AN di Bologna è una delle peggiori. Mi meraviglierei che non praticasse anche qualche cosiddetta arte gladiatoria.
Carolina
AHHHHHHHHHHH LA TAUROMACHIA! E' "gente di un certo livello"
A me piacciono le raccolte di immagini con le incornate... dove è il toro ad avere la meglio (nonostante sia completamente fuori per la doga....)
Adesso i nitaglia si pratica la tauromachia?
ma che cazz.o sta succedendo?
SANTO SUBITO (il toro, ovviamente)
Dalla ciliegina, con molto affetto, a raisi...
Parole di un pezzo di Caparezza:
"Matador te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te.
Non c'è più via d'uscita, è finita, amico, devi perdere.
Rinfodera la spada perchè è il tuo sangue quello nella polvere.
Senti i paganti sugli spalti, in tanti sono dalla parte del toro... olè "
Loden, non è esattamente la stessa cosa.
in sicilia fanno le tonnare, uno degli spettacoli più tremendi riguardo alla violenza sugli animali, con folle di turisti italiani e stranieri a fotografare e riprendere quello che indubbiamente è uno spettacolo visivo. quando leggete hemingway descrivere mirabilmente le corride, o le caccia all'anatra nella laguna veneta, o la pesca alla trota nei torrenti pirenaici, non cogliete in lui una fanatica sete di sangue nei confronti dell'animale, ma un'ammirazione estetica nei confronti di un gesto codificato. Io probabilmente non andrei a vedere una corrida, e probabilmente anch'io tiferei per il toro, ma riconosco senza ipocrisie che moltissimi gesti rituali che importano (anche)una violenza nei confronti degli animali hanno un enorme fascino, anche perchè hanno una storia pluricentenaria. Come una battuta di caccia o una pesca notturna dalla spiaggia. Io, come pescatore sportivo, uno che uccide per piacere, anche se in fin dei conti una manciata di pesci all'anno, non posso assurgermi a giudice morale di chi pratica la tauromachia.
Forse potrebbe farlo solo un vegetariano vero, di cui ho il massimo rispetto. Ma valli a trovare.
In effetti mi hai convinto, loden: sei proprio un essere spregevole.
Contento così?
Io sono della lega difesa delle zanzare.
Siete dei bastardi voi uomini che uccidete queste povere bestiole che non fanno altro che seguire il loro istinto,la fame che le spinge a cercare quel che serve loro per sopravvivere:sangue!
Pensateci ogni volta che uccidete una zanzara.
Pensate ai poveri piccoli che attendono il ritorno della loro madre...
Chi uccide una zanzara e' un vigliacco!
Loden: il pescatore sportivo che ammazza gli animali per piacere (ma solo un manicata, per carità...)!!! Dov'è lo sport in questo? Dov'è la tua abilità, la tua prestanza fisica? Dov'è l'allenamento? Come misuri la prestazione? A chili di animali ammazzati?
Il fatto che non ci sia la folla in tripudio non libera dalla crudeltà gratuita la pesca "sportiva" o la caccia "sportiva". Qualcosa di diverso è la mattanza dei tonni, 'purtroppo' diventata anche spettacolo, ma che resta fonte di sostentamento (economico) per i pescatori e fonte di approvvigionamento (di cibo) per noi: la società evolute delegano caccia e pesca (ed in generale l'attività di produzione del cibo) ad un sottogruppo ed in quel momento nasce, purtroppo, il concetto di uccisione dell'animale a fine di puro piacere; lo ritengo eticamente sbagliato, ritengo che pesca sportiva, caccia sportivas, corrida e qualsiasi spettacolo o attività che deliberatamente danneggi ed uccida animali a scopo ludico siano sullo stesso livello.
Che poi un consigliere comunale di AN faccia il torero la dice lunga sulla formazione culturale del soggetto... il problema semmai è che il partito dei cacciatori e dei pescatori è talmente trasversale che non c'è alcuna speranza di poter limitare queste attività per legge, con nessun colore di governo.
MA delle Pensioni su questo blog non se ne parla???
E del ritiro dall'Iraq???
Mancano solo 3 masi a dicembre...La benzina che Rizzo ha mandato ai militari italiani per tornarsene a casa a giugno che fine ha fatto???
Mah...misteri della fede...
adimant: la pesca è un concentrato di abilità, che richiede arguzia, capacità di lettura della situazione, pazienza e risolutezza, e mette uomo e pesce ad armi pari: l'uno ha armi e trucchi dalla sua parte, l'altro però è nel suo elemento, e gioca in casa: ma non credo tu voglia sapere queste cose. Gli scacchi o il bridge richiedono ancora meno forza fisica, eppure stanno per diventare sport olimpici. in tutta italia esistono gare di pesca sportiva, sia in mare che in acqua dolce, con tanto di serie A, B, ecc.ecc.,in cui il vincitore è quello che pesca il maggior quantitativo di pesce. Sul fatto che la pesca sia uno sport non c'è dunque dubbio. E anche sulla caccia. Lo dimostrano le specialità olimpiche della fossa olimpica.
Anch'io ritengo, come detto, che pesca sportiva e corridas siano sullo stesso livello, e coerentemente con la mia natura spregevole, come nota il vegetariano mascalzone diessino, non posso firmare per una campagna contro.
PS I tori uccisi in corrida non sono diversi dai tori che vengono uccisi per essere mangiati: nessun animale di allevamento muore di vecchiaia. E' destinato ad essere ucciso dall'uomo nel modo più vigliacco, anche se senza spettatori. Oggi a pranzo mangeremo carne di animali tenuti in gabbie per mesi, nutriti come oche e uccisi in spettrali catene di smontaggio. Se vorrai gustare un kebab mangerai carne di animali dissanguati vivi con lunghi coltelli secondo gesti precisi.
Senza eccessiva polemica: o contestiamo la catena alimentare che pratichiamo da millenni, come i vegetariani veri, oppure non puliamoci la nostra coscienza di masticatori di carne uccisa starnazzando contro le corride.
Godo.
loden, per favore, evitiamo di confondere le cose:
1 - la catena alimentare che si pratica da 50 anni a questa parte non ha quasi nulla a che fare con quella che gli uomini praticano da millenni.
2 - il mondo non è fatto di "senza se e senza ma". Una cosa è mangiare una bistecca (meglio se verificando l'origine), altra è dilettarsi a dare spettacolo uccidendo lentamente un animale opportunamente drogato.
3 - l'uccisione rituale ebraica e islamica è tutt'altro che crudele, perché interrompendo la giugulare toglie coscienza alla bestia in pochi istanti.
Detto questo: il problema è più vasto della sofferenza degli animali (comunque importante), qui si tratta di ragionare sul rapporto tra umanità occidentale e natura. In questo senso, quello che si diletta a fingersi torero non è diverso da chi parcheggia l'Hummer nel centro storico. Ragionare senza banalità sul fesso che gioca alla corrida secondo me è un buon modo per ragionare sul futuro del mondo. Che a giudicare da c ome si vive in occidente oggi, non è un bel futuro.
Scusate, ma come si fa a mettere sulo stesso livello la pesca sportiva e la corrida?
Ma ne avete mai vista una? Quale giustificazione per una tortura di mezzora in cui il toro viene dissanguato, pugnalato (avete mai visto com'è fatta la punta delle banderillas?), fatto correre fino allo sfinimento e infine, se dio vuole, ucciso? E' solo uan barbarie.
Ed è una barbarie moderna.
Tutte le antiche tauromachie consistevano o nello schivare il toro con volteggi (antica Grecia) o nell'ucciderlo nel modo più rapido, tagliandogli di netto la testa (nel sud Italia e, se non sbaglio, in alcune tradizioni arabe).
Per non parlare, in tema di rispetto per gli animali, delle prescrizioni della legge ebraica sulla macellazione.
Andiamo, la corrida è solo una vergogna che ha sostituito, per il popolo stolto, le autodafè e che sopravvive esclusivamente grazie a vecchi appassionati e turisti idioti.
Avete mai visto il vostro micino di casa (sì quel dolce gattino che coccolate) dopo che ha catturato un topolino?
Se non è affamato, il dolce micino inizierà a giocare col topino moribondo, lo scaraventerà a destra e a manca artigliandolo con le sue unghiette, anche per ore. Fino a che il gioco terminerà con l'uccisione dopo lenta agonia.
L'uomo non è peggiore o migliore degli altri animali, questo è il comportamento naturale, il raziocinio tanto declamato è frutto di congetture mentali.
Sostenere quindi che l'uomo non lo deve fare perchè dotato di raziocinio, beh allora dovremmo smettere di fare sesso, fumare ed un sacco di altre cose, l'istinto viene appagato in diverse forme.
La tauromachia è una di queste.
http://www.flac-anticorrida.org/italien/Liensi/Corridai.html
moreno l'uomo è fatto d'istinto, ma se non avesse imparato a dominare gli istinti e a disciplinarsi con la forza della volontà saremmo ancora all'età delle pietre.
maria
Moreno, se faccio sesso non ucido nessuno, se fumo uccido al massimo me stesso, se ammazzo un animale per sport la cosa è un po' diversa: se l'uomo concedesse a sè stesso di seguire til proprio istinto come fanno gli animali (hia mai visto i gatti ammazzare i propri piccoli? Io sì), si dovrebbe giustificare tutto, a partitrre dall'omicidio. E non mio dire che è diverso, perchè per quanto mi riguarda ritengo molti animali superiori a molti uomini ed il tuo ragionamento mi autorizza, di fatto, ad ammazzare uomini semplicemente perchè il mio istinto me lo consente...
A proposito Loden, gli scacchi ed il bridge non stanno affatto per diventare disciplina olimpica (il fatto che siano sport riconosciuti dal CIO deriva semplicemente dall'aderire a certi regolamenti e non ne fa sport olimpico), il fatto di organizzare gare non rende la pesca uno sport (se non nella testa deviata di pescatori e cacciatori) e dalla fossa olimpica non si spara agli uccelletti.
Per il resto d'accordo con Alberto.
Noto che, fisiologicamente, aumentando i visitatori aumentano i mestatori delle "brigate martiri di mediaset" tipo giulio........
Purtroppo per te, loden, io sono quasi vegetariano.
Questo nulla toglie alla stupidità del parallelismo fra chi uccide per sostentamento e chi uccide per piacere.
alberto biraghi: quello che io, da pescatore mi pongo, è in definitiva questo: che differenza c'è tra chi, come me , pesca per puro piacere due o tre pesci a battuta, con le modalità oggettivamente agghiaccianti che ho già fatto notare, e uno che per divertimento ammazza un toro fingendosi torero? Nelle modalità, certamente, un po' inusuali o forzate nella seconda fattispecie. Ma basta per distinguerle veramente? Si potrà dire che il secondo gesto è meno necessario, più inutile, più gratuito del primo, ma non regge neanche questa distinzione. Io uccido per piacere come il caro aennino. Pesci, non tori. Catturandoli lasciando che un amo li si conficchi in fondo alla gola, tirandoli su di peso e lasciandoli dimenarsi asfissiando. Eppure nessuno viene solitamente a dirmi che sono un sadico, perchè generalmente a nessuno viene in mente di pensare che sto compiendo un gesto sadico, indice di abbrutimento morale di una società. Con questo voglio dire che gli indici di civiltà di una società vanno forse misurati con una tara più attenta.
adimant: credo di star perdendo del tempo, ma per l'ultima volta: quello che intendevo è che, essendo lo sport essenzialmente un gesto fisico, il gesto della pesca è uno sport, così come la caccia: che agganci un tronco o spari a un piattello o invece uccida pesci e cervi, non cambia di una virgola il gesto, lo sforzo, l'abilità, la tecnica. Se proprio vuoi misurare tutto con l'impegno fisico, vai a pescare i marlin con la canna da una barca, o dimmi se non è uno sport o anche solo riuscire a domare una spigola da mezzo chilo usando un filo di nylon da 0,10 mm.
Chiarisci, Mascalzone: non ho capito se ritieni stupido il parallelismo perchè pensi che uccidere per sostentamento sia, in qualche misura, consentito mentre non lo sia uccidere per piacere o lo ritieni stupido perchè secondo te è la stessa cosa.
mascalzone diessino:
mi fa scompisciare quel "quasi"...
se sei "quasi" vegetariano, capirai "quasi" che, secondo i veri vegetariani, non siamo tenuti a sostentarci con la carne e che, secondo i vegetariani, il gesto di mangiare della carne è inutile e crudele quanto uccidere per diletto. il vero vegetariano non fa distinzioni poetiche.
ah, già, ma tu sei "quasi" vegetariano...
Non è solo il gesto fisico a fare lo sport, Loden, ma questo mi sembrava fosse chiaro dai miei interventi. C'è senz'altro il gesto fisico, ma c'è un'etica, nel mio modo di vedere lo sport, che ovviamente tu non condividi, che passa attraverso il rispetto di quanto mi sta attorno (per la cronaca, non sono molto propenso a considerare sport neanche l'automobilismo e simili), persone, cose e animali.
Poi se tu ti vuoi sentire sportivo quando stai per ore ad osservare una canna da pesca aspettando che si muova, fai pure, io resto della mia idea e sono d'accordo con te solo sul fatto che tra te e chi ammazza i tori alla corrida non ci sia grossa differenza.
loden hai detto una cosa esplicitamente tu non fai pesca per esercizio fisico perchè sceglieresti altri sport non cruenti, tu uccidi perchè godi nell'assistere all'agonia dell'animale, si evince dalla meticolosità della descrizione testè fatta, siamo in una sltro campo loden e si chiama sadismo.
maria
loden, per me la realtà è sfaccettata, quindi:
1) distinguo l'uccisione per puro piacere e l'uccisione a scopo di sostentamento, esiste una differenza enorme
2) tra le uccisioni per puro piacere distinguo ancora quelle in cui si fa spettacolo dell'uccisione o peggio la si condivide (penso alle feste di piazza con oche o vitelli picchiati e/o uccisi a bastonate o simili)
3) non è vero che nessuno ti considera sadico perché peschi, sempliucemente non te ne curi, esistono ennemila associazioni per i diritti degli animali che sono durissime sulla pesca
Insisto comunque che non si tratta di aggettivi (che come sempre sviliscono le discussioni, sarebbe tanto meglio evitarli), ma di punti di vista sul rapporto uomo-natura che varia con le culture. In questo senso credo che la nostra società abbia superato in cinismo quella che si è sviluppata in cina nel secolo scorso: la natura è colta come un un serbatoio di risorse da sfruttare senza scrupoli, riflessioni né ritegno.
mira: sei fuori strada, le mie descrizioni non sono espressioni di sadismo, semplicemente chiamo le cose con il loro nome;
adimant: esiste un'etica anche nella pesca, che è una gara leale tra pescatore e pesce. Non butto bombe in mare nè passo con le reti a strascico. so che non ti basta, ma a me si.
biraghi: posso anche essere d'accordo sull'uso/abuso della natura, di cui però ritrovo le tracce più in innumerevoli gesti del quotidiano, che non in uno sciroccato che gioca a fare il torero.
e la pesca, non potrai negarlo, nella percezione culturale generale, non delle sole associazioni aninaliste,non è oggetto della stessa riprovazione della caccia. E questo dà da pensare sulla relativa bontà di alcune distinzioni etiche.
Loden, che c'è di leale nel nascondere un amo in un pezzo di dibo devi spiegarmelo! Se qualcuno ti nascondesse un pezzo di ferro nella bistecca e poi ti dicesse che in fondo è leale perchè potevi anche fare attenzione ed accorgertene ti farebbe piacere? Oppure tu passi il giorno prima ad avvisare gli ignari pesciolini che domani tenterai di catturarli?
Che poi la percezione della pesca sia diversa da quella della caccia è, purtroppo, vero, ma è dovuto al fatto che tra il pescatore e la preda c'è l'ostacolo mare che impedisce in buona parte la percezione del dolore della preda da parte del predatore e di chi assiste... Vedere l'uccellino o il cervo che stramazza a terra e certamente più cruento che vedere un pesce tirato fuori dall'acqua quando è già all'amo e messo a morire dove non lo si vede.
Ripeto, per me, caccia e pesca pari sono.
loden vorrei sperarlo per te che la tua attività sportiva o hobby non sia svolta per la soddisfazione compulsiva come il sadismo, solo che leggendoti mi sembrava di avvertire un certo piacere , ma questo appartiene alla tua sfera emozionale e solo tu puoi sapere le reali senzazioni che provi, ma se penso a Moby Dick dove era rappresentato chiaramente il rapporto di forza tra l'uomo e la balena, non mi sembra di riconoscere gli stessi valori.
Melville richiamava proprio la sfida tra i due esseri, l'uomo e l'animale, la sfida della cattura e della forza, l'antica lotta per la sopravvivenza di entrambi e il controllo di una specie su l'altra.
solo che c'è una piccola differenza achab era a bordo di una baleniera e non aveva con sè attrezzature megagalattiche, costosissime, sofisticatissime , munite di radar e luci a raggio kilometrico, messe a disposizione per appagare questo sottile piacere di dominare un essere diverso da noi.
preferisco immaginare la romantica visione del pescatore in riva al fiume o su una barca con cappello di paglia ad apettare il pesce che abbocchi all'amo.
loden non si fa sport ad armi impari.
maria
dal toro ai pesci...ce vò un attimo...:-)
ot cristina è vera la tua mail ?
Concordo con Alberto, sono punti di vista sul rapporto uomo-natura, ma essendo punti di vista non possiamo essere "talebani" e condannare quello che fanno altre culture, considerandolo barbaro e crudele.
Io personalmente non ci tengo ad assistere ad una corrida, ma impedirlo ad altri mi sembrerebbe limitarne una libertà. Giudizi etici o morali su chi pratica o assiste alla corrida non ne do.
Magari non me ne frega niente del toro, perchè sono per la solidarietà di specie, ma questo sarebbe un discorso lungo.
Sarei tentato di fare una delle mie domande retoriche... vabbeh la faccio!
Si può essere contrari all'uccisione di un toro nella corrida e favorevoli alla soppressione di un feto umano di 3 mesi?
Lo so di esser Off Topic.
In linea di principio non impedirò mai di ricorrere all'aborto ad una persona che lo voglia fare, ma è una scelta che personalmente farei di tutto per evitare.
Ti prego Alberto non bannarmi:-)
si anto, è vera
infatti moreno, l'aborto non è mica obbligatorio.
Moreno, non si parla di altre culture: quello di AN è italiano, gli spagnoli sono europei come noi (UE). Io ho visto una corrida e lo spettacoo più agghiacciante è proprio la partecipazione del pubblico.
E i miei giudizi morali li do, nessuno me lo può impedire e se potessi farei qualcosa per impedire a chiunque di ammazzare tori per gioco.
E absta con questa questione della limitazione delle libertà, le libertà non possono essere assolute... Buona giornata a tutti, io vado a casa.
Moreno: sei OT, non ti banno, ma ti invito a stare in tema. Il parallelo tra corrida e aborto semplicemente non sta in piedi. Tante ragazze restano incinte contro la loro volontà e vengono pure additate come assassine se decidono di abortire. A me sembra che siano più simili al toro che al torero.
Cristina, neppure la corrida è obbligatoria, ma vietarla sarebbe come vietare l'aborto, anzi nella mia scala di valori (prima la vita umana poi quella animale, ma è una mia opinione), sarebbe più giustificabile una posizione che esecra l'aborto rispetto ad una che giudica "sconveniente" la corrida.
Mio parere comunque. Pure off-topic.
Mi scuso per l'OT.
adimant, chiarisco: ritengo stupido il parallelismo perchè penso che uccidere per sostentamento sia, in qualche misura, consentito mentre non lo sia uccidere per piacere. Più esattamente concordo in pieno con quanto scrive Alberto, anche sull'aggravante della spettacolarizzazione del massacro (per non parlare della preparazione alla corrida).
loden, mangiare meno carne (e non quella prodotta da allevamenti intensivi) klo considero un passo avanti sulla strada del vegetarianesimo.
Non uccidere animali per piacere, come fai tu stesso per auto-definizione, lo considero un altro mio pregio.
Daltronde è ovvio che un essere spregevole come te cerchi il "tutti colpevoli-nessun colpevole".
Purtroppo per te, e per i pesci che torturi, non è così.
caro mascalzone, e dimmi dimmi: cosa mangi, solo carne di animali morti in pace con se stessi? Di animali offertisi in sacrificio perpetuo e spontaneo? Io non pesco per uccidere un pesce, di pesci uccisi ne mangio quanti ne voglio, da altri, come fai tu con gli animali morti nel sonno. Ho cercato di essere tranquillo e poco polemico, ma visto che qui girano animalisti fasulli, falso- vegetariani o quasi vegetariani con la loro ipocrisia che giudica e a pranzo mangia carne, è il caso di non porgere troppo il fianco che non ne vale la pena. Considero i veri vegetariani persone che meritano ogni rispetto, e dai quali sono disposto anche a sorbirmi parternali morali. ma da chi il gesto di smettere di mangiare qualcosa che è stato ucciso non lo fa e non lo riesce a fare, preferisco che taccia invece di propinarmi la sua morale di carta unta di "vorrei, ma non posso, eppure ti giudico lo stesso".
Quindi, caro mascalzone, ripassa con i tuoi giudizi frettolosi, eloquenti sul tuo grado di acume, quando avrai smesso di mangiare anche le vacche svizzere che passano la loro vecchiaia sulle valli mangiando solo erba non trattata, e concedendo il loro collo in sacrificio per te. ripassa, e potrai parlare. ma fino a quel momento, ti prego, non ricoprirti di ridicolo con il tuo quasi-vegetarianismo che manco di degni di nascondere, evitando magari di fare la figura del pirla. saludos a tutti.
Veramente, caro toruratore di pesci, l'intento del tuo post era giustificazionista verso la corrida. Forse poco polemico ma molto stupido, quindi.
Detto questo, così come a te piace far soffrire pesci o quant'altro, a me piace offenderti.
E' un problema per la famosa idea di "liberta" con la quale quelli come te si riempiono spesso la bocca?
Se non ti fosse chiaro, il tuo gradimento o meno per le mie critiche non conta una beneamata.
Ma mi ero dimenticato il punto fondante, che tu continui ad evitare.
C'è o no differenza fra uccidere per sadismo ed uccidere per mangiare?
"ma riconosco senza ipocrisie che moltissimi gesti rituali che importano (anche)una violenza nei confronti degli animali hanno un enorme fascino, anche perchè hanno una storia pluricentenaria".
Di stronzate come queste ne ho sentite raramente. Anche prenderti a calci nel sedere dovrebbe avere un enorme fascino, a pensarci...
Cribbio, loden, non so se tu sia confuso o ci marci, con le corbellerie di argomentazioni che adduci...
... Ma vorrei proprio sapere quale scuola o quale vita ti ha insegnato che puoi campare senza essere giudicato dal prossimo.
Fermo restando che, da che mondo e' mondo, fame e appagamento sportivo non sono mai stati sullo stesso piano, sulla scala morale delle esigenze primarie, e che quindi allevamento e sport venatori non potranno mai essere la stessa cosa, per quanto tu cerchi di dimostrare il contrario, mi chiedo, ma quando hai concluso di essere indiscutibile?
Io mangio la carne, eppure sono convinto che chi uccide un animale per piacere sia un benemerito coglione.
La cosa non ti sta bene perche' non sono "un vero vegetariano (non sono nemmeno finto, se e' per questo) di cui tu possa avere rispetto"? Affari tuoi.
Una persona adulta sa bene di essere sempre soggetto al giudizio altrui, e, soprattutto se e' convinto di avere ragione, incassa e tira avanti.
E' anche per questo che mi stupisce che tu ritenga di essere stato " tranquillo e poco polemico", anche se probabilmente non e' vero per nulla.
In realta', se devo essere sincero, mi sei sembrato gratuitamente provocatorio, e per giunta con premeditazione.
Peraltro, concedimi, benche' caccia e pesca mi piacciano proprio poco, mi piace ancor meno questa sedicente "tauromachia", che della tradizione millenaria della VERA tauromachia mediterranea non ha nulla, e che usurpa un retaggio culturale che non le appartiene.
Tra parentesi, per chi non lo sapesse, la tauromachia mediterranea non contemplava la morte dell'animale.
Ed e' davvero ridicolo che tu cerchi di trovare un'analogia con caccia e pesca, perche', mi viene fatto di pensare, se nel tuo caso un pesce puo' avere la fortuna di non incappare nel tuo amo, quante possibilita' ha il toro di uscirne vivo?
spero sinceramente che i lividi siano concentrati nella parte che viene tagliata al toro ( non le orecchie ) per premiare il "coraggioso" che fa divertire i minorati che assistono.
Non solo a Bologna : esiste un Club taurino a Milano che ha partecipato a "Che tempo che fa" durante la scorsa stagione invitato da Fabio Fazio, abbiamo scritto protestando, evidentemente senza riscontro