Giustizia e Ipocrisia
La condanna di Saddam
di Robert Fisk
E così il vecchio alleato dell’America è stato condannato a morte per crimini di guerra commessi quando era il miglior amico di Washington nel mondo arabo. L’America sapeva tutto delle atrocità commesse da Saddam e forniva persino il gas - insieme alla Gran Bretagna, ovviamente - eppure ieri la Casa Bianca ha dichiarato che si trattava di un altro «grande giorno per l’Iraq». Sono più o meno le stesse parole che Tony Blair usò quando Saddam Hussein al-Tikriti, il 13 dicembre 2003, fu tirato fuori dal buco nel terreno nel quale si nascondeva. E ora ci apprestiamo a impiccarlo e sarà un altro grande giorno.
Naturalmente non poteva accadere a un uomo migliore. Né a un uomo peggiore. Non poteva essere una sentenza più giusta né più ipocrita. È difficile pensare a un mostro più adatto per la forca magari eseguita, se fosse ancora vivo, dal suo giustiziere, l'altrettanto mostruoso boia di Abu Ghraib, Abu Widad, che colpiva le sue vittime in testa con un'accetta se osavano condannare il leader del Partito Socialista Baath prima che le impiccasse. Ma Abu Widad è stato impiccato ad Abu Ghraib nel 1985 per aver accettato una bustarella per giustiziare un altro detenuto al posto di un condannato a morte. Ma di questi tempi non possiamo parlare di Abu Ghraib perché abbiamo seguito le stesse vergognose orme di Saddam. E così impiccando quest'uomo orribile speriamo - non è forse vero? - di apparire migliori di lui, di ricordare agli iracheni che la vita è migliore ora che sotto Saddam.
Così spaventoso è l'infernale disastro che abbiamo inflitto all'Iraq da non poter nemmeno dire una cosa del genere. Oggi la vita è peggiore. O piuttosto oggi muoiono più iracheni di quanti non sia riuscito ad ucciderne Saddam che sceglieva le sue vittime tra gli sciiti, i curdi e, sì, anche tra i sunniti. Non possiamo reclamare alcuna superiorità morale. Se infatti l'immoralità e la ferocia di Saddam sono il metro di misura col quale valutare le nostre ingiustizie, quale è il giudizio che ne scaturisce su di noi? Abbiamo abusato sessualmente di alcuni detenuti, ne abbiamo uccisi altri, abbiamo assassinato alcuni sospetti, violentato qualche donna e invaso illegalmente un Paese con il risultato di 600.000 vittime irachene («più o meno», come ha detto George Bush junior quando ha affermato che le vittime erano solamente 30.000). Saddam era molto peggiore. NOI non possiamo essere processati. NOI non possiamo essere impiccati.
«Allahu Akbar», ha urlato quell’uomo terribile - Dio è più grande. E in questo caso nessuna sorpresa. È stato lo stesso Saddam a far scrivere queste parole sulla bandiera irachena, quella stessa bandiera che sventola sull'edificio pubblico nel quale lo hanno condannato dopo un processo nel corso del quale all'ex assassino di massa iracheno è stato formalmente proibito di parlare dei suoi rapporti con Donald Rumsfeld, oggi ministro della Difesa di George Bush. Ricordate quella stretta di mano? Né ovviamente gli è stato permesso di parlare del sostegno ricevuto da George Bush senior, il padre dell'attuale presidente. C'è poco da meravigliarsi quindi se i funzionari iracheni hanno detto la settimana scorsa che gli americani insistevano affinché Saddam fosse condannato prima delle elezioni di medio termine.
Chiunque affermi che la sentenza aveva lo scopo di aiutare i repubblicani, ha detto ieri furibondo il portavoce della Casa Bianca Tony Snow, deve essersi «bevuto il cervello». Dopo tutto ieri Tony Snow ha dichiarato che la sentenza di Saddam - notate bene: la sentenza, non il processo - era «scrupolosa e giusta». I giudici pubblicheranno «tutte le motivazioni che li hanno portati ad emettere questa sentenza». Senza dubbio. E qui ci sono alcune delle cose sulle quali a Saddam non è stato consentito di fare commenti: la vendita di prodotti chimici al suo regime nazistoide, un fatto talmente spaventoso che Saddam è stato condannato alla forca per un massacro a danno degli sciiti e non per aver gassato i curdi, cosa che George W. Bush e Tony Blair sapevano benissimo quando hanno deciso di deporre Saddam nel 2003 - o era il 2002? O il 2001? Alcuni dei pesticidi di Saddam venivano dalla Germania (ovviamente). Ma il 25 maggio 1994, la Commissione del Senato americano sulle attività bancarie, sulla casa e sugli affari urbani, ha pubblicato un rapporto dal titolo «le esportazioni degli Stati Uniti verso l'Iraq connesse ad una possibile guerra chimica e biologica e il loro possibile impatto in relazione agli effetti sulla salute (sic) della guerra del Golfo». Si parla della guerra del 1991 grazie alla quale liberammo il Kuwait e il rapporto informava il Congresso in ordine a spedizioni, approvate dal governo degli Stati Uniti, di agenti biologici inviati in Iraq da aziende americane a partire dal 1985 o prima. Tra questi elenchiamo: bacillus anthracis che causa l'antrace, clostridium botulinum, histoplasma capsulatum, brucella melitensis, clostridium perfringens ed Escherichia coli. Lo stesso rapporto affermava che gli Stati Uniti fornivano a Saddam «materiali di duplice impiego utili per lo sviluppo dei programmi chimici, biologici e missilistici iracheni... compreso un impianto per la produzione di agenti per la guerra chimica, disegni tecnici (forniti come progetti per la produzione di pesticidi) e apparecchiature per la guerra chimica».
Beh, mi pare chiaro per quale ragione a Saddam non è stato permesso di parlare di queste cose. John Reid, ministro degli Interni della Gran Bretagna, ha dichiarato che l'impiccagione di Saddam è stata «una decisione sovrana di una nazione sovrana». Per fortuna non ha parlato delle 200.000 sterline di thiodiglycol, uno dei due componenti dell'iprite, esportate a Baghdad nel 1988 e delle altre 50.000 sterline della stessa sostanza esportate l'anno seguente. Nel 1988 e nel 1989 abbiamo anche inviato in Iraq cloruro di tionile per (appena) 26.000 sterline. Sì, so benissimo che queste sostanze possono essere utilizzate per la fabbricazione dell'inchiostro delle penne a sfera e di coloranti per i tessuti. Ma parliamo dello stesso Paese - la Gran Bretagna - che otto anni dopo avrebbe impedito la vendita all'Iraq del vaccino contro la difterite che serviva ai bambini iracheni sostenendo che poteva essere impiegato - provate un po' ad indovinare - per «le armi di distruzione di massa».
So benissimo che in teoria i curdi potrebbero processare Saddam impiccandolo per le migliaia di curdi gassati a Halabja. E in tal modo l'esecuzione di Saddam verrebbe rinviata ben oltre i 30 giorni previsti per l'appello. Ma gli americani e i britannici avranno mai il coraggio di far celebrare un processo in cui dovremmo non solo dire come Saddam si è procurato il gas ma perché la Cia - immediatamente dopo i crimini di guerra iracheni contro Halabja - disse ai diplomatici americani in Medio Oriente di sostenere che il gas contro i curdi era stato sganciato dagli iraniani e non dagli iracheni (Saddam era all'epoca il nostro alleato preferito e non il nostro criminale di guerra preferito)? D'altro canto l'Occidente non ha detto una parola quando nel 1987 e 1988 Saddam ha fatto massacrare 180.000 curdi durante la grande pulizia etnica.
E dovremmo condannare Saddam per aver ucciso migliaia e migliaia di musulmani sciiti dopo una sommossa contro il regime iracheno baathista su nostra specifica richiesta - sciiti che tradimmo lasciandoli soli a combattere contro la brutale repressione di Saddam. «Tumulti di piazza» fu il modo in cui nel 2002 l'«evasivo dossier» di Blair descrisse queste atrocità - perché ovviamente definirla «sommossa» (che tale era) ci costringerebbe a chiederci chi complottò per provocare questo bagno di sangue. Risposta: noi.
Io e i miei colleghi abbiamo assistito a questa terribile tragedia. Mi trovavo sul treno-ospedale che riportava gli iraniani a casa dal fronte durante la guerra 1980-1988. Le ferite causate dal gas producevano enormi vesciche sulle braccia e sulla faccia che, a loro volta, davano vita a vesciche più piccole sulle ferite. Britannici e americani non volevano sapere. Ho parlato con le vittime di Halabja. Gli americani non volevano sapere. Il mio collega dell'Associated Press, Mohamed Salaam, ha visto i corpi di migliaia di iraniani gassati sui campi di battaglia a est di Bassora. Agli americani e ai britannici non importava.
Ma ora ci apprestiamo a dare agli iracheni «panem et circenses», l'impiccagione di Saddam, il suo corpo che penzola oscillando lentamente nel vento. Abbiamo vinto. Abbiamo fatto giustizia condannando un uomo il cui Paese abbiamo invaso, lacerato e diviso. No, non c'è alcuna simpatia per quest'uomo. «Il presidente Saddam Hussein non ha paura di essere giustiziato», ha detto a Beirut qualche giorno fa Bouchra Khalil, un avvocato libanese che fa parte del suo collegio di difesa. «Non uscirà di prigione per contare i giorni e gli anni di esilio in Qatar o in qualche altro posto. Uscirà di prigione per riprendere la carica di presidente o per andare al cimitero».
La seconda sembra l'ipotesi più probabile. La cosa strana è che in Iraq negli anni successivi alla «liberazione» si sono moltiplicati gli assassini di massa, colpevoli di stupri, massacri sgozzamenti e torture.
Molti criminali di guerra lavorano per il governo iracheno, democraticamente eletto, ovviamente, e che noi attualmente sosteniamo. E in alcuni casi alcuni di questi sono pagati da noi attraverso i ministeri che abbiamo istituito sotto questo governo democratico. E non saranno né processati né impiccati. Sono queste le dimensioni del nostro cinismo. E della nostra vergogna. Sono mai state così oscenamente unite giustizia e ipocrisia?
Tutto bene.
Ma non mi pare -ad esempio- che prodi e la stessa bonino (ahimè) in cina si siano strappati i capelli x le migliaia di condanne alla pena capitale che vengono eseguite ogni anno.
O per la donna (non ricordo il nome) che sta per essere giustiziata in iran.
Quello che voglio dire è certe indignazioni sembrano scattare un po' a comando.
Ovviamente anche io sono contrario all'esecuzione di saddam. Perchè sono contrario alla pena di morte.
Non tanto per i soliti motivi, quanto perchè penso che lo stato non abbia diritti sulla vita degli individui.
dedalus: ma che cazzo c'entra Prodi, eddai, non puoi impestare ogni thread con queste minchiate.
Hai ragione dedalus, quante ipocrisie dietro grandi notizie, solo per fini politici e propagandistici, quando di molto peggio c'è nel mondo e per molto meno...
In effetti prodi che c'entra col tuo discorso (non è l'unico a sostenere -come deve- la propria posizione contraria a riguardo) e poi non permetterti di toccare esponenti di sinistra ad alberto! ;)
Dedalus e Koan, siete capaci di discutere sugli argomenti proposti da Fisk o sapete solo dire cazzate?
Ovviamente dedalus, non hai voluto cogliere il senso più profondo di questa riflessione, che punto o poco compatisce Saddam, ma prende spunto dalla sua condanna per elencare le "nostre" colpe che, alla prova dei fatti, non sono minori delle "Sue". "Noi" l'abbiamo nutrito e armato, poi l'abbiamo scaricato, provocando in Iraq un inferno di gran lunga peggiore di quello che c'era prima. E questo non è un titolo di merito per chi si proclama democratico senza ma.
hum je sents de l'eau de fogne. e tutti quelli che han fatto affari e politica con Saddam?
Carolina
Sì sì darth è colpa nostra.
Il male del del mondo è colpa dell'occidente vile, malvagio, depravato e votato al demonio.
E' la corruzione del danaro e del sesso,l'ombelico di fuori, la volontà di potenza, la tecnologia..l'evoluzione da primati a homo sapiens!
Fortunatamente iddio-allah sta per arrivare con le sue schiere a riportare l'ordine ed il rispetto dei veri valori.
quando i fatti lo inchiodano dedalus si rifugia nel sarcasmo da quattro soldi.
che diverte solo lui, peraltro...
azzz... altro che fare del sarcasmo, c'è da piangere..., l'occidente ha devastato nella realtà, quasi tutto il sud est asiatico, la quasi totalità dell'Africa e praticamente tutta l'america centro meridionale..., per cui, se di criminali bisogna parlare, l'occidente è tra i maggiori esponenti alla sbarra...
dopodichè, se vogliamo dire che gli altri sono tutti brutti e cattivi e ci odiano senza ragione, allora, facciamolo, vorrà solo dire che siamo capaci di mentire a noi stessi senza rimorso alcuno...
Caro alimant vedo anche tu hai da fare interessanti osservazioni sull'argomento... diciamo che ho da fare oggi per dedicarmi qui con voi, ho detto la mia ma solo sull'osservazione generica di dedalus essendo subito stato troncato (per modo di dire) da alberto riguardo prodi.... piu che sul discorso.
L'argomento resta cmq da affrontare dai propri punti di vista, quali che siano, e ringrazia che non ho voglia di dedicarmi dipiu (preferisco non riempire la tua comprensione di troppe nozioni tutte insieme sull'argomento)
Dopo aver letto riconosco il torto nel mio commento fuori luogo, completamente, ma era unicamente riguardo il primo post di dedalus, piu su affermazioni opportunistiche a livello politico...
Non potrei appoggiarlo mai sull'ultimo da lui coscientemente fatto.
Dedalus, letto l'articolo, non mi pare possibile fare osservazioni di tipo religioso o sulla solita depravazione occidentale, quanto si parla di cosi tante morti e atrocita (da dovunque essere arrivino, si parla di vite umane).
Non posso neanche immaginare un tale orrore raccontato da chi abbia potuto vedere con i propri occhi.... Spero un giorno di poter contribuire a fermare una tale GIGANTESCA ipocrisia, lampante (tutti lo hanno sempre saputo, persino ipocriti come te dedalus), e bestialita umana.
Vedete credere in Dio, veramente, significa piu semplicemente credere nella propria umanita, tutto i resto segue invece il corso della nuova idolatria moderna che prende alla grande per il culo (da diversi decenni ormai) l'autentico valore umano (quindi quanto di piu vicino ci sia al concetto di Dio, piu che delle umane e spesso fallaci istituzioni religiose).
L'uomo , religioso o meno, comunista, fascista o meno, è da vedersi come una realta a se', dove il bene e il male non possono non guardarsi dalla parte del cuore!
Bell'autocritica koan.
Ti hanno catturato le guardie rosse?
Meno male che ci sono voci come quelle di dedalus(che raramente mi trova d'accordo con le sue opinioni)e di koan(che non è d'accordo con le mie): sono utilissime per approfondire gli argomenti e per ricordarci che non esistono verità assolute e che, in quanto esseri umani, siamo tutti imperfetti e spesso fallaci nelle nostre convinzioni e nelle azioni. Detto questo, esprimo il mio personale parere su Saddam, basato su quel poco che ne so dai media. Come tutti i dittatori, ha per forza una coscienza di colore assai scuro. Continuo però ad essere convinta che, se avesse assecondato la politica statunitense, adesso sarebbe presentato agli occhi dell'occidente come l'unico rappresentante di politica illuminata nel mondo arabo. Non sono tuttavia sicura che questa politica dalla coscienza pelosa sia attuata soltanto dagli Stati Uniti. Ormai, chi sa bene utilizzare i sistemi di informazione e chi ha la potenza economica per influenzare l'opinione pubblica, può far credere a noi poveri semplici utenti tutto ed il contrario di tutto. Su una cosa però mi sembra che siamo tutti d'accordo, NO alla pena di morte, in nessun Paese e per nessuna ragione.
Ti dico che mi farei impiccare per la mia Fede... non sono rosso, ne' celeste, perche so che se destra e sinistra non si uniranno non comprenderanno mai tanto loro stessi (inclompleti in se'), quanto gli altri (dove i figli sono sia dell'uno che dell'altro.. polo!)
Un bel enigma per la sapienza individuale:
tutto ha avuto un origine, per poi dividersi e riunirsi in un insieme piu grande ancora (un po come il rapporto genitori-figli, dedalus, o vecchio-nuovo, o inizio-fine; ma cio avviene sempre e solo quando si vive nell'unita con se stessi e il resto del mondo)
Chi non lo riconosce ora lo comprendera alla fine, a meno che non si rimanga cosi ciechi e sordi -pur avendo occhi per vedere e orecchie per sentire- fino all'esaurimento di se'.
Ognuno è e resta Libero...
Mi chiedo se qualcuno abbia davvero letto l'articolo! Tutti a filosofeggiare su Dio, la pena di morte, concetti più o meno astratti... Escludiamo dedalus che è un caso umano, poverino: non riesce ad esprimere un concetto che sia uno, e si rifugia nell'ironia (ben poco riuscita) per esorcizzare le proprie paure, senza nemmeno tentar di comprenderle (sennò poi le sue sicurezze rischiano di sgretolarsi e crollare in pochi istanti, come le torri gemelle).
Caro il mio dedaus, hai proprio ragione con la tua ironia da quattro soldi: "Il male del mondo è colpa dell'occidente vile, malvagio, depravato e votato al demonio": è proprio così! La quantità di morte e devastazione che il tuo amato occidente ha procurato a milioni di persone nel mondo nel nome della "libertà" e della "democrazia" che ti piacciono tanto potrebbe benissimo portare a pensare ad una descrizione del genere. Seriamente, però. Nessuna ironia. Solo tu riesci a fare dell'ironia sui dati allucinanti elencati da Fisk (che sono solo la punta dell'iceberg, ma che ovviamente tu non ti sogni di prendere in considerazione), e che indicano proprio TE e la tua IPOCRISIA come diretti responsabili di tali "democratici" orrori. Altro che Saddam!
Rossana è come dici, ma come si fa a non sentire un dolore cosi grande, quanto quello che è accaduto, da una parte e dall'altra......
Io non me la sento di fare commenti sull'articolo, perche effettivamente non mi sento all'altezza, non potendo non pensare alla realta di ieri, piu che quella fantomatica che si rielabora (piu "freddamente" o peggio ancora, sostenendo cmq il mio primo post, secondo "l'opportunismo" politico mondiale) Oggi.
Posso solo dire che sono tutti chiaramente colpevoli: accusatori e accusati
koan, ti immagino giovane e sostenuto da forti ideali , perciò comprendo questo tuo bruciare di orrore e di sdegno per il male che noi umani riusciamo a compiere nel breve arco delle nostre vite. Siamo così, e nessuno può cambiare la nostra natura da un momento all'altro. Anche Cristo volle assumere su di sé tutto il male del mondo, con quali risultati tu puoi vedere, dopo 20 secoli. Le candele bruciano si consumano e poi si spengono, il bene come il male passano e quando sei diventato vecchio ti accorgi di avere perso le maiuscole, ma non la speranza di un'umanità migliore. Forse verrà un giorno in cui gli umani avranno perso l'istinto di morte e di sopraffazione che li spinge a colpire e ad opprimere i propri simili ma temo fortemente che né tu, né tantomeno io potremo vederlo. Nel frattempo continuiamo a lottare per un mondo migliore, nel nostro piccolo, ma cerchiamo sempre di conservare un'ottica obiettiva ed un'attenzione costante alle motivazioni che dirigono i fatti del nostro mondo. E adesso vedrai come Lorenzo ci rimprovera per il nostro filosofeggiare!
...Cara rossana, ti rimprovero eccome!
"L'istinto di morte e di sopraffazione" cui attribuisci la colpa dei mali del mondo è una scusa che può tirare in ballo giusto Papa Ratzinger, per tenere in vita la mega-balla planetaria della divisione in uomini "buoni" e "cattivi"... Ma secondo te il conflitto israelo-palestinese è causato da questo "istinto di morte e di sopraffazione", o da ragioni ben diverse? E le guerre imperialiste USA? E il golpe cileno (che non ricordiamo mai abbastanza, ma basterebbe da solo a distruggere l'intera farsesca struttura psico-loboto-mediatica della "grande democrazia americana")? E il caos attuale in Messico? Guarda che non è che la gente scenda per strada così, tanto per fare...e non è che qualcuno gli spari in fronte così, solo per cattiveria...
La cattiveria umana, con l'invasione dell'Iraq e tutto il resto, c'entra ben poco. Noi dobbiamo imparare a chiamare le cose con il loro nome: non "guerra umanitaria" o "preventiva", ma GENOCIDIO; non "lotta al terrorismo", ma guerra coloniale per l'accaparramento delle risorse energetiche. Siamo i più grandi criminali del mondo e fingiamo di non accorgercene.
Vuoi una descrizione più "filosofica" di tutto questo? Eccotela: persino Umberto Galimberti si trova costretto a citare Marx (e a dargli ragione)..."quando Marx diceva che i governi erano comitati d' affari della grande borghesia, forse aveva torto, ma solo per difetto. Quello che allora era un cattivo costume, oggi è un sistema, anzi è il sistema. Per cui se nel mondo antico i debitori insolventi finivano schiavi, nel mondo del capitalismo globale interi Stati vengono costretti a lavorare per conto delle grandi finanziarie e delle grandi imprese. Qualche sussulto morale? Credo proprio di no. Anzi penso che ricordare queste cose, oggi non sia neppure politicamente corretto"; e quel che il povero dedalus si rifiuta di accettare è che "il nostro benessere dipende dalla loro disperazione"... ( Umberto Galimberti: Il senso morale di fronte ai poveri
http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=7217 )
Ma questi sono FATTI CONCRETI, non filosofia. E li conosciamo benissimo. Perciò, elimina "l'istinto di morte e di sopraffazione" e metti al suo posto i nostri squallidi interessi, la loro povertà allucinante e, di fronte a tutto questo, la nostra colpevole ipocrisia. Altro non serve.
Lorenzo, che cos'è che spinge i criminali a delinquere? Il desiderio di accaparrarsi le risorse a scapito degli altri non è sopraffazione? E chi uccide per procurarsi risorse e potere che cos'è se non un assassino? Io non ho il conforto della fede, che inutilmente ho cercato nel corso della mia vita ma non credo che quanto ho detto c'entri proprio niente con quel che può o meno dire Ratzinger. Io non ho parlato di buoni e cattivi, sono fermamente convinta in ognuno di noi ci sia una notevole dose di egoismo. La bontà la considero un fatto culturale. La mancanza di bontà la chiamiamo cattiveria specie se lede i nostri interessi. Che l'Occidente sia ricco per aver depredato i Paesi del terzo mondo mi sembra che sia un fatto evidente e ti chiedo di riportare una sola frase mia che dichiari il contrario. Allora mi vado di nuovo ad iscrivere in prima elementare.
Lorenzo allora FATTI CONCRETI ok!!
bravo hai capito tutto, ma non trovo riflessioni su quanto dici e tutti non solo sanno, ma addirittura tutti qui, a parte alcuni, hanno riconosciuto.
E' chiaro che il linguaggio che ti entra in testa è solo quello comunista, quindi dai pure il verbo, cioe la verita pratica e reale, ma facendo riflessioni per i non udenti... fai una cosa metti anche i sottotitoli, cosi aiuti chi è piu filosofo di te, tipo ad esempio proprio il mitico Marx (se non lo sai). Gia solo che lui parla PRATICO, cioe comprensibile praticamente alla tua comprendonia e/o forma mentis.
Purtroppo parli con poveri coglioni al momento, hai evidente ragione inoltre da come parli, parli cosi bene che dici persino cose non dette o dette, a seconda dei casi, rispetto a chi usando un linguaggio "filosofico/trascendenziale" non dice esattamente le cose come le comprendi meglio tu (cioe con la praticita in cui andrebbero dette).
Allora ti faccio solo due domande:
i cattivi potrebbero non essere quelli che ammazzano a ragion veduta?
i "buoni" APPARENTI sono tutti quelli che fanno parte della democrazia moderna occidentale?
Se me li elenchi vado io alla lavagna e te li segno volta per volta come "veri buoni" e "veri cattivi", come li capisci tu!
Per il rsto nessuno ha MAI negato quanto hai oggi rivelato giustamente al blog, ma senza sentirti parte offesa solo perche qualcuno, ad esempio io, osso in questo blog evidenziare anche realta piu interne all'essere umano!
Se non le riesci a comprendere non so che farti, parla di quello che devi parlare e non permetterti di far dire cose che nessuno ha detto (spero di essere stato abbastanza CHIARO PRATICAMENTE).
Scusa, ma non sopporto svalvolamenti contro altri per sostenere le proprie convinzioni (solo le tue EVIDENTEMENTE;)
Mi rifaccio alla frase che Wojtyla disse alla sua elezione: spero mi corriggerete (sul mio malevolo italiano )...
Tanto per cominciare, koan, non mi sembra d'aver dato del co****ne a nessuno; dunque non capisco il motivo di un simile tono, che avresti preferibilmente potuto riservare al simpaticissimo dedalus...
L'articolo di Fisk parla di moralità e immoralità, superiorità, ferocia, ingiustizia, parla di male e bene, di giustizia e ipocrisia: concetti "alti", sebbene non trascendentali; però lo fa indicando senza indugi di chi siano colpe e responsabilità dell'"infernale disastro che abbiamo inflitto all'Iraq" (Fisk).
Mi sembra dunque davvero insensato e quasi controproducente "evidenziare anche realtà più interne all'essere umano", se questo significa attribuire il tutto all'esistenza di un vago e indefinibile Male (questo lo dico io, per come lo ho inteso), sulla base del fatto che "non esistono verità assolute...sono tutti colpevoli...siamo tutti imperfetti": dove ci porta tanta indeterminatezza? "La speranza di un'umanità migliore" è un sogno incompatibile con l'esistenza del capitalismo. Punto. Che altro c'è da aggiungere? Non lo dico perchè sono comunista e non capisco - se anche lo fossi - per quale motivo la cosa ti possa sconcertare.
Credo e spero che siamo sulla stessa linea d'onda, e anzi probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa (discutere per iscritto in questa maniera purtroppo non ci aiuta, rendendo facili errori ed incomprensioni), ma avverto in certi scambi di battute troppa vaghezza, e la cosa - di fronte alla conta infinita dei morti ammazzati (e presto giustificati e dimenticati) in Iraq, in Libano, in Palestina - mi sconvolge. Tutto qua.
Per non lasciare adito a dubbi, preciso che l'articolo che vi ho suggerito ( http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=7217 ) non era una snobistica dimostrazione di superiorità culturale, ma un tentativo di condividere una riflessione che, pur partendo da valutazioni "più interne all'essere umano", riusciva a giungere a constatazioni pratiche dolorose e disarmanti. Insomma, dalla "volontà di potenza" alla "real politik" il passo è breve: spero sia questo che stiamo dicendo tutti e tre.
Solo una cosa sbagli dal mio punto di vista rispetto a dove io arrivi:
Il bene e il male, esistono e operano nell'essere umano, dal nord al sud, dall'est all'ovest, dalla sinistra alla destra e meno si è estremisti meno atrocita si commettono (capitalismo o meno), ma piu ipocrisia e opportunismo si annida.
Non si puo negare che bene e male, persino di fronte a simili barbarie e crudelta, facciano parte di tutte le culture e orientamenti umani.
Finche l'uomo non comprendera che siamo tutti fratelli, persino di fronte a tutto questo scempio, non si otterra mai niente, perche sempre ci sara qualcuno che vendera la propria anima alla propria brama di potere.
Non è questione di Dio, peche è fin troppo umano il problema, ma di raggiungere la consapevolezza di cosa puo essere l'uomo.
TUTTI, nessuno escluso, sono colpevoli: questa è la verita secondo quello che vedo io.
Si inizi a riflettere da qui, se si vuole riflettere e non fare politica!
Ma scusa, cosa vuol dire "riflettere"? E come fai a metterlo in contrapposizione col "fare politica"? Allora Fisk cosa fa nel suo articolo, politica?
Capisco che non ti piaccia la sin troppo facile identificazione del Male con una forza politica o (figurarsi) addirittura con una singola persona, ma queste sono semplificazioni, nessuno pensa che la colpa di tutto sia del signor "nemico" Bush! Ed è comprensibile che si rifletta e si faccia autocritica in quanto esseri umani sconvolti da tanto Male compiuto da esseri umani verso altri esseri umani... Ma - ripeto - dove arriviamo con questo discorso? All'essenza del Bene? Certo, certo: amore, rispetto, comprensione, fratellanza... Ma dove siamo, in chiesa?!?!
Bene e male non esistono se non nella tua mente, nel tuo giudizio (del momento, perchè quel che ti sembra bene oggi potrebbe non esserlo domani). Cosa è "bene"? Cosa è "male"? Lo decidi tu? Lo decide Bush? Lo decide Saddam?
Te lo dico io: lo decide Bush, lo decidono le corporation, lo decidono le banche. Semplicemente perchè da quella parte stanno denaro e potere. La concezione morale di bene e male che hai tu (così come quella che ho io) non interessa a nessuno, non vale niente.
Allora come vedi esistono diversi livelli di bene e male, a seconda di chi li decida, di chi li valuti. Dunque a me non interessa più sapere cosa sia bene e cosa male in assoluto: a me interessa solo cosa sia VERO e cosa FALSO. Ed è di questo che si occupa l'articolo di Fisk, mica di altro: ci dice che la nostra giustizia è falsa, mentre è vera e insopportabile la nostra ipocrisia. Buona parte di quel che ci dicono per farci accettare lo status quo è falso; di vero, purtroppo, ci sono solo le migliaia di morti in Libano, in Iraq, in Palestina (è di ieri l'ennesima strage compiuta da Israele)... Ma noi occidentali siamo
ormai vaccinati contro la morte degli altri, non ci colpisce più, soprattutto quando accade lontano da noi, siamo insensibili; ed anche quando siamo colpiti, la libertà di giudicare cosa sia bene e cosa male in questo disastro irrecuperabile non ci servirà proprio a NIENTE. Perchè ormai i morti ci sono stati; ed altri ce ne saranno ancora, almeno fino a quando..."l'uomo non comprenderà che siamo tutti fratelli"?!?! Ma io non credo affatto che siamo tutti fratelli: credo che siamo schiavisti e schiavizzati. E che gli schiavisti siano assolutamente consapevoli di esserlo. E prima organizzano le guerre, e poi si rivolgono all'ONU.
Fisk non parla di bene e male, parla di ingiustizia e ipocrisia: in questo senso, son d'accordo con te, siamo tutti colpevoli. Ne riusciamo a ricavare delle conseguenze politiche?
Oppure ritieni che siamo proprio TUTTI colpevoli e basta, senza distinzioni, israeliani e palestinesi, americani e iracheni, in quanto esseri umani, e quindi che il Male sia umano e non ci sia niente da fare finchè appunto non comprenderemo d'esser "tutti fratelli"? Da parte mia, non ritengo d'esser fratello di nessuno che sia fascista, neoconservatore o che provenga dalla Goldman & Sachs.
In effetti lorenzo si è riflettuto in questi ultimi passi del blog, questo è -per ora- quanto possiamo fare.
Poi si vedra se sara tutto qui... ognuno possiede i suoi mezzi, ma di rivoluzioni troppe ce ne sono state nella storia, migliorando qualcosa e costituendo nuovi mali. Motivo: non riconoscersi TUTTI fratelli.
Dai a un'anima pia, anche solo alla purezza di un bimbo, il potere, qualunque esso sia e la consapevolezza di eso e vedrai che dopo non molto si trasformera in un mostro. Se non lui, vi provvederanno i suoi posteri.
Senza consapevolezza non c'è miglioramento, ma piu il potere -inizialmente giusto e riconosciuto nella propria legittimita- è grande e maggiori saranno i danni fattibili.
Non volgio fare politica e non credo in essa, peche credo alla coscienza umana piu grande di tutto questo peche non ha poteri materiali, ma solo spirituali. Lo spirito e la verita (che non è quella che sentenzia e denuncia, ma che aggiusta e sana) sono le uniche che possiedono in se' il potere di realizzare il "bene" per ogni uomo e per l'umanita intera. Non avendo diretto potere materiale pero viene relagata alla chiesa o chi parla per tali Verita e Principi di vita e dell'intero Universo, mentre invece appartiene ad ognuno di noi.
Vuoi conoscere la mia legge? dare la vita per portare l'Amore al mondo, il Vero potere che puo trasformare tutte le cose; non c'è altra via di salvezza che questa, per quanto mi riguarda, soprattutto se non ci si riconosce come: TUTTI fratelli (prova ad immaginarlo, basta una Famiglia per dimostrarti tale realta).
Se riconoscessi realmente che ci fosse bene e male in ogni individuo, avresti timore di cosa potrebbero divenire le tue convinzioni politiche col tempo e ottenendo potere.
Se fossi consapevole che siamo tutti, intrinsecamente ed estrinsecamente, colpevoli non commineresti colpevoli rispetto a innocenti (perche se si avesse il potere sarebbe con ogni probabilita avvenuto il contrario, di quanto accaduto), ma motiveresti te stesso e altri ad esercitare il culpa mea culpa, sentendosi responsabili e in dovere di agire da Fratelli maggiori.... quindi aiutando e servendo fino a portare nelle coscienze una concezione nuova dell'uomo e della vita pesonale e d'insieme.
Questa è e resta la mia Battaglia personale (altre non porteranno a niente di veramente e definitivamente "buono").
koan, io non penso che tu abbia torto, sulla carta; penso che, nella pratica, le tue riflessioni servano a poco o nulla. E' proprio la tua vaghezza, la tua richiesta assurda di spiritualità (che nasconde l'incapacità di prendere una posizione) a farmi inca**are. E' vero che bisogna fare autocritica prima di accusare gli altri; è vero che se tutti ci rispettassimo senza ricercare potere e sopraffazione certe cose non succederebbero...ma che vuoi farci, è la natura umana no?! E allora che si fa? Si sta a guardare quel che accade? Si resta in filosofica contemplazione? Non serve a niente invocare l'Amore, "il Vero potere che puo trasformare tutte le cose", quando Israele giocando il ruolo della vittima causa 350 morti palestinesi in poche settimane! E - sempre giocando il ruolo di aggredito, riconosciutogli dall'intero mondo "democratico" (!) - aggredisce il Libano causando migliaia di morti sotto le bombe, bombardando anche i morti ai funerali! Cosa ti dice la tua "coscienza umana" di fronte a questo? Non ti riesce a suggerire colpe e colpevoli? Riesce solo a vedere l'inarrestabile Male del mondo? Allora tu ragioni esattamente come il Papa! Parole, parole, parole... Proposte? Opinioni? Nessuna: di fronte a tanto orrore non riusciamo a spiccicare parola... Ma per favore! Io non ho timore delle mie "convinzioni politiche" perchè difendono SEMPRE E SOLTANTO la parte lesa! Ed includono ovviamente l'autocritica, la colpa intrinseca; ma questo non può negare certe differenze!!!
"Se fossi consapevole che siamo tutti, intrinsecamente ed estrinsecamente, colpevoli non commineresti colpevoli rispetto a innocenti"...AH NO?! Dunque tu non vedi differenze tra i palestinesi senza più casa ammazzati per strada e i ragazzi israeliani che - poverini - hanno paura ad andare in discoteca? Tra gli immigrati sui barconi della morte e i signori Berlusconi in copertina su Men's Health? Tra gli iracheni aggrediti col fosforo bianco e gli americani ignoranti, patriottici e panzoni al Mc Donald's? Facciamo semplicemente tutti parte di un enorme dramma umano senza colpe nè colpevoli? MA STAI SCHERZANDO?!
Il tuo dire che siamo tutti colpevoli sicuramente implica una presa di consapevolezza, ma ha lo stesso effetto pratico del dire che siamo tutti innocenti, se non seguono delle conseguenze politiche effettive, delle scelte reali.
Bisogna avere invece l'onestà e il coraggio di fare una scelta di campo: "vivere vuol dire essere partigiani", diceva Gramsci.
"Ciò che succede non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: "se avessi anch'io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo?" Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano.
Odio gli indifferenti anche perché mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti.
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."
(Antonio Gramsci, da La Città futura, 1917)
Ma come fai a degenerare i discorsi che uno fa, facendoli divenire un'altra cosa? sei cosi accecato dalle tue convinzioni da non riuscire ad ascoltare e seguire il senso di un discorso.
Allora ti dico:
vuoi la rivoluzione? benissimo, io pero non sosterro mai una rivolta mediante violenza ed armi.
Essendo pronto a dare la vita per portare la pace, cio non mi porta ne' ad essere indifferente, ne' a commettere atti che non passino per la sostanza della parola Pace.
Credi nei partigiani? Dio santo allora seguili e vai per la tua strada.
Il mio modo di essere partigiano non condivide gli stessi metodi rivoluzionari.
Caxxo ma tu ti senti di andare contro chi fa del male fino ad ammazzarlo? io non potrei mai! ma se ammazzo chi fa del male potre evitare altre carneficine. Solo che se tutti pensassero questo allora ognuno farebbe quello che gia è stato fatto, avendo potere, come le guerre preventive: comporta morti, ma meglio questo che rischiare i propri ideali della cosiddetta "liberta" (per chi ce l'ha).
Dici che stai sempre dalla parte dei piu deboli, ma ti ho gia spiegato non che tutti sono innocenti, ma che se si è deboli non è detto che sia perche si è buoni, perche potrebbe mancare solo il potere per trasformarsi da massacrati a massacratori!
Allora chi sta al potere e conoscendo questo, cerca di sottomettere chi fa parte di tutt'altra mentalita, come quella dell'estremismo musulmano ad esempio, privandolo di tale onore.
Non per questo ho asserito che non ci sono colpe ne' colpevoli o di fatalita! FORZE SEI TU CHE SCHERZI O NON VUOI COMPRENDERE IL DISCORSO... che non ti ripetero ancora una volta!
Per altro l'inarrestabile male lo vedo nei metodi di provvedere a tale soggettiva Giustizia, di tutti voi guerrafondai (se aveste il potere).
Caxxo ma ci sei stato in israele, facendone realmente parte, per parlare da parte loro? o allo stesso modo far parte, con tutta la tua mentalita "libera" occidentale, che sicuramente hai, dei palestinesi? Ti accorgeresti come le realta siano diverse da come appaiono di fuori, una volta immersi in esse, con tutti i loro pro e contro!
Parli di immigrati nelle loro condizioni miserevoli e non di tanti aiuti e agevolazioni che ricevolo proprio in italia dove vivi, o di atti di violenza che ogni tanto si sentono da parte di UNA DIFFERENTE MENTALITA RISPETTO ALLA NOSTRA?! me li confronti con berlusca e figli.... tu faresti lo stesso se fossi in uno dei figli del tuo odiato berlusca, stai tranquillo che è cosi.
Poiche esiste il potere esiste la sopraffazione dei piu deboli, quindi (secondo me!), e sai perche? te l'ho scritto nel precedente post e non mi ripeto perche non vuoi comrendere, ma solo ostinarti nel senso che ti trasmette il tuo parteggiare!
Vedi cosi tanti mali nella democrazia occidentale e non in quella ad esempio musulmana, senza alcun bene? Pensando che essi siano migliori? pensando che tu e il tuo partigianesimo siate migliori?
Ognuno possiede parte della verita e bonta generali, non perderti nelle filosofie del PASSATO, ma vai AVANTI! Le problematiche di ieri non c'entrano piu un caxxo con quelle di oggi.
Marx aveva predetto tutto questo, riguardo ad esempio alla classe borghese?
Quindi cosa credi che nei Paesi dove cio non è avvenuto sia stato come Lui avrebbe predetto per la Sua filosofia politica infallibile di vita?
Caxxo ma tu riesci ad affrontare i problemi in profondita o hai bisogno di chi ti dice come devi ragionare prendendoti dal tuo senso rivoluzionario innato che hai dentro di te o di rifiuto di dove vivi?? RAGIONA A 360 GRADI, NON COME UN MULO :)
Pensi di ragionare? be per me non è cosi, ma tu pensala pure come ti pare pero senza concludere discorsi a CAXXO DI CANE DI CHI NON CONOSCI E NON COMPRENDI!
Senza offesa ;)
PS: è chiaro che il mio discorso non esclude del diritto/dovere di andare a votare, volta per volta, il meno peggio!
ciao
Nonostante seguirti nei tuoi contraddittori ragionamenti sia una vera fatica, credo di aver capito quantomeno il nodo essenziale: "vuoi la rivoluzione? benissimo, io pero non sosterro mai una rivolta mediante violenza ed armi."
Ok. Chiaro. Non si può mica passare dalla parte dei violenti. Dunque abbiamo di fronte un esemplare di pacifista oltranzista, ossia un seguace di quei pacifismi che - per dirla alla Fulvio Grimaldi - sono "cari a quelli che fanno le guerre"... "Occhio a chi vi parla di Serbi e Milosevic, di Iraq e terrorismo, di democrazia e non-violenza. E’ gente che spesso cuce guanti di velluto per gli artigli dei violenti. E’ lì che casca l’asino".
Dunque chi ha subito la repressione di Pinochet ed ha perso affetti, parenti, fidanzati/e, figli, si deve ora accontentare di una giustizia di stato che a 90 anni impone a quell'assassino di starsene chiuso in casa...tanto ci restava anche da solo!
Dunque tu ti fai beffe di quanto ci racconta da anni un certo Giorgio Bocca: una vita spesa per la Resistenza...ma per te è stato tutto sbagliato?
Dunque di fronte al massacro iracheno, benchè consapevoli che la guerra preventiva sia una follia (e nonostante questo hai il coraggio di chiedermi "Vedi cosi tanti mali nella democrazia occidentale?"!!!), possiamo soltanto disperarci senza proporre altre soluzioni che non siano una profonda riflessione individuale e collettiva...
Insomma, stiamo sempre e in ogni caso a guardare mentre recitiamo l'inevitabile mea culpa? Ma a che serve, scusa?
In fondo, dal momento che "se si è deboli non è detto che sia perche si è buoni, perche potrebbe mancare solo il potere per trasformarsi da massacrati a massacratori", conviene dimenticarsi dei diritti di chi non ce li ha, perchè se ne avesse poi rischierebbe di toglierli a noi! Diavolo, adesso che ho visto la luce mi sono accorto che non conviene preoccuparsi dei CPT per i clandestini, anzi ben vengano, che sennò aumentano furti e violenze! E non conviene preoccuparsi degli sfruttati che raccolgono pomodori per 3 euro al dì, perchè se fossero loro al posto degli imprenditori farebbero lo stesso!
Differenze tra le classi sociali, poi, non ne vedi, e comunque anch'io "se fossi in uno dei figli del tuo odiato berlusca" (TU invece non lo odi?) mi comporterei allo stesso modo, "stai tranquillo che è cosi"... Certo, certo. Dunque Peppino Impastato secondo te cosa è stato, l'eccezione che conferma la regola, dal momento che da figlio di mafiosi è divenuto rivoluzionario (e ovviamente l'han fatto fuori)?!
Ma la più bella che hai scritto è questa: "Le problematiche di ieri non c'entrano piu un caxxo con quelle di oggi". Lapidaria, meravigliosa! Cito da un sito web: "nelle caratteristiche essenziali del sistema capitalista Marx vide: gli elevati costi umani prodotti dal sistema industriale, le condizioni di vita disumane nelle fabbriche, nelle miniere e nelle nuove città industriali, il profitto dei capitalisti come risultato dello sfruttamento dei lavoratori, i rischi del dominio politico delle classi capitaliste ai danni dei lavoratori, la tendenza degli Stati capitalisti ad espandersi nel resto del mondo con nuove forme di colonialismo o imperialismo, comprendenti l'uso della forza militare, nonché la tendenza ad entrare in conflitto tra loro."
E tu...ROBA VECCHIA, mi vorresti dire?!?!?!?!
Spezza pure i discorsi che ti faccio (addirittura nelle domande) e sostieni i tuoi miti, ci sono Paesi che pur non essendo caduti in pasto ai capitalisti, ma al comunismo vivono motlo bene e nella liberta! l'importante è comprendere la realta e la logica che segue chi è al potere e chi non lo è, realta non filosofica ne' marxista ma PROFONDA ALL'ESSERE UMANO!
Ora sono diventato pacifista, che condivide per forza dei fatti, pur non volendo, i massacratori del mondo, ma non chi soffre sotto tali soprusi e che non vede l'ora di ottenere il potere per Comandare a loro volta!
DIci che fai difficolta a seguire il mio contraddittorio ragionamento e hai ragione non volendolo seguire forte della tua ostinata violenza concettuale che ti è stata egregiamente INCULCATA.
Non sai quello che faccio io, non teoricamente come pensi e ti convinci, per la Pace, ma è preferibile ormai da parte tua non comprendere altro, differentemente dalle tue convinzioni.
Non puoi comprendere il mio discorso e non posso spiegartelo perche non esiste uno scambio di dare/avere, ma solo di indottrinamento barbarico e ideologico, totalmente FUORI LUOGO.
Persegui pure la tua strada fino all'arrivo propinato per essa, come per quella di chi giustamente condanni. Approfondisci il valore e il discorso umano nei tuoi concetti chiusi e non fidarti di chi credi abbia i tuoi stessi valori pensandola come te.
Il tuo modo di intendere la REALTA' non portera MAI ne' te ne altri a niente: la Battaglia sappi che non si vince dall'ALTO, ma dal BASSO, attraverso i valori della vita e dell'Amore cosi lontani dalla tua logica di concepire il "potere".
Nessun rinnovamento verra dalla forza fisica, ma solo distruzione ed autodistruzione, in quanto carenti dei principi che regolano la VITA.
Il tuo senso della vita per quanto mi riguarda è accecato dalla morte, non puoi vedere la via della Vita, la quale è molto piu pratica dellla tua!
Dopo il lavoro che hanno compiuto in te non posso comunicarti niente che ti permetta di andare AVANTI e aprire gli occhi, non SOLO alle realta che anche gli orbi possono constatare...
Non essere cosi ostinato dal credere di aver compreso esattamente TUTTO, perche sei completamente fuori strada. Fai pure come credi, ma resta aperto nella mente e nel CUORE per capire come è meglio e piu GIUSTO comportarsi per portare la VITA e non scambiarla piu per LA MORTE!!!!
E VICEVERSA....!!!!!
comunque devo ammettere che sono rimasto davvero colpito e a tratti sconvolto dai lumi, ma che dico lumi, dai fari, anzi mi viene proprio da dire dalla luce astrale del mitico marx..... ;) Leonardo gli farebbe un baffo!
Dunque: non sono comunista e non mi è stato inculcato proprio niente da nessuno. Se ho citato Marx è solo per mostrarti quanto attuale e sensata sia una certa visione del mondo. Avrei potuto citare Malatesta o Bakunin, ma avrei rischiato di apparire perfino più utopista di te con i discorsi su Pace e Amore... Quelle parole sul colonialismo e sull'imperialismo a te sembrano così fuori luogo, oltre che fuori moda? Non c'è proprio alcuna connessione con l'Iraq? Mi pare difficile non vederne, considerato anche che proprio i nostri soldatini sono stati piazzati a Nassyria mica per caso (lo dicono documenti ufficiali, mica complottismi).
Le mie parole sul tuo presunto pacifismo erano una provocazione, dovuta al fatto che delle persone che vogliono la Pace, ma non un cambiamento radicale, mi fido poco. Concordo con te che il cambiamento deve iniziare dal basso, da noi stessi; ma non si può fingere di non vedere quanto poco contiamo noi singoli nel corso della storia, e quanto esso sia invece stabilito da forze ben più grandi ed alte di noi e del nostro senso del Bene e del Male. Solo questo ho tentato di dirvi per 2 giorni: in sintesi, è inutile "sentire un dolore così grande" e "bruciare di orrore e di sdegno per il male che noi umani riusciamo a compiere" (Rossana), se non si comprende che la causa del nostro sdegno sono sempre e soltanto SOLDI e POTERE. E allora? Bruciamo di sdegno, ma continuiamo a ritirare i soldini nella stessa banca? A lavorare per gli stessi padroni? Di questo avrei preferito parlare, piuttosto che di Bene e Male: per questi ultimi c'è la predica alla domenica (a chi interessa).
"Il tuo senso della vita per quanto mi riguarda è accecato dalla morte": può essere. Io per quanto mi riguarda mi sento circondato da una puzza di morto che fa impressione: sono tutti i morti che abbiamo sulla coscienza, che nessuno riporterà indietro e per i quali sappiamo spendere solo belle parole e lacrime di coccodrillo, ben sapendo che quelle vite non contano un ca**o, e senz'altro comunque contano meno di noi - che già siamo soltanto delle pedine, ma almeno ci lasciano "liberi" di votare a destra o a sinistra.
Morti, morti, morti: un elenco infinito che nessuno sa nè vuole fermare. Ne va dei nostri privilegi acquisiti, perbacco!
Di fronte a questa oscenità di mondo, tutti i discorsi che puoi fare sui "valori della vita e dell'Amore" a me sembrano del tutto inopportuni, se non ridicoli.
La "realtà che anche gli orbi possono constatare", infatti, non è altro che una realtà di povertà, ignoranza, morte e devastazione, che evidentemente non abbiamo alcuna intenzione di cambiare, se basta un cambio di governo per trattenere i pacifisti dal manifestare contro tutte le guerre, manco fossero improvvisamente terminate...!
Quanto al "diritto/dovere di andare a votare", per concludere, che senso ha tenere in vita una forma di stato che si dice democratica e nata dalla Resistenza antifascista, quando in una delle due farsesche coalizioni troviamo movimenti neofascisti quali Forza Nuova e Alternativa Sociale, ossia la negazione stessa di ciò per cui i partigiani hanno combattuto?
"Le problematiche di ieri non c'entrano piu un caxxo con quelle di oggi", dici; beh, ti sbagli di grosso, e non è un lavaggio del cervello a farmelo dire.
Qualche giorno fa ho visto "Il diritto del più forte", di Rainer Werner Fassbinder: è un film degli anni '70, che ritrae una generazione che ha perduto per strada il significato del sentimento e dell'amore, e diventa un meccanismo di sopraffazione e morte.
Fin qui sembrerebbe che la cosa scorra sullo stesso livello della tua riflessione; se non fosse che in realtà si tratta di uno dei film più politici del regista, poichè esso è, innanzitutto, una denuncia amara del cinismo della classe borghese, contrapposto all'ingenuità delle classi più basse, che per questo facilmente vengono sfruttate. Tutta la storia pertanto risponde alla logica della legge del più forte.
Ora, questo tu lo ammetti ("Poiche esiste il potere esiste la sopraffazione dei piu deboli"), ma pur accettando il fatto che ciò dipenda anche, certamente, da fattori umani, fondamentalmente non può che dipendere da ragioni di comodo e/o economiche, che sono sempre le stesse di ieri e saranno anche le stesse di domani. Non ho nient'altro da dire, e - credimi - nessuna bandiera da sventolare.
Senti non serve un genio per comprendere che sei di estrema sinistra, definisciti come preferisci non è il partito, ripeto, che importa quanto la mentalita e l'evidente ideologia sostenuta.
"Marx è solo per mostrarti quanto attuale e sensata sia una certa visione del mondo".
Nessuna "visione", è solo un aspetto di un certo realismo prevedibilissimo.
Dal canto suo il comunismo ha fatto belle cose, invece, come non previste dal tuo mito.
Se mi citi chi ha fatto la scoperta dell'acqua calda mi fai un po incaxxare, per dimostrarmi la sussistenza di determinate incredibili teorie viste dal PASSATO... OGGI NON PIU' ATTUALI, parlo di tali teorie!
Ripeto: comunismo e capitalismo sono due diverse facce dello stesso potere (MEDAGLIA).
Da chi/cosa dipendera il problema del potere?
"ma pur accettando il fatto che ciò dipenda ANCHE, certamente, da fattori umani, fondamentalmente non può che dipendere da ragioni di comodo e/o economiche, che sono sempre le stesse di ieri e saranno anche le stesse di domani"
Le "ragioni di comodo e/o economiche", sono appunto ATTUALI, non esattamente come quelle del passate (dato il salto di progresso sia a livello mentale che tecnologico), solo che capitalisti o comunisti, o chi che sia, non avrebbero potuto prescindere da tali "ragioni" GOVERNATIVE.
Quindi non solo non sono le stesse di ieri, ma come dici addirittura per il futuro si vivra sotto la logica economica (dal baratto si è passati al cambio monetario, nell'evoluzione umana, quindi si è raggiunta la forma perfetta di SCAMBIO?)?
Ti rendi conto che prima avverti dell'assurdita di quanto sostieni:
"Cosa è "bene"? Cosa è "male"? Lo decidi tu? Lo decide Bush? Lo decide Saddam?
Te lo dico io: lo decide Bush, lo decidono le corporation, lo decidono le banche.",
e
"se non si comprende che la causa del nostro sdegno sono sempre e soltanto SOLDI e POTERE. E allora? Bruciamo di sdegno, ma continuiamo a ritirare i soldini nella stessa banca?",
confermando il concetto di potere che ti è stato inculcato.
Ma le banche servono proprio per alimentare il sistema economico, non il contrario!
Poiche tali realta esistono e secondo te esisteranno sempre, ancor di piu non riuscirai a ottenere MAI NIENTE ne' dalla tua logica di potere, ne' dai tuoi metodi per farvi fronte ALTRO CHE UTOPISTICAMENTE, perche sempre intorno ai SOLDI -come tu sei convinto- girera il mondo!
Stai tranquillo che nessuno usera mai i soldi senza guardare alle proprie "convenienze".
I "padroni" cambiano, come la forma di potere cambia, ma il risultato da quello che tu stesso affermi resta lo stesso, in quanto la situazione è ormai mondiale!
"Di questo avrei preferito parlare, piuttosto che di Bene e Male: per questi ultimi c'è la predica alla domenica (a chi interessa)."
La tua comprensione delle cose è distorta e volgare, oltre che violenta nel pensiero.
Non posso aiutarti a comprendere, quindi comprenditi pure da solo e, ripeto, segui la tua strada. Per quanto mi riguarda: IL TUO MODO DI CONCEPIRE LA REALTA NON E' DIFFERENTE DA CHI TU CONDANNI
Chiaramente il "culpa mea culpa" si fa a livello di COSCIENZA e il cambiamento politico ne è una conseguenza, non una causa.
Il discorso medio orientale è OGGETTIVAMENTE imbrattato di PAURA e se tu fossi nato dalla parte israeliana, come da quella palestinese, avresti visto appunto i tuoi interessi o convenienze, oltre a salvare il tuo culo. Le MORTI ne sono il frutto, non mi pare che l'occidente abbia potuto fare molto, vista la situazione critica in ogni versante, REALISTICAMENTE PARLANDO, a parte che confermare intanto il ribaltamento polito di un'america repubblicano (solo ora "democratica").
Pur restando totalmente FUORI DI DUBBIO la pazzia di una guerra come quella in IRAQ, condannata a suo tempo persino dal PAPA (non direi una piccola condanna e ripercussione a livello MONDIALE).
Non politicamente strumentalizzabile PERO, come non fai solo tu.
"la causa del nostro sdegno sono sempre e soltanto SOLDI e POTERE", quindi dì pure cosa vorresti fare e proporre per un cambiamento: SONO TUTTO ORECCHIE!
Hai una concezione della democrazia tutta tua:
sia
"una denuncia amara del cinismo della classe borghese, contrapposto all'ingenuità delle classi più basse, che per questo facilmente vengono sfruttate"
che
"che senso ha tenere in vita una forma di stato che si dice democratica e nata dalla Resistenza antifascista, quando in una delle due farsesche coalizioni troviamo movimenti neofascisti quali Forza Nuova e Alternativa Sociale"
Concezione direi molto DISTORTA insieme a tutti i tuoi discorsi, in cui prevale solo la TUA PERSONALISSIMA insofferenza e FILOSOFIA sociale.
Per il secondo punto è evidente tanto l'incidenza politica di partini come forza nuova, quanto il tuo pregiudizio e la tua concezione di democrazia!
LIBERATI DELLA FOLLIA CONCETTUALE CHE TI E' STATA INCULCATORE DIETRO UNO SPIRITO RIVOLUZIONARIO FUORI DAL MONDO E MOLTO AL DI LA' DI QUALUNQUE UTOPIA (la mia non è utopia come la definisci tu, che a quanto vedo sei NORMALE invece, ma concreto e SANO lavoro dal BASSO e in parte persino dall'ALTO... non riferendomi a Dio, per carita, non lo farei mai con una "elevatura" come te;)....
Lorenzo, avendo discusso insieme diversi giorni insieme, poiche non riesco a spiegarti il mio modo di concepire la storia, a parte l'evanescenza della mia utopia, aiutami a comprendere il tuo: ormai chiaro sulla tua POSIZIONE, ma non riguardo il "DUNQUE".
Se te la senti, come ti ho scritto, sono TUTTO ORECCHIE...
ciao
"Senti non serve un genio per comprendere che sei di estrema sinistra"
Bravo! Non serve un genio neanche per capire che tu voterai Follini...
"Chiaramente il "culpa mea culpa" si fa a livello di COSCIENZA e il cambiamento politico ne è una conseguenza, non una causa."
Tralasciando quel tuo tanto amato "culpa mea culpa" (veramente si dice "mea culpa" e basta)... In realtà Marx sostiene l'esatto opposto: la realtà determina la coscienza, ossia non è la coscienza degli uomini a determinare la loro condizione sociale, ma è la loro condizione sociale a determinarne la coscienza.
Da qui deriva tutta la nostra confusissima discussione. Tu dici: cambiamo le nostre coscienze e cambieremo il sistema di cose (perchè se cambiamo solo il sistema ma non le coscienze, la coscienza e il potere ci porteranno a ripetere gli stessi errori e crudeltà di sempre); io dico invece: cambiamo il sistema di cose, perchè è questo sistema che determina le nostre coscienze, ossia l'ipocrisia degli uni (quelli che se la spassano) e l'odio degli altri (quelli che se la spassano un po' meno). Credo sia evidente che se entrambe le prospettive si avverassero assieme potremmo stringerci la mano con soddisfazione reciproca, invece di insultarci.
Ma per come la vedo io è molto più facile cianciare di pace e bene, spiritualità e coscienza, dimenticando che la gente concretamente muore di fame, muore di guerra, muore di terrore, e quelle sulla coscienza mi appaiono allora soltanto seghe mentali di chi può ancora permettersi di farsele.
"Il discorso medio orientale è OGGETTIVAMENTE imbrattato di PAURA e se tu fossi nato dalla parte israeliana, come da quella palestinese, avresti visto appunto i tuoi interessi o convenienze, oltre a salvare il tuo culo."
Aaaah, la splendida EQUIDISTANZA dei pacifisti incalliti! Mi mancava proprio. E' PIU' CHE EVIDENTE che se fossi israeliano avrei OGGETTIVAMENTE paura: e allora? Allora secondo te approverei lo sterminio OGGETTIVO delle popolazioni confinanti? Perchè fingi di non sapere che anche all'interno di Israele ci sono oppositori del governo? Mai sentito parlare degli "Anarchici Contro Il Muro" ( http://www.awalls.org/ )? Son proprio dei cretini (o degli estremisti di sinistra), allora, i signori Noam Chomsky, Harold Pinter e Gore Vidal, che sul conflitto israelo-palestinese quest'estate hanno preso una posizione chiara e partigiana scrivendo: "Ogni provocazione ed il suo contraccolpo vengono impugnati e sono motivo di sermoni. Ma gli argomenti che seguono, accuse e solenni promesse, servono solo da distrazione per evitare che il mondo presti attenzione ad uno stratagemma militare, economico e geografico di lungo termine il cui obiettivo politico non è niente di meno che la liquidazione della nazione palestinese.
Questo bisogna dirlo forte e chiaro perché lo stratagemma, solo per metà manifesto, ed a volte occulto, avanza molto rapidamente nei giorni che passano e, secondo la nostra opinione, dobbiamo riconoscerlo quale è, incessantemente ed eternamente, ed opporci ad esso"...?!
Cosa me ne fregherà mai dell'"incidenza politica di partitini come forza nuova"...non mi interessa, difatti, la loro incidenza: mi interessa il fatto stesso che siano stati ACCETTATI, INCLUSI in una coalizione che domani potrà essere di governo, in cui si uniscono e si stringono le mani i cattolici benpensanti, i fascisti pentiti ed i fascisti rei confessi! Ma a te, tanto legato ad alti valori umani, lo sdoganamento del fascismo sembra un fatto di poco conto, chissà perchè.
La concezione della democrazia che sarebbe "tutta mia" non me la sai granchè argomentare, quindi ai tuoi occhi resterà pure distorta (da che? da quel che mi è stato "inculcato"? ma da chi, scusa?), ma è evidente a chiunque che ancora sussiste una differenza sociale tra le classi borghesi e le classi sottostanti (cui bisogna aggiungere la marea di immigrati), e questa banale osservazione non capisco proprio come possa essere giustificata dalla mia presunta "insofferenza" (de che?), quando è un dato di fatto.
Per concludere, parliamo delle prospettive future.
"Stai tranquillo che nessuno usera mai i soldi senza guardare alle proprie "convenienze".
I "padroni" cambiano, come la forma di potere cambia, ma il risultato da quello che tu stesso affermi resta lo stesso, in quanto la situazione è ormai mondiale!"
Ok, ammettiamo che sia così; del resto, è probabile che lo sia. Ma non vedo perchè io non possa credere o quantomeno sperare in un cambiamento della concezione del potere e del sistema economico, quando tu speri in una SENSATA, ma ben più lontana "concezione nuova dell'uomo e della vita". Per questo motivo, immagino, si va a votare il meno peggio: perchè - come assumiamo assieme alla maggioranza delle persone - non c'è altro da fare (mah!). E invece, volendo fare qualcosa, a cosa porterebbe la tua fiducia nello spirito, la verità, la coscienza, l'Amore (tutti concetti assolutamente astratti, mi raccomando)? A "portare nelle coscienze una concezione nuova dell'uomo e della vita personale e d'insieme"? E al riconoscersi dunque "TUTTI fratelli"? MAGARI! Non credere che io la pensi diversamente! Su queste basi potresti anche diventare anarchico, sai?! Come si può preferire l'odio e la morte al rispetto per la vita propria ed altrui? Ma forse tu parli perchè nessuno ti ha mai distrutto la casa, ammazzato il figlio e stuprato la madre...perchè nessuno ti ha mai incarcerato, torturato, accusato di cose che manco conoscevi. Come faresti, dopo di questo, a riconoscere come tuo "fratello" chi ha deciso consapevolmente (è di consapevolezza - contrapposta alla paura - che stiamo parlando, in fondo, no?) di rovinarti la vita? Questa non è più consapevolezza...è santità! Allora quel che ti dico è che, se anche è vero che chiunque abbia un minimo potere lo userà per sopraffare gli altri, e questo vale come dici per ogni sistema o forma di potere, è vero pure che per ottenere quella "concezione nuova dell'uomo e della vita" in cui speri bisognerebbe arrivare a modificare la natura umana, dal momento che "Ogni uomo infatti crede che sul piano personale l'ingiustizia sia molto più vantaggiosa della giustizia, e ha ragione a crederlo, come dirà chiunque voglia difendere questa tesi; poiché se uno, venuto in possesso di un simile potere, non volesse commettere ingiustizia alcuna e non toccasse i beni altrui, agli occhi di quanti lo venissero a sapere parrebbe l'uomo più infelice e più stupido, ma in faccia agli altri lo loderebbero, ingannandosi a vicenda per timore di subire ingiustizia. Così stanno le cose." (Platone, Repubblica, libro II)
E allora? Che si fa? Un cambiamento del sistema economico e di governo, o un cambiamento delle coscienze? Vedo il secondo decisamente più improbabile del primo! Ma contemporaneamente vedo la speranza del secondo decisamente più conveniente per il nostro culetto! Ed è per questo che non c'è da stupirsi che le istanze di cambiamento reale siano radicali e provengano da "sinistra" (senza riferimento alcuno ai partiti, ma a determinati valori): perchè per chi GIA' si sente fratello di altri fratelli non è difficile pensare ad un sistema economico diverso e migliore, e quindi ad una umanità migliore; mentre per gli altri, strenui difensori di una libertà che fa comodo solo a loro e ai propri interessi, uguaglianza, giustizia e libertà restano solo belle parole di contorno alla conservazione dello status quo. E intanto, tutt'attorno, si continua a crepare. E ci si allarma soltanto quando a crepare, per una volta, siamo noi... Perciò - tornando al tema dell'articolo - diciamoci la verità con chiarezza: se anche "oggi muoiono più iracheni", in realtà, non frega proprio un ca**o a nessuno.
Lo "spirito rivoluzionario" nasce forse da qui, da questa dolorosa consapevolezza, ed è perciò tutt'altro che "fuori dal mondo"! Al contrario, semmai, è del tutto naturale: "Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica" (Salvador Allende).
Ok. Del tutto casualmente, all'indirizzo http://www.onemoreblog.org/archives/013373.html , ho letto alcuni tuoi interventi a difesa del presunto "diritto" dei fascisti di Forza Nuova a manifestare pubblicamente le loro "opinioni politiche". Quelle stesse democratiche opinioni, per inciso, che spingono alcuni di loro ad accoltellare ragazzi ritenuti "dei centri sociali" o semplicemente "di sinistra"... Ma forse tu non hai mai sentito parlare di Davide "Dax" Cesare, o di Renato Biagetti, che oggi non ci sono più. Forse dovresti informarti.
Ovviamente, ci tieni a precisare che tu non sei mica fascista, per carità! Guarda, mi ricordi una mia conoscente la quale, pur negando ogni addebito di razzismo, si lamentava che avessero piazzato un suo parente nella stessa camera d'ospedale con un immigrato... E' curioso come una persona possa cianciare di pace, buoni sentimenti e diritti civili, raccontare A ME che avrei una visione "distorta" del mondo, riflettere sulle imperscrutabili ragioni del Male universale...e nel frattempo difendere a spada tratta degli idioti col cranio rasato!
A questo punto, qualsiasi tuo ulteriore commento sarà del tutto superfluo. Mi hai già fatto perdere troppo tempo.
Senti GENIO sai qual'è il vero problema? che tu ragioni materiale ma proprio materiale:
"non è la coscienza degli uomini a determinare la loro condizione sociale, ma è la loro condizione sociale a determinarne la coscienza"
ROBA DA PAZZI! (si scrive cosi che dici...)
"Non serve un genio neanche per capire che tu voterai Follini..."
Ho votato a sinistra:
Di PIetro alla camera e Margherita al senato, andando fieramente contro tutti e nonostante i miei principi religiosi!
"Del tutto casualmente, all'indirizzo http://www.onemoreblog.org/archives/013373.html , ho letto alcuni tuoi interventi a difesa del presunto "diritto" dei fascisti di Forza Nuova a manifestare pubblicamente le loro "opinioni politiche"."
ho scritto invece proprio il contrario:
"Fascisti NO, aderire a forza nuova SI'?"
non perche sono d'accordo con forza nuova, tutto il contrario!
Impossibile per me parlare con un testardo che non ragiona fermo sulle sue bacate convinzioni.
Impara ad ascoltare i concetti di quanto non puoi/vuoi comprendere!!!
Senti perche non ci diamo una calmata e non parliamo via email, da persone civili, come dici tu... senza insultarci? magari la realta di come la pensiamo è meno ostica di come paventiamo mentre ragioniamo :)
Scusa sai, ma "Fascisti NO, aderire a forza nuova SI'?" cosa ca**o vuol dire?! Se non riesci a scrivere in ITALIANO non è colpa mia... E comunque, qualunque cosa volessi dire, per me non ha senso, in quanto non c'è alcuna differenza tra il termine (ed il concetto di) fascisti e di Forza Nuova: sempre di fascismo e di feccia umana si tratta. Non gli riconosco alcun diritto, nè di espressione nè di associazione. Punto. Quella manifestazione non doveva essere consentita, ma è stato un colpo di genio per chi voleva farne propaganda politica per le elezioni imminenti!
Scrivi pure se ti va, non ho problemi; almeno io non mi nascondo, come altri frequentatori del sito, dietro nicknames idiot-fascisti inneggianti al duce.
Anche se non so di che potremo parlare... Tra Di Pietro e la Margherita non so cosa mi faccia più schifo.