I cialtroni ci sono sotto ogni latitudine e sotto ogni bandiera.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Seguendo questa strategia le future elezioni comunali avranno la strada in discesa per qualunque tipo di dirigenza di centro-sinistra.
Questo però non vuol significare che un rinnovamento della classe dirigente milanese che le elezioni le ha perse non debba avvenire.
Credo che ben pochi dei grandi comuni italiani seguiranno l'esempio di quello di Milano, almeno me lo auguro.
D'altra parte, il rispetto delle sfere di competenze non poteva legittimiare un intervento legislativo che rendesse 'obbligatorio' il bandire concorsi pubblici e concorsi riservati agli attuali utenti di licenza taxi, in deroga al precedente divieto di cumulo.
Il governo centrale poteva solo 'dare facoltà' di deroga alla programmazione in base alla legislazione previgente.
Assolutamente d'accordo con alberto. Ripeto: la liberalizzazione delle licenze è sacrosanta. Bisogna resistere. E non cedere.
Dico solo che ieri sera al tg 5 ho sentito un tassista dire "ma se l'immagina lei i taxi guidati da cingalesi, marocchini, slavi". Sì, io me li immagino. E penso che sia giusto. Come avviene in tutte le città del mondo.
quoto Achab al 155%.
Carolina
Complimenti, ottimo esempio di completezza dell'informazione. Quando vorrete documentarvi su come stanno realmente le cose, potete dare un'occhiata qui:
http://phastidio.net/2006/07/06/phastidio-intervista-edoardo-croci/