L'Oms: dimezzare le soglie per il Pm10
Nel 2006 aria fuorilegge un giorno su 4
di Simona Ravizza
Dall'inizio dell'anno i giorni di superamento del Pm10 a Milano sono già stati 101 contro i 35 consentiti. I limiti sono stati superati di tre volte, il tutto mentre l'Organizzazione mondiale della Sanità, nelle sue nuove linee-guida addirittura dimezza, di fatto, le concentrazioni ammissibili annualmente: il Pm10 non dovrebbe superare mediamente in un anno i 20 microgrammi al metro cubo (contro i 40 di oggi).
È nuovo allarme per gli effetti degli inquinanti sulla salute. «Dove si registrano alti tassi di inquinamento i cittadini corrono gravi rischi per il sistema cardiovascolare e respiratorio — scrive l'Oms nel documento appena pubblicato online —. E le malattie legate al Pm10 colpiscono sempre più anche i giovanissimi: sono attribuibili alle polveri sottili 2 milioni di morti l'anno nel mondo». E ora lo smog in città gioca anche d'anticipo. Colpa anche del bel tempo, i veleni dell'aria in ottobre sono già più alti rispetto allo stesso periodo dell'autunno scorso. Lo dicono le statistiche dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. I numeri della centralina di via Juvara mostrano uno sforamento dei limiti per 17 giorni sui 28 misurati, con una media di Pm10 di 67 microgrammi al metro cubo (dal 20 al 23 le informazioni sulle polveri sottili non sono disponibili). Nell'ottobre del 2005 era andata meglio: il Pm10 era stato oltre la soglia dei 50 microgrammi «solo» per dodici volte: 58 i microgrammi registrati mediamente. La tendenza è confermata anche dall'analisi dell'andamento degli inquinanti in settembre. A conti fatti, dal ritorno dalle vacanze i milanesi hanno già respirato una settimana in più di smog.
È presto, ovviamente, per parlare di un autunno nero con i veleni da record: certo è, però, che adesso il Pm10 è oltre i limiti da 5 giorni di fila, con valori ieri al doppio della soglia indicata dalla Ue. La crescita degli inquinanti è collegata dagli esperti, ancora una volta, al meteo. Per l'Osservatorio Milano-Duomo, mai da oltre mezzo secolo aveva fatto così caldo a ottobre: rispetto alla media stagionale i gradi in più sul termometro sono quattro-cinque, e dall'inizio dell'anno le piogge diminuite del 35%.
«Quando c'è bel tempo con condizioni di alta pressione, l'aria ristagna», spiega il direttore dell'Osservatorio, Sergio Borghi. Secondo le previsioni Arpa, in ogni caso, nelle prossime 48 ore il Pm10 concederà una tregua. E dopodomani, primo novembre, scatta il piano antismog della Regione: fino al 31 marzo i veicoli più inquinanti dovranno rimanere in garage per otto ore al giorno (contro le cinque dell'anno scorso), dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20.
Durante le ultime amministrative a Roma uno degli slogan di AN suonava più o meno: "Roma non ha bisogno di blocchi, ma di un piano del traffico", ossia di altre tangenziali, strade a scorrimento veloce, parcheggi sotterranei a pagamento, etc.
L'elettore medio di destra vuole andare in macchina fregandosene delle polveri sottili e Larussa lo sa.
Sarà, nei prossimi anni, sempre più una guerra tra mobilità sostenibile e auto privata, fino a che lo smog supererà il fumo come causa di morte (se il sorpasso non è già avvenuto).
La Russa non è mai stato una risorsa per Milano. Non le era quando faceva a botte in San Babila, non lo è adesso, e personalmente non l'ho mai sentito infilare un ragionamento concluso né una proposta degna di chiamarsi tale. Forse quando l'ha profferita non lo stavo ad ascoltare (situazione prevalente: La Russa non dice cose interessanti).
"suvvista" è bellissimo!