Ferrante: 60 candidati e una mia lista in tutti i consigli di Zona
La lista Ferrante scalda i motori. Sabato, nel quartier generale di via Turati, si è riunita una folta rappresentanza di coloro che potrebbero formare la lista dell'ex prefetto. Una formazione che Ferrante dichiara necessaria ad «allargare la coalizione con esponenti della società civile, del mondo riformista, cattolico, liberale e delle professioni». E che magari funga da «milizia» per contenere le pretese di partito.
Tra i presenti, l'ex assessore Pci nella giunta Pillitteri Augusto Castagna, l'ex vicesindaco Luigi Corbani che oggi guida l'Auditorium di Milano, il collaboratore di don Colmegna Marco Granelli, l'ex assessore Guido Aghina, la figlia di Umberto Veronesi Silvia, che di suo è avvocato specializzata in diritto di famiglia, Giacomo Properzj, l'ispanista Maria Bonatti, a lungo consigliere comunale per i repubblicani, gli imprenditori Luca Beltrami Gadola e Cesare Prevedini.
Gli intervenuti hanno appreso che la lista Ferrante utilizzerà tutti e sessanta i posti disponibili in lista — dalla quale lista sembrerebbero esclusi il professor Alberto Martinelli e l'ex consigliere Giovanni Colombo — e che per Palazzo Marino la cosa non rappresenterebbe un problema. Ma Ferrante è assolutamente intenzionato a proseguire su una strada assai sgradita ai partiti: la presentazione della propria lista in tutti i consigli di zona. Secondo le segreterie, una scelta del genere sancirebbe la nascita di un nuovo partito, cosa fino a questo momento non prevista. Ai presenti è stato chiesto di dare una mano per reclutare aspiranti consiglieri di zona: al momento, ne sarebbero disponibili circa duecento sui 350 necessari.
Andiamo a fare i consiglieri di zona per Brunetto? ;-)
Io no, ma tu sì, mi pare un'otttima idea!
ma l'incontro promesso con Ciclopolis? Noi lo vogliamo, vero?
ma nemmeno io sono un supporter di Brunetto, alle primarie ho votato quell'altro... mica posso fare il salto della quaglia!
Sempre sabato, pomeriggio. Luogo: fiera Falacosagiusta. Scena: una saletta defilata e sotterranea. Incontro con padre Kizito, comboniano fondatore di Amani, che da venti anni fa un eroico lavoro di recupero dei bambini di strada, a Nairobi e in Zambia. Arriva il nostro candidato sindaco, con alle costole il fido Majorino. Chiede di poter rivolgere un breve saluto, dice due parole su equità e solidarietà, che faranno parte del suo progetto per Milano. Ringrazia, fa per andarsene, una ragazza in mezzo alla trentina di presenti alza la mano e chiede: "Come si è permesso di venire a interrompere questo incontro per venire a fare campagna elettorale?". Mentre il moderatore cercava di balbettare qualche giustificazione, ho visto brunetto arrossire vistosamente e rivolgersi alla ragazza dicendole "hai ragione, ti chiedo scusa". Che dire ? Sono contento che sabato fosse lì. La sua sincerità nel chiedere scusa mi fa credere che fosse sincero anche quando si impegnava per un programma "equo e solidale".
Il Brunetto delle primarie si è messo a parlare di giovani. Il Brunetto ci piace sempre di più. Bravo Ferrante. Avanti così... ottima scelta. Milano deve tornare ad essere la città di MEZZO aperta e in grado di crescere. Stiamo anche qui decrescendo. Roma ... a differenza nostra cresce. Forza Bruno costruiamo insieme la Milano a misura di GIOVANE. Bravo a Corritore per aver portato avanti questi temi durante le primarie segno lasciato...
Io sono orgoglioso di far parte di questa lista civica, piena di nomi che hanno in comune la voglia di partecipare alla costruzione di una Milano migliore.
Cittadini, donne e uomini che lavorano, professionisti,mamme, impiegati, insegnanti insomma uno spaccato della Milano moderna che vuole un futuro migliore.
Politica per amore della propria città.
come si fa ad avere in lista uno come Gadola che non paga i lavoratori della sua azienda??'