Filippo, non c'è bisogno di stream, la videochat è disponibile sul sito del Corriere, basta diffondere quel collegamento e tutti possono rivedere l'indervista, anzi... quasi tutti...
Ho appena terminato di battere la Relazione per l'assemblea di Polis domani alle 21 a Chiamamilano.
Leggendo le risposte della Letizia pensavo di avere delle allucinazioni.....incredibile!
Votiamo tutti il vostro "Brunetto".
Ferrante, per favore , VINCI!
Quasi peggio del mio roby (Calderoli, of course...).
perche' non organizzate un sacco di manifestazioni antifasciste, pe i poveri, gli emarginati, i rom, i tossici, i pacs, la pace, e quant'altro fino alle elezioni?
Cosi' la Moratti sara' occupata a rispolverare il padre, i vestitini anni '70, non perdera' tempo a truccarsi e scendera' in ogni piazza, via, anfratto, portone milanese, e non si occupera' di dire queste stronzate
Corrado
Quello che più preoccupa è che una persona che si candida alla poltrona di Sindaco non ha la minima idea di cosa sia Milano e ciò significa che sarà una burattina nelle mani di pochi affaristi già pronti a ghermire quello che Albertini ha lasciato e ad arricchirsi alle nostre spalle. Nelle casse del Comunwe è già rimasto poco grazie alle spesucce di Albertini, evitiamo che il patrimonio comunale se ne vada in fumo del tutto, perchè risorgere dalle ceneri non è così facile
www.filippomaraffi.it
La cosa grave è che questa potrebbe anche vincere e governare per cinque anni. Ci pensate?
A chi ha qualche dubbio ancora, dico: come si fa ad averne?
"potrebbe"? beccherà il 53% (e la sua coalizione almeno tre punti in più) :-(
Non è detto. E' probabile. Ma non è detto.
E nonostante una candidata così mediocre e debole, perderemo. Cavoli! Ma centrosinistra dove sei?
Possibile che ci si debba rassegnare ad avere sempre Milano in mano alla destra, nonostante albertini, moratti etc. etc.
Votiamo tutte le liste dell'Unione perchè bisogna tentare di vincere, a dispetto delle previsioni e dell'insensibilità della dirigenza nazionale e l'opacità di quella locale.
E' stata una campagna elettorale inadeguata alla sfida, purtroppo, ma non rassegnamoci.
Contro i progetti di cementificazione, Fiera, Garibaldi....UNITI CON DARIO FO PER MILANO, lista in appoggio al candidato sindaco Ferrante.
Se a Milano non si vince, non è per colpa del centosinistra o altro. Sopratutto questa volta, con questo tipo di candidato. Milano è una città in cui la destra è radicata in profondità da anni. Certa gente non voterà mai un candidato di sinistra, per nessuna ragione al mondo. Non c'entra una campagna "inadeguata", cosa sulla quale non sono d'accordo tra l'altro. E l'illusione di pensare che un candidato "smoderato" fosse la mossa giusta per vincere fa a pungi ogni giorno con i tassisti, i commercianti, la stragrande maggioranza, putroppo, dell'elettorato milanese. E mi pare che questo, visti i risultati delle primarie, sia stato ormai chiaro. Vincere a Milano è un'impresa. Non siamo a Roma. Non possiamo per il momento sognare nemmeno di esserlo. Ma possiamo sostenere la nostra arma migliore da anni, Bruno Ferrante, e giocarcela fino in fondo. Io dico che i giochi sono ancora da fare. E che rassegnarsi è poco produttivo. E' in questi momenti che si deve dare il meglio. Non facciamo l'Inter.
Considerando che i commercianti e i tassisti votano a destra anche a Roma,sarebbe interessante indagare
sulla differenza profonda tra l'elettorato romano e quello milanese.Anzi Milano e' una storia a se',altre città del nord Torino Bologna Genova sono o sono state comunque amministrate dal csx.
Oh Milanesi perche'?
Perché a Roma i commercianti e i tassisti non sono così determinanti come a Milano. Roma è una città dove c'è ancora cultura. Dove c'è ancora, anche se vaga e intaccata, un'idea di "stato", di "servizio pubblico", dove c'è storia. Milano è tutt'altra cosa.
E poi c'è un altro fattore, emotivo, ma che personalmente trovo determinante: Roma è bella. E' più facile instillare la voglia di rispettare una cosa bella. Milano non è bella (tranne qualche zona, a me pare anzi piuttosto bruttina): è più difficile puntare a tutti quei valori tipici di una visione di centrosinstra, più attenta al "bene comune" che all'interesse privato. Milano è la città dell'interesse privato. Difficile convincere che ci sia qualcosa di meglio che i propri beni privati. Cosa vuoi che gliene freghi alla gente di creare cultura? Poco. O ce l'hanno già e allora ne vanno orgogliosi. Oppure se si tratta di immaginarsi una città nuova, al momento non visibile, ma da inventarsi, la sfida interessa a pochi. L'unica città italiana dove vorrei andare a vivere davvero è Roma. sporca, incasinata, magari invivibile quanto volete, ma bella. Di una bellezza che tutti, in qualche modo, sentono. Milano o fa il salto e diventa "nuova" e allora potrebbe anche essere bellissima, oppure è destinata, sempre di più, a essere poca cosa.
In fondo Pasolini si innamorò di Roma. Mica di Milano. Mica per niente.
Ecco, io vorrei che oggi un Pasolini nuovo si innamorasse di una città nuova. una città che non c'è e che Milano potrebbe diventare. Per questo ho trovato interessante il "sogno" di Ferrante di un "Modello Barcellona". C'è bisogno di immaginarsi qualcosa a Milano. C'è poco da difendere e da conservare.
achab e dove lo trovi un nuovo Pasolini ...
Comunque Roma Con Veltroni e' davvero migliorata
L'Estate Romana poi ha un numero impressionante di
manifestazioni culturali e non,in centro e in periferia,praticamente ti vengono quasi a bussare a casa.
Io Ferrante lo trovo ottimo,però a Roma la sx ha sempre schierato politici di primo piano a Milano invece ....Sarebbe il caso di cominciare
Sandro, Milano è una città difficile. I milanesi sono difficili. Hai visto anche su questo blog quanto ci si è scannati per le primarie.
Pasolini? Cosa costa sognarne uno nuovo per una città nuova?
Secondo me a Milano la gente lavora, produce, guadagna, investe, insomma è in un meccanismo frenetico che vede la conservazione dello status acquisito il proprio ideale sociale e politico. A Roma hanno il sole, i ministeri, gli amici e i parenti. Il lavoro c'è xchè non se ne può fare a meno ma è una parentesi in una vita permeata, a torto o a ragione, da altri interessi. A Milano invece c'è la mentalità piccolo-borghese da fabbrichètta. A Milano anche chi ha un'impresa di pulizia con dentro un albanese in nero si sente un imprenditore con i coglioni, uno che non ha tempo da perdere chè il tempo è denaro e si devono fare i danè. Con tutto quello che ne consegue in termini di scelte politiche. A Roma c'è ancora il culto della dolce vita,dela buona cucina. La assimilo un po' ai comuni dell'emilia e della toscana guidati, non a caso, da giunte "rosse".
Non vedo cosa ci sia di strano.
E' naturale che in questo momento in cui l'ex ministro è impegnato nella campagna (elettorale) non abbia ancora pensato ad alcuni piccoli e marginali compiti che affronterà quando sarà Sindaco.
Roma ha una metropolitana che non funziona, quindi è come se non ce l'avesse, è implicito che la Moratti intendesse questo, certo che i vostri pregiudizi a volte prevaricano ogni buon senso.
"Però ha detto che pulirà 1000 stabili dai graffiti e continuerà a ripulirli perché ha scoperto che dopo la terza volta che uno stabile viene ripulito poi i writers e i graffitari si rompono le balle e ne prendono di mira un altro (strepitoso!!1)". strepitoso sul serio!!! sto ridendo da matti... ahahahahhahhhh :-DDDDDDD
Carolina
E' vero. Roma è proprio bellissima e io, da romano, ne sono innamorato da sempre. Mai sentito, da, a esempio, colleghi di Milano o amici milanesi, sentir dire che amano la loro città. E che i romani amino la propria Roma, lo ha capito Alemanno che ha fondato la propria populista campagna elettorale, proprio sull'"Amore per Roma".
Chi lo dice che la metropolitana a Roma non funziona. Da quando è stata prolungata, sia per quel che riguarda la linea A che la B, e adesso trovi le stazioni anche in zone periferiche, il flusso degli utilizzatori è cresciuto enormemente. Poi non bisogna dimenticare che le rete metropolitana è costituita anche da linee di superficie perché la metro non è solo e necessariamente sotto terra. In tal senso la metro, a Roma, è assai estesa e funziona piuttosto bene.
Ma non l'aveva fondata su "In nome del popolo romano" la campagna, dico Alemanno?
Comunque anche io ho delle cose di Milano cui sono legato (sempre meno, però le ho): via san maurilio. Santa maria delle grazie. Il parco sempione e i palazzi su piazza sempione. L'ippodromo e la zona intorno all'ippodromo (non so perché, mi piace un sacco, è bello farsela in bici fino allo stadio che visto di notte illuminato pare quasi un'astronave appena atterrata). La triennale. Anche se non ci sono mostre, è bella di suo. Così, aperta sul parco.
Poi qualche locale. la Belle Aurore, con quei suoi avventori che compaiono solo lì. L'Atomic bar, con le sue serate un po' dark anni ottanta. Il Tunnel quando c'era. qualcuno mi ha detto che presto ci sarà ancora. Il conchetta e la pergola quando facevano certe serate veramente "alternative". Il parco di Porta Venezia aperto di sera, l'altra sera in occasione del Ferrante Day (non ricorco chi l'ha detto, ma, ex prefetto, se vieni eletto, apricelo).
Mi piace la Milano inattuale. Quella che vedo e che potrebbe essere. Non capisco perché sia così difficile vederla.
"A Roma hanno il sole, i ministeri, gli amici e i parenti"
willy fai il serio,che qui ci facciamo il culo il
come in qualsiasi parte del mondo (statali a parte ovvio) famiglia e amici valori in crisi anche quì
"Roma ha una metropolitana che non funziona"
gabriele non fare la macchietta del milanese leghista
Comunque a Roma la metropolitana l'ho presa e non mi è parsa così malfunzionante. A milano, la linea 1 subisce guasti continui. A Roma c'è qualcosa nel sottosuolo. A Milano non sappiamo nemmeno fare il tram che va agli Arcimboldi: centianai di milioni spesi per una corsia preferenziale totalment inutile, si blocca di continuo, ci metti meno a piedi. Milano non è nemmeno più la città dell'efficienza. Mi viene una rima, ma la lascio perdere...
depejo
scherzavo!... cercavo di imitare Kaiser che a volte è proprio divertente, quando cerca a tutti i costi di contestare la maggior parte dei commenti proponendo punti di vista e osservazioni senza alcun fondamento!...
Poi nelle città particolarmente antiche e pregne di storia, tra cui Roma, è difficile scavare senza ritrovare resti di antiche civiltà...., di conseguenza costruire una metro interrata è anche più difficile.
non conosco la situazione della metro di roma, ma quella di milano, per quanto funzioni in maniera sufficientemente accettabile, fa davvero PENA! è indecente, mi immagino un londinese che ci dovesse capitare, si butta sui binari per la disperazione...
io vivo a milano solo da 8 anni, ma mi dicono che era qualcosa di molto più bello tempo fa...
A me piace già così e immagino che bella potrebbe essere con una svolta nell'amministrazione....
comunque devo proprio dare ragione ad achab quando dice che "è più difficile puntare a tutti quei valori tipici di una visione di centrosinstra, più attenta al "bene comune" che all'interesse privato. Milano è la città dell'interesse privato. Difficile convincere che ci sia qualcosa di meglio che i propri beni privati".
Spero davvero che la settimana prossima si respiri un'aria nuova....
Ricapitolando:
1 - a Roma la metropolitana c'è
2 - il comandante della vigilanza urbana non è un problemino di secondo piano
3 - gli assessori sono quelli che amministrano la città e non avere l'idea di chi saranno (o peggio affermare di non averci pensato) significa solo che la candidata deve apsettare di vedere quale è il suo peso e quale quello dei pèartiti per stabilire se nominare assessori in quora personale o in quota ai partiti. Da ciò si evince che la Signora è molto, ma molto, ma molto meno indipendente di quanto afferma di essere;
4 - il progetto fiera city è il più importante progetto urbanistico edilizio di milano dei prossimi 10 anni e se il candidato sindaco non ci ha ancora pensato, pur avendo incontrato i comitati dei cittadini significa che non è preparato.
Domenica e lunedi' tutti a votare e per FERRANTE
www.filippomaraffi.it
per chi volesse rivedere la videochat con la moratti basta andare sul sito del corsera nella colonna a sinistra cliccare video/gallery nella sezione "multimedia" e poi si apre una finestra
(questo è l'indirizzo diretto
javascript:mediacenter('http://redirect.rcs.it/cgi-bin/redirect/http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter/action/player?rcsrid=tcol_video')
selezionare nel menu a sinistra videochat nella sezione online tv e si trova la videochat della moratti
Paolo
specifico, il mio giudizio è a livello estetico.
milano gode di un benessere non inferiore a quello delle zone più economicamente avanzate d'europa, non capisco come possa avere una rete metropolitana ridotta in un simile stato.
forse ha ragione achab, ai milanesi della bellezza nun gliene po frega de meno
A proposito di estetica, la metro più pulita, ordinata e bella l'ho vista a Lisbona.
Non una scritta sui treni, non una sedia rotta e bei murales in molte stazioni, ma ammetto di aver viaggiato poco purtroppo...:-)
PS Se dopo 10 anni di Albertini Milano voterà ancora a CDX vuol dire che la sinistra a Milano nn ha speranze, così come se in Sicilia vincerà Cuffaro.
In Puglia saranno pure in maggioranza di destra ma alla fine alle regionali, visto il disastro combinato dal cdx, è stato eletto un comunista...all'urlo di "quando ce vò ce vò"..:-D
Io sono un appassionato di metropolitane. Credo che la metropolitana sia una manifestazione dell'inconscio collettivo di una città. Dice molto di quello che è il gusto, il senso estetico, il costume di una città. Quella di Milano non è così pietosa. E' un po' massimalista. Quella di Londra è una stratificazione di stili diversi. C'avete presnete quelle vecchie fermate, dal sapore quasi Shakespeariano tipo "Turn-ham greeen" o "Hammersmith" contrapposte a quelle futuriste tipo quella vicino alla Modern Tate?
E la metrò di Berlino. Così ancora "sovietica", con quei convogli gialli. E quelle stazioni enormi di ferro verdi sopra il fiume. Una su tutte: "Halleshes Thor". Che belle le metropolitane. A milano mi piace la fermata di Porta Venezia: è un delirio di etinie e di strade e sottostrade. Beh, mi viene in mente poi "Il ventre di Parigi" di hugo. Che bello è il sottosuolo urbano? E quella scena in "Roma" di Fellini in cui stanno costruendo la metrò e devono fermarsi. Ecco la metrò è un coacervo di sogni. Ha una dimesnione onirica. E' l'inconscio che va portato alla luce per fare la pscianalisi di una città.
e i vari ponti sui vari stretti li hai visti a Lisbona Salvatore?
(senza nulla a pretendere)
E' vero Milano mpm è bella come Roma, ma vogliamo renderla migliore.
Non bisogna inventare nulla, basta copiare bene.
Ed aavere un progetto serio per la città e le periferie per non commettere nuovamente gli stessi errori del passato, vedi Gratosoglio e il nuovo quartiere, meglio colara di cemento, a QuartoOggiare davanti all'esselnga certosa.
Il progetto sembrava discreto, la sua realizzazione invece è orrenda.
PER COLORO CHE VOLESSERO DOCUMENTARSI SUL PROGETTO FIERA ECCO IL LINK DI COME POTREBBE DIVENTARE, SE NON FERMATO IN TEMPO.
http://www.quartierefiera.org/
CREDO CHE QUALCOSA DI MEGLIO SI POTREBBE PENSARE E PROGETTARE.
http://www.quartierefiera.org/prospettosudquotato.jpg
... scusate il delirio autistico e compulsivo. ne avevo bisogno.
"Credo che la metropolitana sia una manifestazione dell'inconscio collettivo di una città"
Più o meno lo stesso discorso lo faccio con gli aeroporti e i paesi del mondo
Si, ho visto anche i due ponti di Lisbona, ma non paragonarli al ponte sullo stretto.
In primo luogo c'è il problema della sismicità della zona, poi abbiamo già discusso della carenza delle infrastrutture in tutto il meridione per cui i miliardi spesi per il ponte potrebbero essere usati mille volte meglio e prima per cose molto più importanti, terzo, non so come la pensino i Siciliani ma un'isola è un'isola perché trasformarla in qualcosa di diverso?
La vista dello stretto è bella e poi i traghetti non ci mettono certo un secolo per attraversarlo.
Achab, le metropolitane poi sono il mezzo migliore per spostarsi nelle grandi città, arrivare in centro in pochi minuti e senza traffico è una libidine..:-D
"i miliardi spesi per il ponte potrebbero essere usati mille volte meglio"
tanto non lo fanno,quindi tanto vale fare il ponte
E non sottovalutiamo il turismo che ne deriverebbe.
Grandi opere per risollevare l'umore nazionale
Praticamente un new deal italiano
Scusate gli errori è che mi commuovo quando parlo di Milano e di come la vorrei e come non è.
Comunque se la metropolitana rivela l'anima di una città, quella di Milano è molto triste allora, senza respiro.
Comunque un segno di ottimismo: stamattina passando per un mercato ho sentito persone respingere i santini di forzaitalia perchè votavano dall'altra e la zona non è proprio di sx, forse...... incrociando le dita e sperando nel bel tempo....non tutto è perduto.
Ma Dario Fo alla cultura per favore.
p.s. l'associazione Vivi e progetta un'altra Milano è contro il progetto Fiera.
Caro Achab,
a proposito di metropolitane...
ho vissuto due anni a londra (hammersmith) e ora vivo a tokyo da più di sei mesi...
che dire, la rete metropolitana di tokyo è perfetta, pensa che non c'è nemmeno l'odore solito di tutte le metropolitane (londra compresa), nei treni c'è l'aria condizionata (a londra no) e volendo puoi usare il cellulare (unica al mondo con connessione underground)... vi assicuro che sono stato a milano per il visto e ho preso la metro, e non credevo ai miei occhi, alle mie narici, e alle mie orecchie (pure rumorosa)...
"i miliardi spesi per il ponte potrebbero essere usati mille volte meglio"
tanto non lo fanno,quindi tanto vale fare il ponte
Postato da sandro Martedì 23 Maggio 2006 alle 13:13
Che logica controversa.
Saranno contenti i siciliani che avranno un bel ponte ma non l'acqua per cucinare la pasta.
http://www.girodivite.it/giro/2002/93/93003.htm
Da come votano i siciliani sembrano contenti.Anche senza l'acqua per la pasta....
Se andiamo per logica
A Messina il Sindaco è passato all'Unione dopo anni di dominio del Polo e del centrodestra.
Ovvio che questo significa che la città si è schierata anche contro il ponte, nonostante il Cavaliere e Galliani avessero promesso di potenziare il Messina Calcio (poi ci si lamenta di Moggi).
A Milano abbiamo la stessa occasione: siamo contro il Fiera City? siamo contro la Città della Moda? siamo contro i parcheggi a rotazione a ridosso del Centro Storico? siamo contro i subappalti degli Asili Nido? siamo contro la vendita delle Aziende Municipalizzate che riempiono di soldi le casse comunali? siamo contro la cementificazione selvaggia?
Ecco solo un po' di buoni motivi per votare Ferrante e per cambiare Milano
www.filippomaraffi.it
Da come votano i siciliani sembrano contenti.Anche senza l'acqua per la pasta....
Se andiamo per logica
Postato da sandro Martedì 23 Maggio 2006 alle 13:32
Le persone votano a destra per tantissime ragioni.
In ogni caso seguendo il tuo ragionamento perché non facciamo una bella autostrada in Niger, magari la gente muore di fame lo stesso però vuoi mettere, magari l'umore degli abitanti cambierà.
Immagina infatti le risate quando penseranno all'idiota che ha pensato ad un'opera tanto inutile quanto costosa nell'ottica, mai morta, del panem et circensis...
Ma se c'e' anche un indicatore economico sull'umore,
l'indice di fiducia.E se ne tengono conto gli analisti economici puoi stare sicuro che e' roba seria, quelli non giocano.
Mentre noi siamo depressi,specialmente a sinistra
Sempre pronti però ad andare a Lisbona o a Barcellona ad ammirare stupiti le opere e la vitalità di quelle città.
Perche siamo grandi viaggiatori noi ...Che tristezza...
Le altre città non hanno "solo" le grandi opere e soprattutto non hanno il nano che attacca, senza nessuna remora di democrazia, chiunque sia contro di lui.
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/politica/nuovo-governo-quattro/nuovo-governo-quattro/nuovo-governo-quattro.html
Poi se ami tanto le grandi opere e sei depresso perché in Italia mancano, ti consiglio di votare la CDL e, perché no, Luca Romagnoli visto che le cosiddette "grandi opere" erano il fiore all'occhiello del fascismo.
PS Per la cronaca gli altri paese avranno pure le grandi opere, ma l'Italia in quanto a bellezza non è seconda a nessuno.
"l'Italia in quanto a bellezza non è seconda a nessuno"
Sembri il nano del consiglio al parlamento europeo
(si nella fatidica seduta shultziana)
qualcuno ha giustamente scritto sopra che sono molti i romani che amano roma mentre di milanesi innamorati della loro citta' ce ne sono davvero pochi. io sono tra questi.
adoro milano non tanto per la sua bellezza, che pur essendo molto meno appariscente e ovvia di quella di roma non e' per questo meno folgorante: la bellezza di milano e' nascosta, non e' accessibile a chi non sa scoprirla con pazienza e costanza. adoro milano sopratutto per il suo essere la citta' italiana che piu' si avvicina all'ideale della polis, di quel non-luogo fuori dall'ordine naturale delle cose nato per permettere all'uomo di sperimentare sul suo futuro, di reinventarsi, di esplorare orizzonti nuovi.
milano - particolarmente nella sua disastrata condizione attuale - e' forse il laboratorio ideale per plasmare con fantasia e pragmatismo un nuovo modello di metropoli e modo di intendere la vita in citta', una armoniosa via di mezzo tra la citta' d'arte a misura d'uomo e la vorticosa megalopoli come new york berlino, un nuovo paradigma di vivibilita' e fruibilita' della citta'.
milano ha un territorio abbastanza facilmente plasmabile, enormi risorse finanziarie e intellettuali, una radicata cultura imprenditoriale, una vicinanza - non solo geografica ma anche nel modo di pensare - alle grandi metropoli europee. temprando queste cose con una classe dirigente - non solo politica, ovviamente - dotata di lungimiranza, umilta', forte attenzione alla tutela del bene comune e alla giustizia sociale e con una massiccia dose di coraggio e audacia, milano potrebbe facilmente trasformarsi nel modello di citta' per il prossimo millennio, un laboratorio di alta vivibilita', creativita', opportunita' lavorativa e dinamismo sociale. un posto dove vorra' venire a vivere anche un newyorkese o un parigino.
condizioni assolutamente necessaria per raggiungere l'obbiettivo e' la formazione di una classe politica all'altezza di questa citta', da troppi anni allo deriva con al timone navigatori brocchi che non distinguono poppa da prua. queste elezioni comunali offrono un'ottima occasione per fare un deciso passo nella direzione giusta.
"Strani questi italiani: sono così pignoli che in ogni problema cercano il pelo nell'uovo. E quando l'hanno trovato, gettano l'uovo e si mangiano il pelo."
Benedetto Croce
PS Non solo Berlusconi parla bene delle bellezze Italiane, e non solo gli Ita(g)liani....
Assolutamente d'accordo con cronoman. Quando dico un nuovo Pasolini per una nuova città che non esiste, ma va immaginata, intendo esattamente questo.
scusate, ma la stecca degli artigiani non e' un posto meraviglioso? dove altrimenti si trovano rovine industriali su cui germoglia il nuovo?
e poi tutta la chinatown attorno a via rosmini. mi attendo che entro 10 anni si trasformi in una piccola suzhou. ma gia' cosi', con tutte quelle insegne in cinese, mi pare meravigliosa.
insomma milanesi: non buttatevi giu'. ok che gran parte della citta' sembra mestre, ma ci sono angoli unici.
e poi quando un tempo si poteva dormire in stazione ferroviaria: era meraviglioso svegliarsi e guardare dall'alto delle scale mobili, sopra le biglietterie, il brulicare affannoso della gente...
Grazie Filippo sul reportage, molto significativo. Su queste cose bisogna cogliere in castagna la grande parolaia.
Salvatore: Milano ha un vantaggio, cioè che è stata devastata già a partire dal regno sabaudo (l'area del Duomo, la galleria) e poi a seguire passando dai rimaneggiamenti del ventennio (via Larga, piazza San Babila) fino ai bombardamenti dell'ultimo conflitto mondiale. Questo ci mette in una situazione singolare rispetto alla media italiana: abbiamo molto meno patrimonio da tutelare. Di conseguenza avendo la testa per farlo si può intervenire ripensando la città, anche perché in molti casi la situazione attuale è tutt'altro che ideale. Ecco perché l'esempio di Barcellona non è fuori luogo.
Chiaro che il tutto va subordinato a un progetto complessivo e a un piano regolatore, mica alla grandeur bauscia. Il che significa anche dare uno stop alle opere già avviate che non convincono.
Comunque pare che Prodi venga.
tonii, il quartiere cinese meraviglioso? Sì stupendo, chiedilo a quei pochi italiani che ancora ci abitano che meraviglia che è?! Era meraviglioso dormire in stazione centrale...? Scusa, ma detto con amicizia, ma che cazzo stai dicendo??!
Achab Prodi viene giovedì in duomo?
Beh, io ho dormito a Victoria Station a 17 anni in sacco a pelo. E' stato divertente alla mattina vedere il rapidissimo ripopolarsi.
willy: tu parli di cose che non sai, lascia perdere...
Antonio, al di la della situazione di Milano io non credo che la presenza di patrimonio storico debba essere considerato un freno allo sviluppo architettonico di una città.
Ogni città ha la sua zona "moderna" ed in più ci sono le periferie che andrebbero valorizzate ovunque.
Ma "l'idea" di città dev'essere il risultato di un insieme di progetti a largo respiro, che vanno dall'architettura alla mobilità, alla progettazione del verde cittadino, ai servizi, non una singola opera monumentale fine a se stessa.
achab, confesso che le stazioni londinesi mi mancano, ma da mosca a lisbona ho dormito in tantissime. e le sensazioni della centrale di milano sono di gran lunga superiori a qualsiasi altra stazione.
magari saranno piu' comode, magari riscaldate bene come quelle tedesche, magari piu' esotiche o rischiose, ma scenograficamente milano e' milano!
Se ti riferisci alla stazione centrale c'hai preso, non prendo un treno dall'ottanta e qualcosa per fortuna! Ma sul quartiere cinese devo proprio contraddirti. E' una zona sporca, caotica, invivibile, e non xchè sia cinese, intendiamoci. Lo sarebbe anche se fosse il quartiere austriaco. Per dire: è l'unica zona di Milano dove i prezzi delle case non sono aumentati xchè la gente che ci abita svende gli appartamenti xchè non ne può più. Ora citarmela come esempio positivi mi sembra fuori luogo, che so io citami la zona della moda che da catacombale e quertiere dormitorio che era è diventata viva, aperta, illuminata, ben frequentata ma non via paolo sarpi!
Bello il messaggio di Tonii.
Ma pensa che la Chinatown è malvista e che De Corato fa mettere le panchine senza schienale (corso garibaldi-corso como) perchè così non ci si può dormire.
Milano deve tornare ad essere la città dell'accoglienza in tutti i sensi, per i ricchi e per i poveri, per i belli e per i brutti, per quelli del nord come per quelli del sud, per gli italiani e per gli stranieri.
Da milanese 51enne e impegnato in politica rifletto spesso con me stesso e mi rendo conto cheu na volta (fino a 15 anni fa) quando uscivo da Milano non vedevo l'ora di tornarci... insomma un paio di giorni e mi veniva voglia di ritornare. Oggi non è più così ....voglio ancora bene a Milano, ma se posso scappo ... e sto bene via da Milano anche a lungo
boh, era estate, c'era ancora l'interail al 200 mila lire, leggevo Keruoack, ascoltavo i Clash, ed eravamo in tanti. La centrale è una delle cose che mi piacciono di Milano e che mi sono dimenticato di nominare. Non mi ha mai fatto paura. Nemmeno quando vidi un tossico che si bucava su un piede. Mi sembrava anche quella una enorme manifestazione dell'inconscio cittadino. Con quelle enormi colonne. con quei gradoni.
A volte ci porto mio figlio a vedere i treni.
E il Museo della Scienza e della Tecnica?
Altro grande ventre di Milano. Dai, è vero: Milano è come il fondo sommerso di un'oceano. Va esplorata come fossimo palombari. E riportata a galla. Di cose ce n'è a bizzeffe: una ruota qua, uno scrigno chiuso che chissà cosa contiene là.
A proposito di zona sismica..
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_1548366.html
tutto è relativo: il museo della scienza e della tecnica di milano è uno sputo a confronto di quello di monaco o berlino. comunque, chi si accontenta gode ;)
un tossico che si bucava su un piede. Mi sembrava anche quella una enorme manifestazione dell'inconscio cittadino.
ahahah ecco invece frasi come queste sono le conseguenze dell'aria malsana, dello smog e delle polveri sottili (non te la prendere sto scherzando) ;)
Non il tossico, la Stazione centrale. Effettivamente la frase era un po' ambigua.
;-)
E poi... e poi a Milano c'è l'Inter.
;-)
Comunque dormire alla stazione centrale non ho idea di cosa significhi, tonii. non ho idea. Ho provato solo Victoria.
Io ho rischiato di dover dormire a Malpensa una volta che si era rotta la turbina del jumbo ma non me la ricordo proprio come l'esperienza più libidinosa della mia vita, figuriamoci in una stazione fetida...
Victoria non è fetida. E non avevamo perso nessun treno. Volevamo farlo e basta.
Ad ogni modo non vorrei che, lo dico pensando a me per primo sia chiaro, non inizi a esserci quel meccanismo mentale di quando si invecchia che "un tempo era meglio", che poi non si sa mai perchè, dovendo concretizzare questa sensazione. Magari xchè si aveva 18 anni e un cazzo da fare ;-)
Salvatore dell'utilità e della fattibilità del ponte ne possiamo discutere.
Ma pensa a grandi cambiamenti epocali sociali ideali
architettonici,insomma un nuovo rinascimento, in Italia.Che fa strano anche ad immaginarlo tanto siamo scesi in basso
E da qualche parte bisognerà pur cominciare
que hombre debil el tio willy.
forse la bellezza di milano e' da scoprire. ma chi viene da fuori non ne ha il tempo e deve subire l'impressione di una citta' non troppo ospitale.
Certo: perché si aveva 17 anni. Chi dice il contrario?
"insomma un nuovo rinascimento".
si, il rinascimento della mafia e degli ex-ministri.
perla su perla sandro.
dell'ambiente naturalmente non te ne fotte un'axident...tanto l'umore sale con il turismo.
Dico che per giudicare obiettivamente come sia cambiata Milano e se sia peggiorata o migliorata bisognerebbe uscire dal sentimentalismo indotto dal "ah, quando ero giovane io....". Cosa che non riesce facile neanche a me.
Sei un cinico
Travestito da ecologista
Qualcuno qui ha ricordato i clash,lo faccio anchio:
"PLEASE SAVE US, NOT THE WHALES"
Sandro, ho già scritto ad Antonio: Postato da Salvatore Martedì 23 Maggio 2006 alle 15:11.
Vale quella risposta anche per te! :-)
"Sei un cinico
Travestito da ecologista"
che spirito deduttivo. evidentemente mi conosci a fondo groucho.
L'unic avia d'uscita per Mlano è metterla nella mani di qualche pazzo visionario... colorare la case come il sindaco di Tirana (mi pare sia Tirana), oppure fare come a Brasilia:
http://www.diario.it/index.php?page=cn03110046
http://www.url.it/pagine/arte/archi/brasilia.htm
che visione apologetica avete di Roma...
che visione apologetica avete di Roma...
Postato da berja Martedì 23 Maggio 2006 alle 16:27
Perchè?
(messaggi oprivato per alberto: scusa, ma la foto di quella scopa con i denti e il ditino indice alzato mi sta rovinando la giornata, potresti metterne un'altra?)
quoto berja. roma è palesemente bella, e nascostamente laida.
come una bellissima puttana con l'aids.
ps: e io sono un cliente imbecille, perchè ne sono pazzo
eh beh rota tutte le città hanno i loro lati oscuri e squallidi.
l'abilità sta nel nasconderli :)
Ehi Rota....a cosa serve cambiare la foto della scopetta coi denti?
La faccia è sempre quella
eh mica tanto: la giovincella che campeggia sui 6x3 milanesi sembra tutta un'altra persona...
be', magari vista da dietro...
no, peggio (culo piatto)
e un disegnino?
Perchè?
perche' e' madre e matrigna.
rotafixa la suburra ti e' entrata nelle vene, stai sempre a parla' de mignotte
il genius loci imperversa
la juno (meretrix) loci piuttosto...
Roma o non Roma, l'incompetenza e lo snobismo con cui la Letizia crede di poter amministrare la città fa gelare il sangue nelle vene...a Roma una che si comporta così e dice queste cose verrebbe cacciata probabilmente a pedate. Da noi tanti yesmen inconsapevoli la votano chini, soltanto perché è di destra, facendo consapevolmente il male della città. Indifferenza regna sovrana? Spero proprio di no...