Sono entrato in disaccordo con Mira/Maria proprio sul fatto che il politico deve essere competente e non il burocrate che da l'OK, questa è la dimostrazione di quanto avessi ragione.
Bah, chiedere le dimissioni mi sembra eccessivo. Che ne sapeva che l'impresa avrebbe fatto una roba simile? A meno che non abbiano chiesto prima a lui su come operare. Il burocrate deve essere competente, ma mica avere la sfera di cristallo. Per me la responsabilità è dei siculi.
Cioè, Andrea, fammi capire, l'assessore competente (o i suoi scagnozzi, mica può fare tutto lui, insomma "l'assessorato") non deve essere al corrente delle modalità con cui verranno programmati e attuati i lavori? Con la provincia di Milano che è un gomitolo di strade intasate questo pesna che si possa aprire un cantiere sulla Rivoltana senza premettere una strategia di viabilità alternativa? Non solo dovrebbe andare fuori dalle palle subito, ma qualcuno dovrebbe pure chiedergli i danni!
Dunque tu fai l'informatico, devi sostituire un disco da un server in raid e non fai il backup prima? Allora cambia mestiere.
È chiaro che i siculi non hanno provato a vedere com'è la Rivoltana prima di mettere il senso unico alternato. Ma è anche vero che si suppone che da qualche parte nell'appalto ci sarà stato ben scritto che è una di quelle strade che non sono semplicemente ad altro traffico, ma di più.
Domanda. Ma l'impresa siciliana è una di quelle che lavora lungo l'autostrada Salerno Reggio Calabria???? Visto i risultati.
Alberto, con il tuo permesso , vuoi che allieti i lettori del presente blog con le peripezie degne di una via crucis di una dei tanti sfigati pendolari ai quali è stato chiuso l'accesso alla city dalla mitica via Corelli ?? Posso ?????
No , sai, mi ricordo il Gabriele che parlava del "valore aggiunto" di Milano qualche tempo fa e ancora mi si contorcono le budelle ......
(p.s. e anche io arrivo dalla Rivoltana ...)
Rispondo ad Alberto: il paragone che fai con l'informatico va benissimo, solo che l'informatico che fa il lavoro di sostituzione del disco è l'impresa appaltatrice. L'analogo del burocrate è il responsabile dei servizi informatici che mi ha assegnato quel lavoro. Possiamo discutere sul fatto che non abbia valutato appieno le mie capacità prima di darmi un incarico delicato, ma per me la sua responsabilità rimane molto minore di quella di chi il casino l'ha fatto.
Altro esempio: chiamo un idraulico e gli chiedo di sostituirmi un rubinetto. L'idraulico è un cane, fa il lavoro male e mi allaga la casa. Secondo te, mia moglie dovrebbe divorziare perché io non mi sono assicurato della modalità di lavoro a regola d'arte del suddetto idraulico?
Andrea: non è così. L'impresa deve preoccuparsi eventualmente che non crolli il ponte mentre rifà il manto stradale, ma non delle ripercussioni sulla mobilità. I miei soldi pagano uno stuolo di parassiti in provincia (anche in regione, comune, Roma, è sottinteso) per fare le cose come si deve. E l'assessorato è proprio il centro di coordinamento. Se c'è un vecchi ponte che minaccia di cascare deve sentire l'impresa, ma anche i geologi, gli esperti di traffico, l'eventuale sovrintendenza ai beni culturali, ecc. Se accetti l'idea che l'impresa che fa i lavori è responsabile per le code, nessuno farebbe più i lavori. E' esattamente l'opposto. Matteucci è tre volte responsabile: per l'ingorgo, per non aver pianificando, per non aver verificato che tutto fosse a posto. Questa gente può permettersi di agire così perché nessuno va sotto il suo ufficio a coprirlo di insulti e fichi molli quando esce.
Chiama una ditta siciliana e le dà l'incarico di allestire il cantiere
perchè, se erano lumbard le cose andavano meglio?
a volte avete strani lapsus (e poi ve la prendete calderoli).
In genere, comunque, le ditte si dividono in italiane e non italiane (ma ormai europee e no).
"ditta siciliana" è un'espressione diciamo così..datata?
(o si sottintendeva fossero mafiosi, magari al pari dell'asessore)?
Dedalus, sopporto il tuo trolleggio perché forse sono stato poco chiaro. Trovo incredibile che in provincia di Milano non ci sia una ditta capace di fare quel lavoro agli stessi costi, anche considerando il risparmio per la trasferta.
Incapace presuntuoso. Vergogna.
Beh, se l'appalto è stato dato con gara ad evidenza pubblica la provenienza geografica dell'appaltatore era e doveva essere indifferente (a seconda delle dimensioni poteva anche essere una gara "europea").
Quanto alle spese di trasferta, generalmente le imprese aggiudicatrici con sede fuori regione subappaltano in tutto in parte le opere ad imprese locali.
Ovviamente parlo in generale, nulla sapendo dell'opera in questione.
pino, mi sembra comunque un d3ettaglio. questo burocrate oggi dovrebbe essere in ginocchio davanti ai sindaci, ai cittadini e a tutti gli altri, invece se ne frega tranquillamente.
Infatti era solo una precisazione "tecnica" per dire che la provincia non poteva privilegiare le imprese locali.
Poi non c'è dubbio che la mobilità su una strada provinciale sia responsabilità dell'amministrazione, non dell'appaltatore.
Francesco...
a parte aver fatto il solito errore di dare dei sinistropoli a tutti (e già commetti un errore non da poco), ci spieghi cosa intendi dire...???
drizzt...
io sono di sinistra che vuole affrontare tutti i problemi, non solo quelli di milano dove si parla solo di METROWEB, e della Moratti. Torino l'avete presa in considerazione l'alta velocità Porta Susa novara, forse fra dici anni Milano qalcuno di voi si e mai posto il problema a chi serve. tra Torino Stura e Settimo Torinese in aperta cmpagna hanno asfaltato un campo dove dovrebbero atterrare cinque elicotteri, cinque piste di atterraggio, ma quando mai si è visto un elicottero in quella zona.
Si tratta di un articolo davvero qualunquista.
Posso assicurare che il buon assessore non ha deciso nulla circa l'inizio dei lavori.
Semmai, i funzionari incaricati (si nomina apposta un "responsabile del procedimento") dovevano conosce bene i tempi di inizio lavori e avrebbero dovuto concordare con i locali comandi di Polizia Municipale le modalità delle limitazioni al traffico.
E poi, scusa, se i lavori di cui si tratta debbono essere fatti, primo o poi sto casino viene fuori. O no?
Gio: "posso assicurare" lascia il tempo che trova se non aggiungi delle motivazioni credibili (lavori all'assessorato, sei il cugino di Matteucci, un consulente, eccetera).
E' evidente che l'assessore non può tenere sotto controllo tutto, ma (1) ha collaboratori affidabili, (2) se succede un casino gestisce la crisi con un minimo di rispetto per i cittadini (vola sul posto, incontra i rappresentanti delle istituzioni, trascina per un orecchio i responsabili a strisciare davanti ai contribuenti, fa saltare qualche testa, magari anche la sua, per decenza). Invece Matteucci, con le sue scuse a metà, non ha dimostrato alcun rispetto per chi gli paga la lauta prebenda che intasca mensilmente.
Quanto al lavoro che "va fatto", nei paesi civili, amministrati da persone competenti e rispettose del proprio ruolo e di chi li ha delegati, viene attivato un protocollo che comprende lo studio del traffico, la definizione di percorsi alternativi, la comunicazione ai cittadini, il tutto con largo anticipo, pianificando i lavori per arrecare il minimo disagio possibile. Qui si scopre che la ditta appaltatrice ha cominciato i lavori di testa propria, chiudendo una strada di gran traffico senza avvisare nessuno. Per usare un luogo comune, se non ci fosse da piangere ci sarebbe di che sbellicarsi dalle risate, anche perché salta fuori qualcuno come te, che oltre a pagargli lo stipendio, arriva a difendere un assessore dopo una storia come questa. Dì la verità, sei suo cugino o il suo ufficio stampa, perché un'altra spiegazione non c'è.