Radiografia del Sole24 ore sugli affari del presidente di commissione. Che querela: non mi intimidite
di Eduardo Di Blasi
UN MESE FA, a Philadelphia, negli Stati Uniti, il senatore Sergio De Gregorio, presidente della Commissione Difesa di Palazzo Madama è
stato premiato dal presidente della Niapac (National italian american political action committee) Amato Berardi per il suo impegno a favore delle comunità italiane all’estero.
Amato Berardi, 48 anni, l’uomo del ponte. Emigrato da Longano (Isernia) agli States negli anni Settanta, spiega De Gregorio «si è impegnato a contribuire con 5 milioni di euro all’anno» alla costituzione del nuovo soggetto politico del senatore (eletto, si ricorderà, nelle liste dell’Italia dei Valori, e oggi approdato al gruppo misto). Ma non solo. Essendo «presidente di un fondo pensioni di 60 miliardi di dollari», spiegava De Gregorio pochi mesi or sono, Berardi «è pronto a sostenere» il progetto del Ponte sullo stretto di Messina «attraverso l’individuazione di canali finanziari che possono aiutare gli italo-americani a cooperare con il nostro Sud».
Intenzioni che un’inchiesta di Claudio Gatti, pubblicata sul Sole24Ore di ieri, ritiene potrebbero restare nel mondo delle idee. Perché? Perché, per iniziare, Amato Berardi «risulta essere un semplice agente assicurativo, con una storia di dispute per tasse non pagate». Il Niapac, scrive Gatti, «ha una storia di contabilità irregolare e non ha mai avuto a disposizione fondi per un paio di centinaia di migliaia di dollari l’anno». È l’inizio di una verifica contabile che si stringe sul senatore medesimo, sulle sue imprese editoriali e su alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Una pagina di conti (in rosso), di assegni a vuoto, di verifiche tributarie e visure camerali che disegnano un quadro poco edificante. Talmente poco edificante che Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia, parla di «killeraggio vergognoso», la Nuova Dc esprime solidarietà al senatore, e il senatore medesimo reagisce: «Non mi farò intimidire». Da cosa? Scrive Gatti: tra le iniziative di De Gregorio, prima di diventare senatore, ci sono «due agenzie foto-videogiornalistiche, Alfa Press Service e Bpv Broadcast Video Press». La seconda, di cui De Gregorio detiene il 98%, ha emesso assegni scoperti per 82mila euro. Il suo socio di minoranza per 25.560. La società pubblicitaria (oggi in liquidazione) Aria Nagel & Associati Srl, negli ultimi anni posseduta dal senatore, appare come un altro buco nero. La società ha emesso assegni scoperti per 127.806 euro, De Gregorio per 87.240, l’amministratore delegato che gli è seguito, per 67.044.
De Gregorio, come detto, reagisce: «Il direttore de “Il Sole24Ore”, Ferruccio de Bortoli, commissiona una inchiesta sul senatore Sergio De Gregorio e scopre incredibilmente che costui ha impegnato i proprio sacrifici personali, la propria vita imprenditoriale e qualche immobile di famiglia per conseguire il grande risultato di aver strutturato, da solo e senza finanziatori occulti, un movimento politico transnazionale che in pochi mesi può già contare sull’adesione di oltre duecento amministratori locali e su poderose rappresentanze nelle comunità degli italiani nel mondo». Ma l’inchiesta non si ferma qui e guarda nei conti della Niapac, e in quelli del «Corriere di Caserta» e dell’edizione campana de «Il Tempo», giornali cui prestava la propria opera Giovanni Lucianelli, oggi addetto stampa del senatore.
Sulla prima, che si è data il compito di promuovere le candidature al Congresso americano di esponenti italoamericani, Gatti annota: «Il Niapac risulta aver raccolto 186.170 dollari e averne spesi 216.229. Se poi si vanno a guardare le voci di spesa ci si accorge che solo 35.125 dollari sono andati a finanziare campagne elettorali. Il resto è servito per pagare conti di carte di credito di dirigenti del Niapac, feste di Carnevale e tornei di golf». Ha qualche problema con la Fec (la Federal Electoral Commission), che, attraverso un portavoce, commenta: «Non si può dire che il numero di multe avute da questa lobby rientri nella norma».
A sera l’avvocato Lucio Giacomardo del Foro di Napoli spiega di aver ricevuto mandato dal senatore De Gregorio per avviare un giudizio in sede civile contro il Sole. Anche i collaboratori del senatore sporgeranno denuncia.
secondo me pensava alle stesse cose cui pensano quelli che candidano De Mita o Cirino Pomicino: che porta voti e basta. comunque è tremendo! mi fa venire anche in mente quei negozi dove usano le "honesty box", in pratica non c'è un controllo vero e proprio sul comportamento della clientela, che è sottoposta al fatto di essere scrutata da facce o occhi indagatori dipinti o fotografati... non metto un "solo" perché in realtà pare che ciò funzioni meglio dei controlli, dei buttafuori etc.... e insomma pensate voi in quel ruolo, l'effigie di De Gregorio!!! farebbe un successone ;o)))
Carolina
forse la questione principale non è se de gregorio è un personaggio discutibile, lo è. La questione è perchè di pietro lo ha messo in lista in un posto sicuro? tutti i dipietristi sono così (non mi pare il primo caso)? perchè gli altri partner del cs non guardano chi si mette in lista in modo incrociato? eppoi, chi fine ha fatto la norma antiribaltone per cui ci hanno tritato il c.....per mesi? esiste ancora?
Secondo me Tonino Di Pietro si è fatto involontariamente inculare da questo tristo figuro e non se ne è nemmeno accorto, candido come è lui.
L'ottimo Presidente Senatore De Gregorio ha fatto benissimo!!!
Abbiamo un illustrissimo precedente di un notissimo personaggio (meglio: IL PERSONAGGIO PER ECCELLENZA)che, sull'orlo del fallimento, in procinto di portare in Tribunale i libri delle sue società, molto ben consigliato da altro ottimo personaggio, E' SCESO IN CAMPO, SI E' DATO ALLA POLITICA, e tutti hanno potuto notare i meravigliosi e strabilianti avvenimenti che gli sono capitati (anche se, naturalmente, il predetto ha giustamente fatto osservare che la politica non ha gli mai fruttato nulla, anzi, Egli ci ha soltanto rimesso).
Bene, Presidente De Gregorio, se tanto mi da tanto sei sulla buona strada.
VIVA L'ITAGLIA
Consiglio al buon Tonino di non decidere più nulla quando ha dormito poco e si sveglia con il male di testa, altrimenti le cavolate si ripeteranno.
voi per me sognate. purtroppo c'era da fare carte false per queste elezioni e si sarebbe messo in mezzo anche il peggior mafioso controllore di voti pur di vincerle. e va bene. è il punto uno. 1. ma perché poi invece, punto 2. è: ottenuto lo scopo non si cambia la legge?
Carolina
Concordo con quanto affermato dall'ottimo Leoluca: in fondo, De Gregorio "nasce", come personaggio politico, vicino a Forza Italia, quindi non c'è da stupirsi di questo suo ravvicinamento al suo partito del c...: un ravvicinamento convinto, spontaneo, nient'affatto forza...to, probabilmente anche ben pagato!
E bravo De Gregorio... e bravo anche Di Pietro, che si è preso il mio voto per il Senato e poi l'ha utilizzato per farci sedere questo meraviglioso, rubicondo, eccellente, cialtronesco personaggio.
Ma ditemi voi: per chi devo votare? Sono certo che anche l'eccellente Travaglio, dichiarato elettore dell'ITALIA DEI VALORI, si sta rodendo il fegato, pensando che il suo voto è servito per mandare in Parlamento una persona così adamantina!
complimenti a quel GENIO di DI PIETRO...
La differenza che c'è tra Di Pietro e Bellachioma in primis, Prodi e gli altri della compagnia d'avanspettacolo in secundis è, a mio avviso questa:
Di Pietro si è sbagliato - è anche lui un essere umano - a candidare questo bel tomo
Bellachioma invece NON si è affatto sbagliato ad eleggere i vari Previti, Dell'Utri e compagnia cantante: lo ha proprio voluto.
Pertanto non riesco ancora a capire coloro che, giustamente delusi da questa pseudo sinistra, si domandano chi votare la prossima volta o si propongono di votare Bellachioma o uno qualsiasi dei corresponsabili nel disastro perpetrato gli scorsi cinque anni dalla Banda Bassotti.
Occorre PRETENDERE con ogni mezzo che l'attuale governo operi seriamente.
Se Prodi non avesse subito il ricatto di Bellachioma che, per "liberare le carceri", ha soprattutto preteso che l'indulto venisse esteso agli amici degli amici che in carcere non c'erano mai andati e mai ci andranno non avrebbe disgustato, pare, il 90% dei suoi elettori. Ora Bellachioma e sodali gli addossano la totale responsabilità dell'indulto. Evviva!!!
"Di Pietro si è sbagliato - è anche lui un essere umano ". vogliamo dire che è improbabile? di pietro elegge meno di dieci senatori sicuri e da il posto a de gregorio? non sa qual'è la sua esperienza politica e la sua fama? e non mi si dica che si tratta di prendere voti a tutti i costi. de gregorio non è un ex politico dc o psi con maree di preferenze è un GIORNALISTA di testate più o meno clandestine, ed è privo di qualsiasi seguito. Se di pietro l'ha scelto non è ne per la sua fama ne per i suoi voti. Sta a lui spiegarci il perchè. Inoltre vi ricordo che candidati impresentabili vi sono stati in molise (anche qui assegni volatili) e addirittura a milano ha candidato l'autenticatrice delle firme tarocche della mussolini.
LA PROSSIMA VOLTA VOTERO' BELLACHIOMA L'UOMO PIU' FUORILEGGE E PIU' PRESCRITTO D'EUROPA, COSI' SARO' TRANQUILLO CHE QUALCHE BRICIOLA LA COGLIERO' AL VOLO ANCH'IO
Arcovazzi, io ho parlato del fatto di prendere i voti e vorrei essere chiara. Tante volte personaggi di tale fatta controllano i voti... in questo senso li "prendono", o li portano al partito, intendevo dire. poi volevo chiederti: ma tutta la gentaglia che hai detto che era candidata... lo era in "Italia dei valori"? Bella roba...
Carolina
Ecco signore e signori puntuale come uno svizzero è arrivata la notizia del giorno che vuole diffamare il sen. De Gregorio reo di essersi staccato dal centrosinistra che lo ha candidato in un collegio vincente. Qualcuno ha qui scritto che l'unione dovrebbe controllare le liste di tutti i suoi partiti: giusto, perchè di errori ne ha fatti tanti. con questa coalizione sono stai infatti eletti: D'Elia(ex terrorista che ha marcito un bel po di anni nelle patrie galere e ora è addirittura segretario della Camera),Caruso(leader dei disobbedienti avezzo a dereburare ipermercati con la scusa della spesa sociale),Luxuria(ogni commento sarebbe superfluo) ecc. E qualcuno riesce a scandalizzarsi per De Gregorio? Siete PATETICI. ricordate poi che sono stati i cattocomunisti a non volere la norma antiribaltone con il pretesto del rispetto della mancanza di vincolo elettorale voluto dalla Costituzione.cercate di essere un po coerenti con voi stessi almeno quando non siamo in campagna elettorale e non siete costretti, dalle vostre oscure coscienze, a mentire e mistificare per accaparrarvi voti e poltrone( unica cosa che vi sta a cuore).Mi apettavo di leggere oggi sull'unità che ieri non c'erano in piazze due milioni di persone ma poche centinaia, poi clonate da Berlusconi.Battute a parte dovete capire che c'è un popolo stanco delle vostre fandonie, delle vostre angherie, della giustizia ad orologio contro chi volete voi, del vostro clientelismo, del vostro servilismo verso i poteri forti nell'ottica che tutto possa tornare utile,della vostra sindrome di Voltaire, del vostro continuo servirsi della politica per scopi personali e del becerume che anima le vostre coscienze e le vostre menti.
a francesco, gli assegni farfalla sono assegni farfalla mica diffamazione.
che è la sindrome di Voltaire?
Va bene, sto De Gregorio avrà pure fatto qualche farfalluccia; nulla al confronto dei delinquenti comuni con sentenze già passate in giudicato che siedono in parlamento e che legiferano sulle nostre teste ed pure nulla rispetto agli altri che, stante le nostre leggi bislacche e troppo garantiste (nemmeno negli USA, patria della democrazia sono tali), sono già stato condannati per reati vari in primo o in secondo grado ed attendono pazientemente la Cassazione, o meglio la scadenza dei termini.
E allora basta scaldarsi per nulla o per poco.
Certo che il bell'uomo in questione ha una faccia che, se lo vedi entrare in chiesa ti viene voglia di mettere un lucchetto non solo alle cassette delle elemosine - come ha detto la Luciana Letizzetto, ma anche alle panchine ed alle candele!
Ciao
Battute a parte dovete capire che c'è un popolo stanco delle vostre fandonie, delle vostre angherie, della giustizia ad orologio contro chi volete voi, del vostro clientelismo, del vostro servilismo verso i poteri forti nell'ottica che tutto possa tornare utile,della vostra sindrome di Voltaire, del vostro continuo servirsi della politica per scopi personali e del becerume che anima le vostre coscienze e le vostre menti.
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Caspita, si vede che sta all'opposizione fa questo effetto, dove i parlamentari diventano di colpo tutti uguali: sono le stesse parole che diceva il popolo di sinistra quando Bellachioma era al governo.
Quanto al resto, il nostro si stupirà di sapere che D'Elia e Caruso neanch'io li avrei candidati, ma Luxuria sì, perchè è una persona intelligente.
Io mi vergognerei di più di vari Previti e Dell'Utri, però ognuno ha i suoi.
Trovo però assolutamente legittimo criticare De Gregorio, avendolo indirettamente votato: vorrei vedere se nel partito votato da te, Francesco, ci fosse un senatore che fa il salto della quaglia: onestamente, non pochetto non ti incazzeresti?
io ero lì a quei meeting, in America, a Philadelphia, e il Senatore De Gregorio è una persona ECCEZIONALE!