La sinistra, Sala e i posti di lavoro

Giuseppe Sala con Evo MoralesAncora sul mantra per cui deve passare il messaggio che Giuseppe Sala è “di sinistra”. Nella sua intervista a Skytg24 il probabile candidato sindaco ha detto: “sono di sinistra perchè ho creato tanto lavoro”. Su questa frase vale la pena di leggere il commento pubblicato da Roberto Maggioni sul suo wall Facebook.

Falso, Sala non ha creato lavoro, non è un imprenditore, non ha fondato una azienda, una cooperativa, una ong. 
I posti di lavoro di cui parla, quelli di Expo, degli operai che Expo l’hanno costruita e di chi l’ha fatta funzionare per sei mesi, non li ha creati lui. 
Expo non è una sua iniziativa, una sua invenzione o un suo investimento, ed è stato ben pagato da tutti noi, 430mila euro l’anno, per gestire l’evento. Il lavoro generato da Expo, molto meno di quanto promesso, l’ha generato Expo, non Sala.
Le uniche assunzioni attribuibili direttamente a Sala sono quelle fatte senza gara pubblica, le assunzioni fiduciare tra cui spiccano i vari arrestati e indagati come Acerbo, Paris, Malangone, Galli, Castellotti.
Con la gestione Sala di Expo a 8mila persone è stato proposto di fare i volontari lavorando gratis, ad altri sono state offerte retribuzioni e mansioni più basse di quanto annunciato col risultato che 8 su 10 dei selezionati hanno poi rinunciato al lavoro in Expo.
Con la controfirma di Sala oltre 800 persone non hanno potuto lavorare a Expo per motivi politici e 60mila sono state sottoposte a controlli di polizia a loro insaputa.
Expo è stato un evento che Sala ha gestito come un podestà, oggi si chiama commissario, con deroghe e poteri speciali da stato d’eccezione.
Tutto questo non è di sinistra e non c’entra nulla con il creare posti di lavoro.

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