Il 3 Ottobre si replica a Roma.
Attendo con ansia un bell'articoletto per Veltroni-
hai ragione: molto meglio fingere che certe situazioni non si verifichino mai e magari non avere nemmeno un numero da chiamare in caso di emergenza. Anzi, direi che le simulazioni in genere siano inutili e fastidiose, meglio inventarsi soccorritore solo al momento del bisogno
Fabrizio, il problema è che è dimostrato che queste pagliacciate (perdipiù con gli attroi truccati da feriti) servono a nulla. Possibile che sia così facile lasciarsi convincere da questi mezzucci, messi in atto da amministrazioni inette solo per coprire le proprie inadeguatezze?
Ma tu credi davvero che qualcuno tra sei mesi voterà forza Italia perchè si ricorda dell'esercitazione con tro il terrorismo? Giudichiamo le ineguatezze quando ci sono davvero (e Dio sa quante altre occasioni abbiamo). A me basta sapere che forse si salverà una persona in più nel momento critico
Ma poi: dimostrato da chi? A me risulta che in ogni parte del mondo ci si eserciti per le situazioni d'emergenza. Anche un solo tassello nell'esperienza di un soccorritore può essere utile. E guarda che se c'è qualcuno che tirerebbe volentieri il collo all'Alberta sono io
Il fatto, Fabrizio, è che secondo me se simuli un terremoto, o come si sarebbe dovuto fare e non si è fatto a New Orleans, un uragano, ti servono degli scienziati e delle apparecchiature. Se devi simulare il comportamento di un cittadino britannico andato alle cozze piuttosto che di un qualsiasi terrorista, malato mentale, criminale, simulatore o qualsiasi altro fenomeno possa presentarsi (e vedi già da qui quante variabili possono esserci), hai bisogno niente po' po' di meno che di politica e di cultura. E hai in mente Pisanu? E 'sto comandante dei Gis che dice che è una soddisfazione complicarsi volutamente la vita? L'Alberta qui è quasi niente, a parte il fatto che pare che la sua expertise in caso di attacco consista nella fuga :-)))
Carolina
PS volevo scrivere "emulatore", ma vi godrete il lapsus :-)
Carolina