«Sono convinto che, di fronte a minacce anche molto gravi, la vera sfida delle democrazie occidentali è quella di tutelare la sicurezza nazionale mantenendo intatto il profilo delle libertà individuali indispensabili in uno Stato di diritto. Senza sicurezza infatti non c' è libertà». Sono le parole usate da questo personaggio per celebrare la sua nomina presidente del Copaco, il comitato di controllo sui servizi segreti. Questo inquietante personaggio, ministro dell'interno all'epoca di Genova 2001, ordinò di sparare sui manifestanti se avessero invaso la zona rossa. E' il gerarchetto che sta dietro le ore di sospensione della democrazia a Bolzaneto e Diaz. E' l'ultimo sulla terra da scegliere per fare pulizia nel luogo più sporco del mondo. Perché è uno di quelli che negli ultimi tempi hanno contribuito a insudiciarlo. Ci vergognamo per questa scelta Guarda che hai preso una cantonata. La presidenza del Copaco spetta all'opposizione che indica chi vuole. Nella precedente legislatura era Bianco.
Comunque condivido pienamente ma in questo caso il governo non poteva farci nulla nonostante il ribrezzo.
Buono invece che almeno il centrosx. ci ha messo fiano che, a quanto si dice qui, è una brava persona. Pensate se, oltre a scajola, che so, l'unione avesse messo lì fabris dell'udeur o uno di quei bellissimi ex dc della margherita di cui facciamo sempre finta di non ricordare!
Visto che tanto la presidenza viene scelta dall'opposizione, anche a me sembra meglio metterci vicino qualcuno che possa controllare il controllore.
Grazie per la precisazione Andrea, mi hai risollevato.
leggo 2 volte il virgolettato riportato e non ci trovo niente di meno che corretto: quale sarebbe la causa dello sdegno?
Sansone: lo sdego nasce dall'idea che frasi di questo genere siano prodotte dalla stessa persona che nel 2001, dalla stessa stanza da cui furono ordinati i massacri di Diaz e Bolzaneto, ordinò alla polizia di sparare sui civili qualora fosse stata superata la zona rossa. Questo personaggio, archetiopo del moderno fascista, è lo stesso che definì Biagi "un rompiocoglioni". Scajola è una vergogna per il Parlamento e un pericolo per la democrazia. Tante persone per bene aspettano con pazienza il giorno in cui una commissione seria su genova 2001 ne dimostrerà tutte le gravissime responsabilità, aprendo le porte all'inchiesta che forse non lo porterebbe in galera, ma forse almeno fuori dal Parlamento.