Signora Rozza abbia rispetto

Alleanza inquietante Ancora una volta si esclude la riflessione sul merito. Ancora una volta si sbertuccia il sentire dei cittadini. Ancora una volta si butta in caciara politica un tema che – invece – dovrebbe essere affrontato in modo rispettoso.

Una volta per tutte: il dovere civico di onorare e conservare la memoria non può e non deve – proprio per rispetto della memoria stessa – essere un viatico per qualunque cosa. E un tema come la trasformazione di un parco pubblico non può essere gestito sulla base di pensieri buttati a caso, come quello che intende un auditorium come “luogo dove fermarsi e riflettere”, come se un prato, una panchina, un albero non lo fossero.

Dunque “stucchevole” è solo la pervicacia con cui questi amministratori – tra l’altro in contraddizione con precedenti atti della stessa giunta mirati alla conservazione del bene pubblico – si riempiono la bocca di “memoria” e “Shoah” per difendere l’indifendibile.

Abbia rispetto la signora Rozza per chi questi temi li conosce e li ha vissuti sulla pelle propria o della propria famiglia e anche per questo non accetta che diventino argomento di prevaricazione nei confronti dei cittadini e del bene pubblico. E non si permetta di definire “inquietante” un sentire comune, scaturito da un tema reale, da parte di cittadini che amano il proprio territorio. Un sentire che sta ben al di sopra delle sue ragioni di mera ideologia (per non dire opportunità).

Abbia rispetto.



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