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Alberto Biraghi
La starlette
L'altro giorno Davide "Atomo" Tinelli consigliere comunale a RC, uno tra i pochi nell'opposizione ad esercitare l'umorismo nei confronto della banda di azzimati pagliacci che (mal)governa Milano - ha spiegato alla
starlette del Costanzo Show recentemente promossa assessore (Stefano Zecchi) che il consiglio comunale di Milano non è un palco di Canale 5.
Ho scritto ad Atomo per complimentarmi e ho ricevuto una risposta all'altezza del personaggio: «quando ce vò, ce vò...credeva di essere in tv, l'ho introdotto nel reality!». Atomo ha molta ragione: questo Zecchi è la dimostrazione vivente di quanto la TV renda inutile la cultura. La suddetta starlette si auto considera uno studioso di estetica, tanto da permettersi di dire in dibattito con Giulio Giorello che «Galileo Galilei è un perdente» (meritandosi un paio di schiaffoni dialettici dal filosofo vero e frizzi e lazzi dal pubblico).
La figura da peracottaro, nonostante la cattedra di estetica a Milano, deriva dal suo totale disinteresse per lo studio: da fonte bene informata in Statale, apprendo che la starlette è comparsa in biblioteca non più di un paio di volte negli ultimi tre anni (con l'obietttivo di farsi aggiustare il laptop).
Ma si sa, la TV è riuscita a diffondere l'idea che Vittorio Sgarbi è colto, Giuliano Ferrara intelligente, Massimo D'Alema di sinistra. Vuoi che non riesca a far passare l'idea che una starlette possa fare l'assessore alla cultura?
O forse, semplicemente, Zecchi tra le persone disponibili, era la più in sintonia con la Banda Bassotti presieduta da Albertini-Gambadilegno.
17.03.05 08:20 - sezione
milano