Milano, 25 ago. (Adnkronos) - Il pm di Milano Fabio De Siati ha presentato una lettera di dimissioni al Consiglio Superiore della magistratura e per conoscenza al procuratore capo di Milano Manlio Minale e ai procuratori aggiunti per protesta contro la riforma della giustizia. La lettera e' stata presentata il 19 agosto scorso. ''E' una esigenza mia personale -dice all'ADNKRONOS il magistrato che e' stato uditore anche del pm Gherardo Colombo- sono cosi' in disaccordo con questa riforma da volermi dimettere. mi trovero' un altro lavoro''. ''Non condivido i presupposti, le finalita' e gli esiti della legge di riforma dell'ordinamento giudiziario e di altri provvedimenti normativi e visto che a loro devo qualificato rispetto sono tenuto a presentare le dimissioni dalla magistratura''. E' questa la lettera con cui il pm milanese Fabio De Siati ha presentato le dimissioni dalla magistratura il 19 agosto scorso. Il pm ha spiegato di essere contrario alla riforma della giustizia e di non riuscire caratterialmente a tollerarla. Per questo, nei giorni scorsi, ha inviato al lettera al Consiglio Superiore della Magistratura e per conoscenza al procuratore capo di Milano e ad alcuni aggiunti.
Milano, 25 ago. (Adnkronos) - ''Non c'e' una motivazione politica. E' una questione personale. Il mio professore di filosofia era stato un partigiano e ci faceva ripetere a memoria gli articoli della Costituzione. Io la Costituzione ce l'ho dentro. Queste nuove norme sono incostituzionali e mi viene un subbuglio allo stomaco pensandoci''. Lo dice all'ADNKRONOS il pm di Milano Fabio De Siati, il magistrato che ha presentato le dimissioni per protestare contro la riforma della giustizia spiega il suo gesto. ''Non mi va il gioco dell'oca dei concorsi perche' o si lavora o si studia -dice De Siati-. Non mi va che il monopolio dell'azione penale spetti solo al procuratore capo perche' significa creare magistrati di serie A e di serie B. Non sono sereno e non sono indipendente con questa riforma -continua De Siati, che spiega di non essere iscritto a nessuna corrente della magistratura- non penso di fare l'avvocato ma non lo escludo. La riforma e' ormai passata e io preferisco vivere. Anche la questione che riguarda la liberta' di stampa viola la Costituzione, non ci puo' essere una sola persona che comunica le notizie. I giornalisti devono sempre essere una garanzia. Cosi' e' tutto sballato. Caratterialmente non riesco a lottare, non tollero e di fronte a questa riforma non sono sereno''.
Ecco quello che gli italiani (spegie gli intellettuali di sinistra) dovrebbero fare: fatti, poche chiacchere
Mi immagino con quale imparzialità, nel corso degli anni, abbia operato questo signore...
i verdetti non si fanno con le opinioni persona li , sig.Giorgio , anche se ad alcuni fa comodo farlo credere .
Bà, i verdetti si fanno in tanti modi diversi. Applicando la legge, prendendo bustarelle, facendo favori, con le opinioni personali... poi sulla storia professionale di questo fino ad ora perfetto sconosciuto io non so niente. Bel gesto ad effetto, però. Non servirà a molto, ma almeno la sua coscienza sarà limpida. Merce rara.
anch'io non so nulla su di lui ,mi dava solo fastidio che fosse messa in dubbio a priori la professionalità di una persona per una scelta da me condivisa totalmente .
La cosa inquietante è che la professionalità non già di una persona, ma di un'intera categoria, sia messa in dubbio a priori da 10 anni a questa parte, e tutto sulla base delle dichiarazioni degli imputati stessi e della campagna montata da tutti i loro tirapiedi
Desidero esprimere ammirazione per questo magistrato (un P.M. per giunta) che si è dimesso.
Arrivo tardi, a molti mesi di distanza, ma voglio manifestare ugualmente il mio pensiero.
Magistrati così sono veramente imparziali: piuttosto che subire l'applicare di una legge di riforma dell'ordinamento giudiziario della quale non condividono la filosofia ispiratrice, che a suo giudizio minava la libertà dell'ordine giudiziario, si dimetotno e si cercano un altrolavoro (quando si è giovani poi è relativamente più facile).
Suppongo che poi si sia realmente dimesso.
Questo thread è chiuso. Il dibattito continua qui con un intervento di Fabio De Sisti.