “non-valori” quali volantini elettorali che dicono testualmente “Europa cristiana, mai musulmana, stop immigrazione, contro Roma ladrona”. Grazie anche a l’Unità e a Staino mia figlia ha imparato che peripezie deve affrontare un poveretto costretto ad abbandonare il suo paese per cercare un piatto di minestra qua. Così Borghezio in casa mia è diventato un personaggio ricorrente, quasi di fantasia, causa di risate e urla di sconforto, che so, una specie di Gargamella.Dunque oggi me ne andavo verso piazza Duomo quando mi si avvicinano due ragazzotti in camicia verde e volantino verde, provenienti dal gazebo leghista tra i vari che infestano via Dante.
Mah ... anche tu sei bello fuso... sarà il caldo????
eh sì, noi di sinistra siamo sempre più uguali degli altri, che beeello!...
Caro Alberto, non mi associo a Giulia solo perchè sono cosi' contenta di sentirti che lascio stare...... :-))......NO, non ce la faccio....
SEI MATTOOO??!!
comunque baci, rita. quando vieni a roma ti fai sentire?
si, sei un genio. pensa che ora ha qualcosa da raccontare ai nipotini.....:-)
evinco che hai il treo 600....e non dici nullaaaaaaa?:-) ciao
Ora però ti voglio vedere insieme a Calderoli. Ovvio che il colpo non vale se lui non tiene in mano il suo trofeo.
max
Borghezio??? è simpatico!! io mi guardo blob solo per vedere lui! e non sono neanche del nord!!