negli stati uniti dove l'amministrazione bush ha fatto grande propaganda alla castita' come metodo contraccettivo viene considerata un valore sia per la donna che per l'uomo.
in assoluto la castita' mi pare una perversione, non piu' rivoltante di tante altre e forse dovremmo imparare a vederla cosi'.
anche in italia: in CL et similia è caldeggiata per entrambi i sessi
per Oscar Wilde era la peggiore perversione :-DDD
Carolina
Sono assolutamente favorevole a concedere molto più permissivismo alla donna.
l'unica giustificazione per la castita'
e' che non si riesca a raccattare su proprio nessun*
nella birmania del xvi secolo,
a quanto scriveva il carletti,
le donne non sposate che avevano una relazione
pretendevano dal loro amante occasionale
un braccialetto
piu' braccialetti avevano
maggiore era la dote che pretendevano dal marito al momento del matrimonio
(era infatti il marito a portare la dote alla sposa)
quindi: piu' rapporti sessuali prematrimoniali = maggiore considerazione sociale
per quanto mi riguarda toglierei il 'prematrimoniali' e la frase mi sembra perfetta
Di una cosa sono sicuro: per un uomo la castità è un valore assoluto! E posso dimostrarlo.
Infatti, ad ogni nuova conoscenza interessante, basta dichiararsi vergine per aumentare vertiginosamente le probabilità di fare centro. Metodo collaudato in tanti anni di attività. :~)
"Perché è invece in uso l'idea che all'uomo si debba concedere un certo pemissivismo, mentre alla donna no?"
Bè, è un'uso diffuso ormai. Sarà la tradizione cristiana, sarà la società umana tipicamente maschilista...fatto sta che se un'uomo va con tante donne è un playboy, se una donna va con tanti uomini è una prostituta (per non usare termini peggiori). E la società che ha stabilito queste cose ormai.
charlie...
ma sei sicuro...???
a me pare che le donne siano ben felici del fatto che uno non sia di primo..., ehmmm come dire...??? vabbè..., pelo... :-DDD
"E la società che ha stabilito queste cose ormai."
dici che c'è qualche speranza che ti aggiorni ?
PERMISSIVISMO: "concezione morale (e il comportamento che ne deriva) largamente tollerante nei confronti di azioni o di atteggiamenti che tradizionalmente sono considerati sconvenienti o riprovevoli, sopratutto nell'ambito disciplinare o sessuale".
chiarito il significato letterale del termine, si può discutere di ciò che si può fare o meno senza incappare nella riprovazione del contesto sociale in cui si vive.
la castità, l'astinenza non sono uno strumento contraccettivo della natalità (per quello basta un preservativo, la spirale, la pillola, il pillolo, la crema spermicida ecc.), sono un comportamento, un modo dell'etica che caratterizza quella società in quel contesto geografico ed in quel dato momento storico.
analogo discorso di può fare della verginità, sia femminile (che è quella che appare subito), sia maschile (che è solo riferita e, quindi, indimostrabile).
domanda: ma la antinomia uomo puttaniere e donna puttana è stata superata nella nostra società ?
ne dubito fortemente.
quindi, io introdurrei il concetto di fedeltà, come discrimine dei comportamenti sessuali di uomini e donne.
io toglierei qualsiasi discrimine, pensa te
fedeltà a che?
e che semo, carabinieri? per quanto pure quelli...
La moderna famiglia singola è fondata sulla schiavitú domestica della donna, aperta o mascherata, e la società moderna è una massa composta nella sua struttura molecolare da un complesso di famiglie singole. Al giorno d’oggi l’uomo, nella grande maggioranza dei casi, deve essere colui che guadagna, che alimenta la famiglia, per lo meno nelle classi abbienti; il che gli dà una posizione di comando che non ha bisogno di alcun privilegio giuridico straordinario. Nel mondo dell’industria lo specifico carattere dell’oppressione economica gravante sul proletariato, spicca in tutta la sua acutezza soltanto dopo che tutti i privilegi legali particolari della classe capitalistica sono stati eliminati, e dopo che la piena eguaglianza di diritti delle due classi è stata stabilita in sede giuridica. La repubblica democratica non elimina l’antagonismo tra le due classi: offre al contrario per prima il suo terreno di lotta. E cosí anche il carattere peculiare del dominio dell’uomo sulla donna nella famiglia moderna, e la necessità, nonché la maniera, di instaurare un’effettiva eguaglianza sociale dei due sessi, appariranno nella luce piú cruda solo allorché entrambi saranno provvisti di diritti perfettamente eguali in sede giuridica. Apparirà allora che l’emancipazione della donna ha come prima condizione preliminare la reintroduzione dell’intero sesso femminile nella pubblica industria, e che ciò richiede a sua volta l’eliminazione della famiglia monogamica in quanto unità economica della società.
F. Engels, L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, Editori Riuniti, Roma, 1963, pagg. 101-103 e 109-110
Scusate ma non ho resistito. Va bene, discutiamo di tutto ma cerchiamo di non rifare le stesse domande ogni cento anni!
fedelta'?
vogliamo arrivare a 600 commenti?
per me la fedelta' e' un concetto che non denota altro che debolezza e paura, sfiducia in se stessi e nella persona amata, possesso ingiusto, paura di verita' intime, rifiuto della natura umana, prevaricazione di un istinto trasformato in ideale (la gelosia) su un'altro istinto trasformato quasi in crimine (attrazione). il concetto di fedelta' infine, e' innecessaria, per chi non ha bisogno di tramiti tra cio' che sente e cio' che fa.
l'onesta' (con se stessi e con gli altri) e' forse cio' che io intendo per fedelta'.
la fedelta', come insegnano quei ninfomani dei polipi, e' l'oscura polpa che evita di vedere il torsolo della mela, di affrontare i sentimenti.
o no?? ;-)
per essere T,
sulla verginita' mi trovo favorevole al culto della pandemos.
sì sì, sensi, tutte ottime scuse per fare il broccolone a ogni piè sospinto
;)
"in assoluto la castita' mi pare una perversione, non piu' rivoltante di tante altre e forse dovremmo imparare a vederla cosi'."
credo che invece la castita', se scelta, piu' che perversione puo' essere una virtu' personale per un cammino spirituale individuale. non ci vedo nulla di perverso. la perversione e' nel seguire un'imposizione piu' o meno conscia.
per non parlare della castita' invernale, essenziale per conservare il qi ;-)!
http://it.wikipedia.org/wiki/S%C3%B8ren_Kierkegaard
ma 'sto post è uno scherzo di alberto? mariana ????
l'indirizzo poi ... spiritas2004 , albè o che tu fai ! ci metti gli infiltrati ?
non ci vedo nulla di perverso. la perversione e' nel seguire un'imposizione piu' o meno conscia.
non ci vedo nulla di contraddittorio con la mia tesi, forse che "perversione" la consideri una brutta parola? allora mettici al suo posto "inclinazione sessuale".
X drizzt
magari io ho sempre mirato ad una tipologia particolare...
miravi alle "sante e pure...???"
maccheddici davide??? altro che broccolone, vittima! senti qua (anche tu peccatrice mariana):
ricordo che quando persi la verginita' con una mia compagna piu' esperta, la maestra che ci becco'nel ripostiglio delle bidelle, ignudi e ricoperti di pongo e pezzi di cartine geopolitiche, s'incazzo' di brutto solo ed esclusivamente con me. per punizione rimasi casto fino alla terza. belle le elementari, nonostante tutto...
berja,
non e'una brutta parola, per nulla. ma e' molto diversa da virtu', come mezzo per un cammino. tantomeno posso considerarla un'inclinazione. tesi diverse...
Oddio, dobbiamo parlare di questo? Se vuoi in privato, in pubblico sembra esibizionismo.
Comunque, e senza pretesa di esaustività, ti faccio notare che la quasi totalità è dotata di "istinto materno". Già far leva su questo...
siamo nel 2006: verginità? ua hah ah ah ha ha ah! ma per favore!
hai ragione, daniela! a proposito, che fai stasera?
;)
daniela...
ti adoro... :-D
Credo con tutta onestà che al di là del sesso di riferimento, occorra fare una profonda riflessione sul valore della CASTITA' epurandolo di tutti i collaterali riferimenti. La CASTITA' è un valore soggettivo avvertito da ognuno di noi. Essa deve esser vista in termini propositivi. Ognuno di noi deve essere cosciente di ciò che fa proprio perchè quando lo si fa con la persona giusta quel momento di perdita della verginità non lo si dimenticherà tanto facilmente. Credo sia giusto che entrambi i sessi la vivano con grande responsabilità.
Non so
questo tema mi spiazza oggi nel 2006.
credevo che per le nuove generazioni non ci fossero più questi 'problemi'.
evidentemente mi sbagliavo.
per me questo tipo di scelta, o di evenienza, era ed è da lasciare alla sensibilità dei singoli.
nessuno può influire su scelte di questo tipo, in un senso o nell'altro, tanto per gli uomini quanto per le donne.
tutto sta ad essere convinti intimamente e soprattutto essere pronti ad assumersi le responsabilità delle proprie scelte.
ho letto un sacco di cazzate.
sibilla, almeno tu ragioni, non mi deludi.
con tutto il rispetto, irrisione e derisione non aiutano a trattare questo argomento in modo appropriato.
adesso vi faccio sghignazzare ancora di più:
o tempora, o mores !
visto ?
poi, scopate quanto vi fare, fatevi le corna a più non posso vicendevolmente, poi non immolatevi sull'altare della patria se vi trovate, voi e/o i vostri figli, invischiati, se si va bene, con la droga ed affini.
e che cazzo !
l'avrete voluto voi !
ddioo octopulp....
take it easy!
Octopus: ma perché due che scopano *devono* anche farsi le corna? E magari pure drogarsi? Non capisco il nesso!
Carolina
se la fedeltà non è un valore, dimmi tu cosa dovrei dire !
e quando i valori vengono meno, come sono venuti meno, allora perchè meravigliarsi del richiamo alla droga !
sensi, io parlo, leggo e capisco solo l'italiano.
gli altri tutti muti eh ?
qualche nervo scoperto ?
il mio punto era solo che castità e fedeltà non sono la stessa cosa. ci possono essere benissimo valori solidali e fedeli fra persone che non praticano la castità. ci possono essere slealtà fra persone caste. e la droga poi penso che sia un'altra questione del tutto. ma magari sono io che ho capito male...
Carolina
il giorno in cui si darà per scontato che chiunque sia consenziente e capace di intendere ha il sacrosanto diritto di fare quel che gli piace con chi sia consenziente e capace di intendere e di farlo come e quando e quanto caspita gli pare e il momento in cui la si smetterà di identificare le persone in base a quel che amano fare tra le coperte, quel giorno, moltissimi problemi delle donne e di parità paf, svaniti.
Gianni: se la castità è per te un valore, va bene, ma sono fatti tuoi, per me è una scelta che niente c'entra con un valore.
oh, ma perchè stiamo a discutere di pinzillacchere?
Be', diciamo che i toni sono stati piuttosto superficiali e si puo' ben capire l'incazzamento di Octopus. Tra il dire che il sesso e' un'espressione naturale e fare l'inno dello scopamento generale e sminuire la fedelta'ad un espressione di debolezza ce ne passa. La droga, pero', la lascerei fuori, non credo proprio ci sia un nesso.
Non so cosa ne pensiate voi, ma a me vedere ragazzine di 12-13 anni cazzeggiare qua e la' non fa piacere. Non e' per una perversione moralista, e' semplicemente che temo influisca negativamente sul processo di autoconoscenza e rispetto di se'. L'autostima parte anche dalla conoscenza e rispetto del proprio corpo.
Per Sensi: no, tu stai parlando di gelosia, non di fedelta'. E' scontato che nella vita incroci centinaia di persone alle quali sei attratto, fisicamente o intellettualmente (ed entrambe le attrazioni portano al letto). Puoi decidere di passare la vita da una scopata all'altra o avere una relazione monogama stabile. Se scegli la seconda, come fai a costruire un rapporto solido se ogni volta che incontri qualcuno che t'attizza ti ci butti? La fedelta' e' semplicemente una concreta espressione di coerenza con le proprie scelte. Se sono in una relazione, le mie attenzioni fisiche ed emotive le rivolgo esclusivamente al mio compagno, non le spreco in altre direzioni.
x Carolina, Daniela e Chiara:
FINALMENTE !
Chiara,
superficiale e' ragionare per assiomi ed assolutizzarli. perdi molto del significato di cio' che leggi.
parlo di fedelta', non di gelosia.
la fedelta' dovrebbe al massimo essere conseguenza d'amore, ma per te e' universalmente condizione d'amore.mi sembra il prodotto perfetto di una cultura che in altre sue appendici vieta gli atti impuri, i rapporti prematrimoniali, l'aborto etc. etc. non riesco a non vedere come debolezza un concetto che mette il corpo al centro di un rapporto e lo trasforma in detemrinante. io guardo piu' al sentimento. pensare che l'essere attratti da qualcun altro e finirci a letto sia piu' importante di ogni altro aspetto che mostra l'amore, e, addirittura renderlo la clausala per continuare ad avere un rapporto mi sembra debole.
il fatto che subito identifichi il dissenso dalla fedelta' con lo "scopare il primo che capita" dovrebbe farti riflettere sul fatto che hai una visione un po' ristretta e superficiale dell'argomento. assumi che per chi ha scritto superficialita' la caccia alla scopata (sotto l'effetto di droghe of course;-) sia l'amore...un po' azzardato non ti pare?
le attenzioni fisiche ed emotive non sono un vaso da cui togliere acqua, da far asgiugare lentamente e che quindi va per forza dato, con parsimonia, solo ad una persona. anzi, hai la fortuna di possedere un vaso che si rigenera di continuo. nell'amore non vedo sprechi.
come mai pensi che la garanzia per l'amore sia la fedelta' (corporea), la monogamia? credo che, se innamorato, non cerchi altro, ma so che puo' accadere e che naturalmente, puo' cambiare i sentimenti verso la persona con cui stavi (ben venga la chiarezza!), oppure confermare o addirittura arricchire i sentrimenti che gia' provavi (ben venga la chiarezza!).
la fedelta' come la intendi tu mi sembra un muro da non scavalcare per paura di affrontare cio' che realmente si prova.
- ruini
+ cazi propri
buah! ho scritto un mostro!
troppo lungo!
cestinatelo please ( aparte il -ruini che va sempre bene)!
sensi, la trascrizone scritta dello sputo e del suo rumore è: puah.
è una parola onomatopeica, come sai.
quanto al tuo commento, diceva il grande Gino Bartali:
"L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare !"
:o-)
@sensi : ma tua moglie la vede come te?
sensi, secondo me vuole dire..
in due parole:la fedeltà sta nella chiarezza soprattutto.. puoi amare una sola persona magari perdudamente.. ma chi non ha peccato scagli la prima pietra.. siamo uomini e a tutti può capitare, se pur innamorati, di invaghirsi di qualcun altro o mentalmente o solo fisicamente, c'è chi non resiste.. anche per una sola notte..puo succedere.
conseguenza è: riflessione!
ora, l amore verso chi è stato "tradito" sta nella CHIAREZZA...
a parer mio questi tipi di esperienze aiutano a capire quanto realmente si è innamorati della persona con la quale si sta... o ti manca perdutamente o capisci che in fondo non sei piu innamorato..
a me,è capitato di innmorarmi e provare contemporaneamente attrazione verso qualcun altro.. ma finisce li.. perchè se sono innamorata mi sento piena e non ho bisogno di concretizzare altre attrazioni.. ma non escludo che tutto può succedere.. fino ad ora no!
ma se nel momento in cui non solo ho desiderio forte di concretizzarlo e una volta concretizzato mi sento anche presa dalla bellissima botta.. oddio. mi sa che è meglio stare sola!!!
verginità?? fare l amore è l emozione piu bella della vita.. ma ogni cosa ha suo tempo.. penso cominciare a 13 anni sia un po prematuro perchè prima c'è dell altro!!
la castità è contro natura.. secondo me!
flor, ma che ti metti a fare l'esegeta dei post di sensi ?
è suo e quindi deve essere lui ad esprimersi con chiarezza, se vuole che gli altri dialoghino con lui.
non credi ?
:o-)
e non faccio differenza di nessun genere tra uomo e donna! siamo fatti per unirci! non solo per procheare.. altrimenti non esisterebbe l orgasmo.. la vita è un piacere e il piacere non è peccato! poi.. ognuno è libero di fare le proprie scelte .. ma nessuno mi venga a dire che fare l amore è sbagliato!! o cosa sporca!!
-religioni!!
-taboo!!
))) non voglio incitare alle più varie trasgressioni, :-))) ma a me sa che è meglio che ti metta con quello della "bellissima botta"!!! :-))) quanto alla chiarezza sì... ma non sempre.. se per dire una roba è stata proprio una cazzata e non c'è nessuno, né motivo di dirla, né qualcuno che possa dirla in giro,... che fai? distruggi per una scemenza malaugurata la tua storia per un trip sulla chiarezza??? che poi forse in questo caso sarebbe più che altro un trip di *sincerità*??? non so eh? secondo me però anche quello può far dei danni..
Carolina
ho solo dato la mia interpret non per difenderlo ma perchè sono d accordo..
octopus.. un po acido oggi!!.. ci vuole una bella scopata!!
carolina..
io non ci riesco a nascondere.. la persona con la quale sto merita rspetto e quiondi chiarezza nel caso di uno "sbaglio".. mi piace pensare ad un rapporto sincero. dove non si setne la necessità di dover nascondere anche nell errore.. penso che sapere di poter trovare sincerità in qualcuno e darla permette di costruire un rapporto sereno..
beh io avevo fatto quella domanda a sensi ma era indirettamente rivolta a chiunque la pensasse come lui , perchè magari il/la compagno/a non la vede allo stesso modo ed è costretto ad adattarsi suo malgrado ad un'atteggiamento che non gli è congeniale .
in ogni caso.. credo che non si appartiene a nessuno.. e nessuno ci appartiene.. siamo solo liberi di accettare o meno le azioni dell altro..di accettare o meno un tradimento..consapevoli che quella persona non è nostra..
un atteg.... scusate
beh flor queste sono scuse .
certo, è bello quando ci si innamora e non si sente la necessità di riempire vuoti con qualcun altro.. cosa rara.. purtroppo..
hai ragione Flor. però quando una persona invece si è cacciata in situazioni dove ne ha un po' meno di ragione, anche il da farsi può diventare meno ragionevole secondo me. un po' come dire che "le bugie hanno le gambe corte" in altre parole. per esempio: è rispettoso scompaginare l'equilibrio psichico del proprio compagno per riferirgli una cosa che già per se stesse è solo un'emerita idiozia e che in più a lui ovviamente appunto non suonerà per niente tale? se lo si vuol mollare, meglio di no, ma in fondo volendo si può pure dire che fa niente (per me non è che non fa niente, ma comunque: accetto che non cambi poi molto le cose). ma se non lo si vuol mollare, il modo di esprimere "rispetto" e "sincerità" non è lo stesso di quando si è "a posto" secondo me. Poi come ti dicevo, non è che lo so bene e in più un po' scherzavo.. :-)))
Carolina
ma flor se non sei innamorata nessuno ti obbliga a stare con una persona
ma se la persona con la quale stai passa la notte con qualcun altro tu che fai? ahhhh!!! sei miooooo!! gli tiri piatti in testa!!!??? non farlo piuuuuuuu!!!!
che ci vuoi fare?
l unica cosa che puoi fare secondo me è decidere se voler stare o meno con quella persona..decidere per te stessa, e la decisione e molto soggettiva! ognuno decide in conseguenza di ciò che sente!
il senso di non appartenenza voleva dire questo! per me.. poi ripeto, bello trovare qualcuno e essere innamorati cosi tanto e in maniera bella da non sentire la necessità di concretizz altre attrazioni.. e ripeto, in ogni caso, siamo uomini e non santi, puo succere ed io perdono..
è quello che intendo dire perchè accettare passivamente una cosa che fa star male solo perchè l'altro è così .
che vogliamo fare i superiori che poi rosicano.
:-) ehm. :-) è il pensiero di che cosa farei se fosse l'altro a tradirmi a suggerirmi di non avere eccessivi trip di *sincerità* nel caso in cui la c***ta la facessi io. :-)
Carolina
antonella.. non si sta parlando dei miei sentimenti.. ma di rapporti in genere.. io per il momento non vivo nulla di tutto ciò..
e carolina... io, voglio chiarezza e ciò che voglio lo do per prima.. le conseguenze se si è persone intelligenti e mature si risolvono insieme.. se coppia si è in coppia si risolve anche l errore di uno solo... questo è il rapporto tipo che mi piacerebbe trovare.. il senso di coppia! di condivisione di ogni cosa senza ossessione! anche se non è così facile,accettare lo ammetto, li per li... ma è così che dovrebbe essere.. onesto..
centro traumatologico ? ;-))))
ma le conseguenze non sempre si possono risolvere insieme! perché i fatti sono quelli, ma come le persone li vivono può cambiare enormemente dall'una all'altra. per esempio se per me lo stesso fatto è un'idiozia e per l'altro è un affronto? o il viceversa? e a quello che ha percepito l'affronto come glielo spieghi? non dico che non si possa riuscire, però dico che si può anche non riuscire.
Carolina
flor non mi riferivo a te , parlavo in generale di chi non rinuncia ad un rapporto basato su un apertura che non gli è congeniale .
ma io cmq.. non parlo di rapporti aperti nel senso di scopare a destra e a manca.. se sei un tipo che necessita cambiare persona spesso non costruire rapporti stabili,questo è anche essere onesti con se stessi e con l altro..
ma nel caso di relazione stabile,di una bella realzione, serena.. visto che non siamo santi e che puo succedere.. perchè puo succedere anche se perdutamente innmorati.. è bene che ci sia chiarezza se di amore si tratta!almeno, io è questo che vorrei.. poi sta a me decidere se il caso di accettare o meno..
buon sabato a tuttiiii!!
va bene comunque già è qualcosa sapere quel che si vuole. :-))) il fatto di comunicarlo o meno poi è un altro discorso... :-))) in effetti di solito i peggiori casini avvengono quando non si sa bene che cosa si vuole e quindi più che non essere chiari è che si continua a fare e a dire scemenze... :-))) se uno/a non sta facendo particolari scemenze per sé, :-))) poi deciderà anche se e cosa dire di quello che fa agli altri. :-))) è un buon passo intanto. :-)))
poi ci sono il rispetto, la sincerità, la monogamia, la coppia aperta o il cucco selvaggio da single, ... ma secondo me poi... :-)))
Buonissimo sabato a te Flor! :-)))
Carolina
PS quasi niente in realtà è condiviso in modo "ovvio". nemmeno il fatto che una benedetta sera si sia proposta la pizzeria invece dell'aperitivo. aaaaargh.. :-))) quindi figuriamoci con le corna... !!! :-)))
flor: hai messo il dito nella piaga !
It's impossible !
sono fuori tempo massimo, accidenti !
:o-)
ed ancora: hai scritto "qualcun altro" ?
Volevi forse scrivere "qualcun'altra" ?
:o-)
antonella: condivido.
Quando succede si scatenano istinti primordiali.
altro che tolleranza: al traumatologico, minimo.
Octopus. è per quello che può risultare molto stupido nei fatti al di là dei principi andare da uno/a a "confessare" un tradimento soprattutto nei casi in cui proprio "non conta". se invece il fatto di essersene uscit* con altr* ha fatto del casino già nei nostri sentimenti, eh beh immagino sia molto più difficile il da farsi. ma la classica stupidaggine secondo me forse sarebbe proprio meglio tenersela..
oltretutto: metti che capiti di andare lì tutt* pentit* e di ricevere per risposta "ollé!!! stavo proprio pensando che di te non ne posso più, bene, così ho meno rimorsi, e ciao".
Non è uno scherzo la sincerità!!!
Carolina
ps se poi uno riesce a stare a di questi "voltaggi" di sincerità... ahhahaha... è una gran vita volendo!!! ma se non si è più che sicuri di questo e, come dire, si va solo a cacciarsi in una grana dietro l'altra... forse è meglio dire "ehm. almeno pensiamoci un attimo prima di applicare questi principi "assoluti". tanto voglio dire che cosa ti cambia? se le corna le hai fatte su cosa sei assolutista?
Carolina
condivido il pensiero di Carolina
"non è uno scherzo la sincerità"
oltretutto, può essere anche che il desiderio di sincerità nel voler partecipare al partner
che lo si è tradito, in realtà sia solo uno scaricarsi di un peso per appiopparlo alla parte
'lesa'.
secondo me, neanche questo è giusto.
o no?
carolina, sibilla: vecchiaia maledetta, non ho capito un'acca.
:o-)
Sibilla. :-) grazie! Octopus provo con un esempio che non ha a che vedere con la fedeltà, ma con la *sincerità* comunque. Fai conto che hai un amico che è un po' puttaniere. Tu non fai niente, e non ci condividi nient'altro che il fatto che gioca bene a biliardo. Ora, quando a tua moglie dici che esci regolarmente con quel tuo amico, lo presenti come un puttaniere o come uno che gioca benissimo a biliardo? Secondo me ti converrebbe presentarlo come il biliardista nato, però per essere "veramente sincero" dovresti mettere a parte tua moglie del coté discutibile del personaggio, con il vantaggio di "dire tutto", ma lo svantaggio che magari poi lei si opponga alle tue partite di biliardo che ti fanno tanto felice, a quella persona cui in fondo vuoi bene, etc... E in più magari le frecciate sul "tuo amico puttaniere" quando capita un litigio coniugale per un altro motivo! Non so che cosa sia preferibile, ma come vedi il fatto della sincerità è un problema distinto da quello della fedeltà.
Carolina
octopus, forse vuoi far finta di non capire...
in realtà, non dire al partner che l'hai tradito/a,
può essere scomodo per i risvolti e le complicazioni che ne possono scaturire.
ma può altrettanto bene essere un atto d'amore.
sì, infatti,per amore ti puoi tenere dentro questo 'peso' anzichè liberartene tu e scaricarlo molto egoisticamente sull'altro.
ecco perchè condivido quanto detto da Carolina:
*la verità non è uno scherzo*
ops...
volevo dire
può essere COMODO x evitare i risvolti e le complicazioni che ne possono scaturire...
tutte chiacchiere e distintivo
:-DDD
Carolina
sibilla, è la differenza fra un sado-masochista ed una persona equilibrata, quando si fanno delle cazzate.
:-)
Il silenzio è d'oro, la parola d'argento !
;-)
Carolina: non ho mai giocato a biliardo !
;-)
@octopus
allora ci eravamo capiti...;-)
p.s.
sì, la parola è d'argento
ma a volte anche di metallo più vile...
Octopus, differenza fondamentale direi ;-)
Carolina
haihaihai!
io ho belascoaran, le pandavas ed un bel pezzo di grecia antica dalla mia parte.
anto_c: ho lasciato mia moglie 27 anni fa quando ho scoperto che mi tradiva con il "purparo" al mercato ittico.
grazie per la lezione sull'onomatopeia.
le caxate che suono fanno?
dipende da chi le sente .
Vorrei aggiungere una osservazione di tipo "antropologico" alla fedeltà.
A differenza di tutto il mondo animale l'uomo non è riproduttivo SOLO in determinati periodi dell'anno, in più la "fecondità" della donna è "nascosta" e non visibile.
In TUTTE le altre razze animali la femmina secerne odori i quali fanno capire chiaramente al maschio della specie che in quel momento la femmina è pronta per procreare.
Il maschio uomo invece non è in grado di comprendere chiaramente questi "segnali" per cui, sin dalla preistoria, l'unico modo per garantirsi una discendenza era quello di avere ripetuti rapporti sessuali con la femmina della specie e di conseguenza rimanergli accanto per lunghi periodi.
Come sappiamo di solito in tutto il mondo animale la fedeltà dura il tempo necessario alla crescita dei cuccioli, ma anche in questo caso la crescita del cucciolo uomo era molto più lenta rispetto alla media del mondo animale e questo obbligava ad una reciproca fedeltà per periodi molto lunghi.
Tale fedeltà di lungo periodo è riscontrabile nei cetacei, ed infatti i cuccioli di tali specie hanno una crescita molto lenta.
Al di la della spiegazione "antropologica" che però in qualche modo può spiegare i modelli di società che hanno attraversato la storia umana, ivi incluse le leggi oppressive contro le donne, io credo che con il tempo siano intervenuti altri fattori non secondari che riguardano la sfera "emozionale ed affettiva".
Infatti altra caratteristica dell'uomo è nel legame "affettivo" che sia dai tempi antichi, si è creato tra gli individui, che fin da tempi remotissimi piangono la morte di chi condivideva con loro la vita.
Da qui i riti di sepoltura ed il misticismo che pian piano l'uomo ha creato intorno alla morte.
La fedeltà oggi è soprattutto un segno d'amore, una persona innamorata non tradirebbe il suo partner non solo per la semplice paura di perderlo ma anche perché non accetterebbe di provocare in lui sofferenza e dolore.
La frequenza dei tradimenti ed i fallimenti dei rapporti sentimentali sono spesso figli di una società onanistica in cui l'amor proprio e le necessità personali tendono sempre più a distogliere l'attenzione dalle necessità della collettività e degli altri.
La "nostra" carriera, il nostro "benessere" immediato e possibilmente privo di sacrifici, sono le priorità di molti e portano a dimenticare che il nostro benessere non esiste senza l'altrui benessere, gli altrui sorrisi ed il benessere che solo un'intesa profonda, magari frutto di sacrifici e rinuncie, può dare.
La libertà vera è anche nel saper fare rinuncie e nel prendersi delle responsabilità, non fare quel cavolo che ci pare sempre e comunque.
Ho detto la mia..:-)