A me pare invece populismo becero, ben scritto e che si appoggia su argomentazioni a un primo esame inoppugnabili ma usate in questo caso per un discorso superficiale. Non è nè un'invettiva, come spesso si leggono quì da te e che credo abbiano una loro collocazione, nè un'apertura di discussione, è invece un affastellare una serie di argomentazioni autoevidenti e facili per poter piazzare in tranquillità una bella pietra su qualsiasi prospettiva di impegno o di partecipazione e tornare a rimestarsi nella proprio biancheria sporca.
Poco sano, da respingere al mittente.
E mi scuso per il processo alle intenzioni, ma non mi sembra un momento in cui indulgere troppo.
ciao
Evidente. Rileggendomi noto che la frase "Ma non è facile dargli torto" non è chiara. L'intento era appunto trovare argomenti per dargli torto. :-)
Ci mancherebbe. Non è facile appunto, ma quando mai ci siamo accontentati delle cose facili ed apparecchiate? :)
ciao
ma perche' dargli torto?!?!
Perché per qauanto sia, qualunque governo, compreso uno con D'Alema ministro di qualcosa, che so, degli esteri, per non parlare di Rutelli, è meglio di Calderoli e Fini. Che sono meglio di Berlusconi. Lo ammetto: gli unionisti mi stanno ricattando e cederò al ricatto, non vedo alternative. A rischio di pentirmi amaramente dopo.
il discorso del meno peggio mi convincerebbe solo se....
....ci fosse un limite al peggio!
"mussolini in fondo era meglio di hitler"...
La mia critica è su un piano diverso da quello di Alberto. Benissimo le contestazioni alle dirigenze e ci mancherebbe. Tuttavia di un discorso non contano solo le conclusioni, conta anche lo svolgimento. Conta quanto, prima di tornare alle reciproche posizioni, gli interlocutori sanno mettere sul piatto qualcosa di stimolante.
Ora le intelligenze non si riattivano con discorsetti furbi o con le minestre riscaldate. Dobbiamo pretendere di più.
Tutto quà