Corritore: vicenda poco trasparente La Moratti ha sbagliato ad avallarla
di Marco Cremonesi
«Il sindaco Moratti si assume una bella responsabilità ad avallare l'operazione. È una vicenda oscura per come è nata e per come finisce». Davide Corritore, dopo lunga esperienza finanziaria internazionale, oggi è vicepresidente del consiglio comunale (lista Ferrante).
Perché oscura? Il presidente Aem, Zuccoli, ha parlato della necessità di concentrarsi sull'energia.
«Zuccoli sostiene di averne parlato ad Albertini in ottobre. Il resto del mondo lo sa da pochi giorni».
Sono operazioni che forse richiedono una certa riservatezza.
«Che continua. L'acquirente risulta semisconosciuto nel mercato dei private equity. E ha in essere investimenti per una cifra inferiore a quanto investirà in Metroweb. Un fatto insolito, no?».
Ma neppure inaudito.
«Parliamo di prezzo, allora. Se fosse vero che il corrispettivo è di 232 milioni incluso il debito, al netto il valore Metroweb sarebbe di una trentina di milioni. Nel 2003, Aem comprò un terzo della Spa a 37 milioni di euro, quando i debiti erano superiori a quelli di oggi».
Ma in effetti Aem oggi è impegnata su tutt'altri fronti.
«Non posso dimenticare che a fine 2005 il presidente Metroweb, Aldo Scarselli, disse al mondo che finalmente la rete era completata e ora sarebbero arrivati i benefici. E invece arrivano il danno e la beffa. Per l'acquisto, Aem presterà 24 milioni di euro a Metroweb con la sottoscrizione dei titoli di debito. Per quanto ancora Zuccoli continuerà a comportarsi come se l'azienda fosse sua? L'Unione assumerà tutte le iniziative, anche le più dure, per far luce su una vicenda che consideriamo uno scempio».
Bravo Davide!
Quella svendita al mercato delle vacche di migliaia di chilometri di fibra ottica come fosse la piattina bifilare dell'elettricista di una volta, non mi va giù.
E' bassa macelleria finanziaria. Non esiste che una struttura viene dichiarata "non strategica" dopo che la si è utilizzata al cinque per cento della capacità.
Non esiste.
Come non esiste che quando un'azienda accumula 200 milioni di debiti sla si butta nel cesso e si mantiene la stessa dirigenza che l'ha quasi fatta fallire.
Non esiste. Secondo me Metroweb finirà in svendita a qualche nuovo ricco dell'Est, è già scritto.
Fermate questo scempio. Denunciate tutti, Zuccoli, il Sindaco, l'assessore, tutti. Ma fermateli!
Ciao,
Roberto
Il commento più chiaro l'ha dato un utente del forumm di ViviMilano, AAndrea (che magari legge anche questo blog?).
Eccolo.
"Purtroppo i chilometri di fibra ottica posata nel sottosuolo (con costi clamorosi e lavori che hanno procurato notevoli disagi alla cittadinanza) rappresentano una tecnologia che è già stata velocemente superata ed è tenuta artificialmente in vita (ancora per quanto?) solo per giustificarne i costi. Le stesse velocità di connessione promesse dalla fibra oggi sono raggiunte e superate dall'ADSL (su doppino telefonico), e possono essere raggiunte anche senza fili dalle linee UMTS. Per la TV si è adottato il DTS che - magia - non richiede alcun filo. Cosa ci rimane? Gli investimenti fatti (la fibra ottica sotto terra...) e i soldi spesi. L'insana idea di cablare Milano nasce dal tardivo recepimento meneghino delle "information superhighways", che furono il cavallo di battaglia della prima presidenza Clinton (ormai un po' di anni fa). Questi costi in parte li hanno pagati i cittadini milanesi e italiani, in parte i soci Fastweb (una delle più grandi truffe di borsa del decennio, anche qui mi meraviglio che non ci sia stata un'azione di responsabilità contro i collocatori dei titoli al pubblico). Per quanto riguarda la dirigenza Aem potrei anche essere d'accordo con te, ma le responsabilità vanno condivise con la gestione albertiniana del Comune. In questa faccenda ha guadagnato chi ha scavato i buchi (appalti ai "migliori nomi" dell'edilizia nordista), chi ha fornito la fibra (Pirelli), le banche che hanno collocato titoli agli investitori e debito a Metroweb, i consulenti che hanno dato illustri pareri. La vendita Metroweb è solo il triste epilogo di una vicenda ahimé ben più ampia."
Roberto: per portare banda da 8 giga e più, il doppino o lo fai di Mithril (cfr Il signore degli anelli) o ti scordi di trasportarli. Idemi il DTS: la TV nei prossimi anni andrà sempre più su IP e la fibra è una infrastruttura ancora vincente per quello. Chiunque sostenga che la fibra oggi è obsoleta, o non sa o mente per sostenere questa vendita. Che se poi fosse obsoleta, l'idea che un equity fund se la compra sarebbe davvero bizzarra. Senza negare tutte le altre considerazioni che fai sul collocamento, gli appalti compiacenti, il regalo a Pirelli, credo che svendere Metroweb sia stata comunque l'ennesimo raggiro, non un fatto reso marginale dall'obsolescenza dell'infrastruttura.