La costituzione di un comitato di sorveglianza e controllo del corretto svolgimento delle operazioni di mantenimento e non danneggiamento del verde pubblico di cui farà parte anche un rappresentante dei cittadini indicato dal Presidente del Consiglio di Zona 8, secondo quanto stabilito dal Sindaco, pur non prevedendo nella costituzione la presenza dei comitati dei residenti, rispetta pienamente la volontà di coinvolgere direttamente gli abitanti del quartiere QT8 nel presidio del parco, rispondendo alla loro legittima preoccupazione e ostilità alla realizzazione di un evento di grande portata al Montestella, che per oltre tre mesi sarà quasi interamente occupato dagli organizzatori e dai partecipanti alla Festa dell'Unità e per cui sarà necessario, oltre che doveroso, esercitare un costante ed attento presidio, per impedire il danneggiamento della vegetazione e del manto erboso.
non siamo
interessati a fare i vigilantes del parco, la commissione è una buona cosa ma
la vigilanza sul verde deve essere effettuata da chi è preposto a questo
servizio: GUARDIE ECOLOGICHE - VIGILI URBANI.
iL Monte Stella è un parco cittadino e non del QT8 e noi siamo "solo"
cittadini e come tali abbiamo fotografato il parco prima del festival e lo
fotografereno dopo,
Chi ha rovinato e chi non ha controllato si prenderà le proprie responsabilità.
Vi comunichiamo inoltre che oggi 29 giugno sono cominciati i lavori al Monte
Stella, quindi i due mesi di inagibilità di quella parte del parco erano una
utopia.
Tra i vari avvenimenti che si svolgono, ci sono veri e propri tornei di calcio, musiche e feste da ballo, pranzi con barbecue, con tutte le attività collaterali: commercio di alimentari, vendita di bevande alcoliche (prevalentemente birra) distribuite da furgoni o addirittura autonegozi. Questo aspetto commerciale, con il tempo, è diventato prevalente: si tratta di un vero e proprio businness, con un volume di affari decisamente consistente, il cui svolgimento presenta aspetti poco chiari.
[...]
Le modalità con cui queste attività si svolgono molto spesso generano conflitti con i residenti dei quartieri circostanti: oltre a monopolizzare completamente gli spazi comuni, si svolgono feste caratterizzate da musiche ad altissimo volume sino a tarda notte, si verifica una distribuzione incontrollata di bevande alcoliche, l'utilizzo dei parchi pubblici avviene senza nessun rispetto del verde
Ciao! E grazie per il supporto! Segnaleremo il tuo blog sul sito e ti terremo informato.
Ciao
Giovanna
QT8 RESIDENT
assolutamente d'accordo, che la festa vadano a farla all'autogrill.
Come sono assolutamente contrario a tutte ste cagate tipo piscina, sabbia, o bar che occupano mezzi parchi interi. I parchi sono sacri. Sono parchi, cioè verde, cioè natura, cioè qualcosa di non soggetto al dominio dell'uomo. Viva i parchi, 'fanculo le feste.
Per non parlare dell'inquinamento acustico, altra piaga di sta cazzo di città e dei suoi luoghi. Con i suoi cazzo di aperitivi, notti bianche, dj set in mezzo ai parchi e alle aree pubbliche. Casino casino, casino. Non si sa perché e nessuno si pone nemmeno il dubbio se sia davvero divertente. L'importante e esserci e fare cazzate. Rovinare i parchi, ruttare, e dire "Mi son divertito una cifra". 'fanculo il divertimento e i ggiovani decerebrati. A quanto pare i DS non vogliono differenziarsi. Altro che MAScalzone LAtino, parliamo di queste che son cose serie.
L'inquinamento acustico estivo a Milano, ma credo in tutte le città del mondo, è un problema per noi "zii".
I ragazzi se ne fottono, come ce ne fottevamo noi ieri, quando ci bastavano 4-5 ore di sonno e via di nuovo in pista.
Abito sopra una paninoteca-pizzeria e so quello che dico: non li sopporto, non sopporto la musica a manetta, in questi anni ho chiamato (in ordine di apparizione) vigili-carabinieri-pompieri-pompe funebri-mia zia cattivissima- niente da fare.
Il commento più intelligente? Ma sono ragazzi...!!!
Conosco gente che sta nei pressi del parco delle Groane e che nei week end scenderebbe molto volentieri nel parco con il lanciafiamme per "ripulirlo" di sud americani completamente suonati dalla birra e dal fumo(Alberto: altro che "un pò di casino", vorrei vedere te con la salsa a 200 Watt nelle orecchie fino all'alba...provaci, poi ne riparliamo)e il casino che lasciano dopo il loro passaggio è disarmante.
E' vero, questo è un problema serio.
"I giovani dovrebbero divertirsi. Io non mi ricordo di averlo mai fatto" (Syd Barrett)
aleph o della amnesia per i propri vent'anni.
sei un vecchio, vecchio dentro e reazionario pure.
vergognati, va.
Aleph, non so se sei un frequentatore del Montestella, ma credo di no, visto quello che dici. Il casino da 200 watt di ragazzotti, filippini, ecetera è NIENTE in confronto al delirio di una Festa de l'Unità, oltretutto nazionale.
Io lo so, perché ci ho lasciato il fegato per anni, quando correvo. E' uno scempio in tutti i sensi, sia ambientale (perché il verde impiega un anno a ricrescere e ovviamente il precedente farà sì che lo scempio di ripeta), sia sociale (perché le persone che frequantano la Montagnetta nel tempo libero ne vengono sfrattate senza complimenti).
Questa prepotenza viene consumata da un potere inciuciato e inciucista, sulla pelle di cittadini di ogni strato socio culturale, che non hanno agganci col potere, che non appartengono a lobby e fazioni, che non possono neppure sapere chi è il coglione che ha deciso questa collocazione per dirgli in faccia quello che pensano.
Sono sinceramente nauseato dal comportamento dei DS, ma - purtroppo - non sorpreso. Anche questo fa parte dello scadimento di valori che dilaga in un partito guidato da spocchiosi arrivisti o insulsi burocrati, a cui ormai resta poco o nulla del nobile passato "popolare".
E lo dice uno che da sempre ama, sostiene e frequenta la festa de l'Unità, nonostante gli scadimenti degli ultimi tempi.
Esatto Berja. E' un attimo nascere rivoluzionario e morire reazionario e io sto perfettamente ricalcando questo antico vaticinio. Voglio silenzio e tranquillità, voglio il tv al plasma, voglio delle belle vancanze, voglio lo scudetto dell'Inter, voglio il Milan in B.
Se non altro non mi nascondo dietro un filo d'erba...
Avete problemi di sgombero?
La soluzione? 051-203111 e chiedere del "Sindaco Sgomberatore".
Di recente ho saputo che, indossando calzamaglia, mascherina e mantello, opera anche in trasferta.
Che volete, la collega d'ufficio ha spento il condizionatore ed il caldo fa il suo lavoro!
Io non capisco più niente. Ma la sinistra era quella che una volta faceva pure scelte idiote con la banderuola dell'ambiente a sventolare!
Sul sito della montagnetta ci sono pure interventi un "tantino" discutibili del Pierfrancesco Majorino, che leggendo - mi pare - questo blog, avrei piacere di sapere se è davvero di quella idea lì. Sono sconfortato, perché se con un po' di disgusto pensavo di votare a sinistra, almeno mi dicevo - questi qua fanno parte della gente "normale", hanno una sensibilità ecologica diversa, etc. Stiamo parlando di una città! Queste cose SONO importanti. E invece mi trovo che gli amici del verde sono quelli di Forza Italia.
Mi auguro che il comitato del QT8 continui a documentarci quello che accade, e a dire nomi e cognomi di responsabili. Responsabili che spero siano consapevoli che alle prossime elezioni saranno mandati a fanculo da un bel po' di elettori. Peccato che questo non serva a limitare i danni di decisioni già prese, né probabilmente interessa, a questi politici, di cosa pensa di loro la gente. Che tanto i loro soldini se li prendono bel belli tranquilli.
secondo me bisogna fare una distinzione. e cioè che la montagnetta ha vaste aree che non sono contigue a zone abitate e quindi si potrebbero sfruttare proprio quelle per organizzare festival dell'unità e feste della gnocca. Lo stesso per la zona dell'arena dove di abitazioni attigue non mi sembra ve ne siano. Insomma una cosa è il casino del locale posto sul marciapiede sotto casa,quello della pizzeri ache dà fastidio ad aleph per intenderci, un conto è quello che viene da un'area meno densamente abitata.Detto questo io trovo che ci siano tanti modi per divertirsi, personalmente poi prediligo locali con aria condizionata alle zanzare assatanate della milano estiva. Ma i parchi devono essere al servizio delle persone sennò cosa ce ne facciamo, li contempliamo da lontano, ci entriamo a numero chiuso, a magliette alterne, li consideriamo alla stregua di un museo? Già questa città non offre il mare, non offre laghi, non offre colline vicine, il clima in questa stagione è disagevole...cosa vogliamo offrire alle persone?? Non è questione di giovani o di vecchi o di essere reazionari,. si tratta di dare un senso a delle aree che altrimenti sarebero morte.
se pure willy comincia a manifestare un po' di buonsenso vuol dire che stiamo ad un passo dalla dittatura del proletariato :-)
Mah willy, si tratta di 3 mesi di lavori che rendono inagibile una buona parte del parco. Il parco sarà rimesso "a posto" (e sappiamo come a milano vengono messe "a posto" le aree verdi) per poi subire strapazzamenti da parte di folle di persone.
I precedenti negativi ci sono stati e giustamente ci sono dei cittadini che non vogliono si ripetano. Per fortuna qualcuno pone attenzione a queste cose! Non si pretende che il parco sia un museo, ma si chiede solo che rimanga "vivo" dignitosamente. E siccome le garanzie che questo "divertimento" lasci il parco così com'è NON CI SONO - mi pare una posizione condivisibile, il non voler correre questo rischio.
I parchi sono al servizio delle persone come area verde, non come stadio o discoteca. Un parco muore quando perde la sua funzione di parco (per me il montestella è più vivo che mai anche senza queste feste).
gp, io non sono sufficientemente informato su questo fatto specifico per dare un contributo che dia un valore aggiunto oltre al buonsenso, come dice berja. Il mio in realtà è un orientamento di massima, un'opinione "generalista", come si dice adesso. Però l'area dell'arena che ho frequentato davvero non mi sembra che possa avere patimenti gravi da una piscinetta e un baretto, tanto più che sorge in una piccola area ai margini del più grande parco di Milano. Forse a dar fastidio a qualcuno è più l'idea della Milano da bere e dei personaggi che la popolano ma questo è un pregiudizio, come dire, sociale, etico,epocale, chiamatelo come volete, ma non ha niente a che vedere con un discorso di ecologia.
il problema è che "la gente" di default tratta ogni cosa che non è propria come un cesso. Mi pare evidente.
sabato scorso ero su una spiaggia di ghiaia e ho visto ovunque bicchieri di plastica, pacchetti di sigarette e immondizia varia. A pochi metri, nel parco retrostante, c'era stata la festa tal dei tali. La spiaggiava era una discarica, una spiaggia normalmente pulita e rispettata, perché frequentata poco. Appena lo spazio si è aperto alle orde barbariche per una festa qualunque, piena di ragazzotti in motorino, la spiaggia è diventata ciò che è destinato a diventare ogni posto, se non c'è nessuno che controlla. Se la gente è maleducata, meglio il museo.
errata corrige: non la "Gente", gli Italiani.
ah ok, non sapevo fossimo in forum ticinese :-)
comunque mi sa tanto del tizio che per dare un dispiacere alla moglie si è tagliato le palle...
no, perché al parco le persone educate sono libere di andare. L'uomo che si è tagliato le palle invece non può trombare.
Tu scherzi sul ticinese, ma se vai a londra, berlino, amsterdam, ma anche, udite udite, negli stati uniti ti renderesti conto di cosa significhi aver rispetto per un parco.
Willy, il valore aggiunto ai parchi lo si può dare: anche ai giardini di Porta Venezia fanno manifestazioni senza che queste rovinino il parco, o senza che si debba aprire un cantiere per poterle ospitare. Il problema della festa dell'Unità, mi pare di capire, è il fatto che attira troppa gente, e fra questa troppa gente c'è un buon numero di delinquenti del verde. Che in Italia sono, come dice achab, la fetta della popolazione predominante. Se si vuole fare una festa dell'unità che metta d'accordo la voglia di divertirsi sui prati e la necessità di non distruggere un parco, si deve regolamentare al minimo il numero di bancarelle, obbligare l'accesso col metrò, impedire alle persone di arrivare con l'auto, controllare che non si verifichino danneggiamenti del verde pubblico. Insomma avere la garanzia che il divertimento di molti non sia un disagio per tutti (perché quel parco è di tutti sempre, non solo nei giorni della festa dell'unità).
Infine non vedo come questa polemica sia nata da pregiudizi verso la milano da bere. Semplicemente nasce da valutazioni fatte su quello che succede altrove. Se è la milano da bere che vuole fare la festa dell'unità là e in questo modo, spero che il bere gli vada di traverso.
No gp, il discorso della Milano da bere riprendeva quello che aveva detto achab che ha fatto un discorso che mi sembrava esulasse dal fatto specifico del festival dell'unità. Non so come dire ma mi sembra che ci fosse una condanna morale che andasse oltre l'ecologia, ma magari mi sbaglio. Achab sono convinto che altrove vi sia più rispetto per l'ambiente ma non è che per colpa di alcuni maleducati dobbiamo trasformare i parchi in musei chiusi. Piuttosto facciano rispettare le leggi. Quello che volevo dire è che proibire l'utilizzo "democratico" delle zone verdi è una cura peggiore del male.
Il problema della festa dell'unità è banalmente anche questo: diversi stand che occupino in pinata stabile per diversi giorni manto erboso, non lasciando passare aria, luce, acqua, lo uccidono. O comunque, creano danni che lo rovinano in modo pesante e indelebile. Quindi non me ne frega un cazzo del divertimento e del buonsenso. sono palle.
La festa dell'Unità quando ero piccolo a Milano era al Parco Sempione. Si scelse di spostarla, non per masochismo o per moralismo, ma per sano edonismo e ricerda del benessere proprio: salvare uno spazio verde che era ed è di tutti. Uno spazio che andava a puttane. Sono integralista, lo so, ma io sull'ambiente la penso così: va fatto rispettare. Perché è per eccellenza l'unica cosa che abbiamo e che non è di proprietà di nessuno.
willy, non è sempre e solo tutto una questione riducibile al conflitto ideologico tra gente masochista e ciclista che si mazzula i coglioni (non si sa perché) vs gente suvvista, quaddista, che se la gode. Le tinte sono varie, come mi insegni tu: non ci sono solo il nero e il bianco.
la milano da bere non c'entra proprio niente. anche perchè quella se ne sta per benino al chiuso con l'aria condizionata. i parchi li guarda con ribrezzo, sopratutto quelli pubblici.
Non so, mi sembra davvero che quando parli di ragazzi ti tiri fuori come se fosse una categoria disdicevole alla quale appartenere è un difetto, infatti hai usato la parola "ragazzotti". Poi citi una frase in cui sembra che non ci si debba divertire per superiorità genetica, scirvi "fanculo il divertimento" (?!). Poi usi "Italiani" con evidente disprezzo e superiorità. A questo punto mi sembra che il messaggio sia chiaro e comporti poche scale di grigio...
se vuoi capire, capisci. Ho parlato di ambiente.
Non mi tiro fuori dai ragazzi, ma dai ragazzotti.
Del resto non ho quindici anni.
Occhio Achab, tra un pò ti becchi del reazionario pure tu...
;0)
Insomma ragazzi o ragazzotti non è questo il punto. Il focus del problema è che trovare un modo di far convivere le opportunità di divertimento per i ragazzi (ini/otti/oni) con un minimo di rispetto per il verde. Non credo sia impossibile, ma in ogni caso seondo me, poi è opinabile, è evidente, il verde è al servizio dell'uomo e non viceversa. Io di parchi da contemplare non so cosa farmene, viceversa una serata in compagnia a bere qualcosa all'arena o sulla montagnetta la vedo come una cosa positiva.
Bah, achab ha capito che un parco è assai più importante del divertimento di pochi: non so che nero o bianco ci sia. Ha ragione e basta.
E mi pare che abbia visto abbastanza circa il rapporto degli italiani con l'ambiente: e sinceramente non penso ci voglia tanta fatica per disprezzarli per questo.
aleph, ma io sono reazionario.
;-)
Non credo che gli stranieri abbiano per principio più rispetto dell'ambiente di noi italiani, solo che negli altri paesi le regole di non sporcare e non danneggiare vengono fatte rispettare, da noi ci sono ma chi trasgredisce non viene punito in alcun modo. A riprova di questo fatto basta vedere come si comportano i turisti quando vengono qui in Italia: si adeguano al peggio.
Per chi è di Roma, bsta farsi un giro sulla scalinata di Trinità dei Monti verso le undici di sera e vedere come la riducono i turisti (americani, tedeschi ecc) che ci bivaccano per la cena.
cazzo, willy è ovvio che c'è un modo per far convivere i ragazzi/zzotti con i parchi. Ci mancherebbe altro. Va fatto facendo rispettare le leggi. ma in italia è qualcosa di impossibile. Del resto nel tuo piccolo nemmeno tu le rispetti: quando vai in autostrada. ;-)
E se le leggi non ci sono, meglio farne ad hoc per i parchi. Ti assicuro che quando sono stato nello Zion National Park o al Lake Powell, sono rimasto sbalordito da come la gente non avesse bisogno di nessuna coercizione per rispettare e godersi quelle aree. Il pass d'ingresso per tre giorni, credo, costava 20 dollari. Non era personale, quando uscivi volendo potevi cederlo a chiunque, eppure nessuno, dico nessuno, si sognava di chiedertelo. Tutti in coda a pagare i propri 20 dollari. Ecco, in Italia, cosa sarebbe successo?
L'ambiente, mi rendo conto, è l'unica cosa per la quale penso valga la pena essere rigidi e intolleranti. E sai come la penso sulle auto in città. Accettando di passare per rompicoglioni moralista.
Il divertimento è un altra cosa. Io adoro passare una sera a bere birra doppio malto finendo a sparare cazzate da quindicenne. E lo faccio spesso, senza bisogno di distruggere un parco.
PS: l'episodio della festa sulla spiaggia di ghiaia cui mi riferivo, per la cronaca, era quello di una festa zapatista...
Va bene ma allora si cerchino delle soluzioni che tengano conto di tutte queste situazioni. Io da piccolo qualche volta sono andato al festival dell'unità con i miei genitori e ho un ricordo positivo (a parte per l'aspetto gastronomico ma eravamo in emilia e lì mangiar male è quasi impossibile) anche per quel clima che si creava grazie al fatto di essere in ambienti verdi, aperti, rigogliosi. All'autogrill non sarebbe stato lo stesso....ora mi dispiace che per la colpa di alcuni, tanti non possano godersi il verde, non trovi?
"il verde e' al servizio dell'uomo e non viceversa"
se il verde potesse parlare sai che ti risponderebbe? e non solo il verde! mettiamoci pure vacche, polli, tacchini, foreste, laghi, mari, cieli e tutto il creato, insomma quello che ti puo' dare un po' di appagamento con la tua birretta ed il tuo amichetto. ma non vi basta la merda di tv o la disco del cazz per divertirvi??? basta con la storia che questo o quello e' al servizio dell'uomo! gliel'hai chiesto per caso?
sensi per favore, in una città come Milano il verde è una risorsa per chi abita in quella città e non vedo chi altri se non uomini. Quante vacche, polli e tacchini vedi alla montagnetta? Se invece mi parli di mari e laghi allora è un discorso diverso, ma qui stiamo parlando di una città con un milione di abitanti.
ora mi dispiace che per la colpa di alcuni, tanti non possano godersi il verde, non trovi?
trovo, trovo. Ma tu e io siamo casi a parte, per educazione e per altri motivi. Il rispetto per l'ambiente dovrebbe esser parte integrante dell'educazione scolastica e famigliare.
A Palestro, c'è un bellissimo parco per bambini (nel senso che è riservato a bambini, gli adulti possono entrare solo se accompagnati da un bimbo). C'è dentro un tipo che senza essere troppo pignolo controlla che tale norma venga rispettata. Dopo un po' il tipo ha smesso di venire e la norma continua a venir rispettata.
E' uno dei parchi più belli, anche se più piccoli, di Milano. Mio figlio non ci uscirebbe mai. La domenica è pieno di gente che fa pic nic, senza lasciare in giro niente. Perché percepisce che quel parco è bello e che tutti fanno così.
Ci vuole tanto? In Italia parrebbe di sì.
parlo di attitudine. polli etc non li vedi nei parchi ma scommetto che li mangi eccome mentre dici "sono al servizio dell'uomo e non viceversa", il tutto mentre sfrecci su un'autostrada (ex verde al servizio dell'uomo) su quel bolide da 2 milioni di euro (al servizio dell'uomo) che ha causato un bel po' di eiaculazioni (precoci) agli amanti dell'idiozia ad alta velocita'...
P.S. non ci sarebbe nulla di male sui bolidi, se non fossero un'offesa a chi non puo' mangiare e se la prende in culo piano piano, giorno dopo giorno.
Tra l'altro il vero problema è che si tratta di un circolo vizioso. Cioè se uno va in un parco che qualcuno ha già sporcato, più o meno inconsciamente abbassa la guardia e magari butta anche lui una cartaccia o un mozzicone. Se invece il parco è lindo e pulito istintivamente se ne guarderebbe bene dall'inzozzarlo per primo.
A Berlino nei parchi si fanno le grigliate (praticamente di fronte alla villa dove abita il presidente...), ci si rotola sull'erba, si suona la chitarra, si va a scorrazzare con il cane, a leggere un libro, a bersi una birra, a fumarsi una canna e a festeggiare il proprio compleanno...I parchi sono di tutti, e non ha senso barricarli in nome di un "protezionismo" a tutti i costi. Basta un po' di civilta' da parte di tutti, e secondo me si riesce a trovare un buon compromesso tra il rispetto per la natura e il ruolo "sociale" dei parchi.
Silvia
boh, sinceramente la polemica sui bolidi mi sembra un tantino fuori luogo, come quella sui polli. Stiamo parlando di verde e di manifestazioni estive nonchè di come far convivere le due cose. Di bolidi ne abbiamo già trattato ampiamente e tutti sanno come la penso, non mi sembra il caso di riaprire la discussione con polemiche inutili.
polli a trecento all'ora.
ma no, c'entra eccome. e' un problema di sensibilita', che va dal verde ai polli. se hai una certa sensibilita' ed un certo rispetto puoi usufruire del verde, rispettandolo (non come se fosse un servizio a senso unico), vivendolo e migliorandolo. considerandolo un po' come casa tua, con la stessa cura che hai per cio' che ti appartiene, visto che in fin dei conti il verde ti "appartiene". il problema e' come diffondere questa tipo di rapporto con cio' che ci circonda. il resto verrebbe da se.
sì, brava silvia, ma se la "civiltà" non c'è? si lascia perdere e ci si tiene i parchi come discariche?
Esattamente quello che dice willy: il contesto influenza e determina il comportamento. come in tante cose.
Certo, Silvia, Berlino è piena di parchi e in questi parchi vanno le persone e però le persone che ci vanno sanno che ci ritorneranno e che è anche nel LORO interesse (quindi della collettività) se evitano di lasciare in giro bottiglie, carte, lattine e troiai vari. Il problema è che in Italia la questione ambientale NON ESISTE nelle coscienze delle persone: e guarda che per "questione ambientale" io intendo la sensibilità di non buttare un fazzoletto di carta dal finestrino della macchina, non pretendo mica che questa gente si interroghi su cose tipo energie rinnovabili o riciclo di materiali (poverini, chissà che sforzo per i loro neuroni!).
Ti faccio un esempio: l'isola di Montecristo è da anni (per fortuna) riserva naturale TOTALE, cioé ci organizzano una gita una volta all'anno per massimo credo 30 persone e chi ci va viene controllato passo passo e se sgarra (anche se butta una cicca) sono dolori. Se beccano qualcuno che attracca lí vicino gli fanno una multa da mandarlo in rovina. Con questi provvedimenti oggi l'isola di Montecristo è un gioiello intatto e incontaminato, e credo che se mai lo avessero aperto allla 'gggente' avrebbe sicuramente fatto la fine della Spiaggia Rosa di Budelli (che infatti, per evitare lo scempio immondo, è stata chiusa).
Scusate lo sfogo.
Corro a piedi da trent'anni, sempre tra il Monte Stella e Trenno. E da 450 anni voto Pci-Pds-Ds. negli anni '90 sopportavo le feste de l'Unità che mi impedivano di correre, ma il partito era diverso e più vicino alla gente. Ora non posso correre e il partito non so neanche più cosa sia. Loro non mi fanno correre, io non li voto. Se questo è quel che fu il PCI, tanto vale votare Moratti, farà le stesse cose, ma almeno potremo prendercela apertamente con una di destra.
Franco Mirabelli: Come abbiamo già avuto modo di confermare al comitato QT8 la festa coinvolgerà solo la piana del Monte Stella verso Lampugnano, la stessa in cui ogni week end si svolgono manifestazioni e incontri spontanei di intere comunità, l'accesso all'area non sarà precluso mai, altro che per tre mesi.
Comitato QT8 Montestella: Non ci sarà per caso inserito anche quell'anfiteatro naturale che è al secondo anello del Parco? Dal documento emerge anche che l'area occupata è concessa dal 4 luglio al 10 ottobre, come mai ieri erano già transennato l'ingresso al viale del Parco e c'erano mezzi pronti al lavoro e da stamane ci sono cartelle che indicano divieti di sosta per lavori dal 29 giungo...
Da Montagnetta.com. Ovvero: ragazzi, qui ci stanno prendendo per i fondelli.
Mi meraviglia che vi meravigliate. Questa è la politica, questi sono i politici. Il mondo per loro è vacca da mungere.
Non so se mi fa più pena Ugliano o Mirabelli. Sono entrambi la voce di una decadenza che si commenta da sola. Intollerabili e inaccettabili. Ma hanno un grande potere di ricatto nei confronti degli elettori perchè l'alternativa a loro è Berlusconi. E non si fanno scrupoli a ricattare. Sono amareggiato.
Credo che il punto vero sia uno solo. L'idea che si ha del verde. Penso che Berlino - o Londra - siano ottimi esempi. Dove esistono spazi, ampi, belli ben tenuti e assolutamente utilizzati, fruibili, capaci di ospitare numerose manifestazioni.
Per questo abbiamo pensato ad una parte del Monte Stella, fatte ovviamente le debite proporzioni visto che a Milano di spazi verdi ne andranno concepiti e progettiti molti di più degli attuali - a tale proposito i DS due anni fa presentarono un progetto per raddoppiare in alcuni anni il verde pubblico a Milano - come a una localizzazione possibile della festa nazionale.
Che sarà un grande evento, con un programma assai ricco e che rispetterà il luogo nel quale si svolge.
Restiamo a disposizione, come Mirabelli ha detto e comunicato in tutte le salse, per mostrare al Comitato il progetto.
scusa Majorino ma l'idea di mercanteggiare l'abuso di un parco con un progetto mi pare demagogia e basta. voglio dire' proma vincete le elezioni poi fate i parchi. nel frattempo non devastate l'esistente. colpevole la giunta che ha concesso ma colpevoli anche voi che avete chiesto. che poi il bilancio dare avere vi convenga è un'altra storia. ma non spacciarlo per impegno ambientale.
Pier, se la festona sarà un "grande evento", invertendo una tendeza di Feste milanesi miserrime (che so tu non percepisci, ma spero accetti che la percepiscano altri) questo ci fa solo piacere. C'è bisogno di aggregazione e di Festa de l'Unità a Milano. Speriamo che sia di quelle Feste vere, come la amiamo tutti noi che da anni depositiamo i nostri soldini nelle une e la nostra voglia di partecipare tra i banchetti. Speriamo anche che sia con pochi Folletti, poche Fiat e Citroen, tanta musica "altra", tanti dibattiti interessanti e pochi (meglio, nessuno) mr. Smith al seguito dei presidenti.
Ma l problema è che tutto questo non c'entra un bel nulla con la scelta della location, che è stata una cazzata indegna, a dimostrare una volta di più insensibilità, assenza dal territorio, incultura locale. Non voglio riaprire polemiche, ma tutte le risposte date dal mio caro nemico Mirabelli sono perfettamente in linea con quanto dico. Cioè, da una posizione dominante si tenta di far digerire alle persone una decisione che coinvolge la loro vita, ma che è stata presa sopra la loro capoccia senza chiedere se fossero d'accordo.
In questo senso, l'idea che i DS possono avere del verde conta meno di zero, è inutile sbandierare progetti che al momento sono pura utopia per tranquillizzare gli amici di un parco che saraà sodomizzato senza vaselina dalle ruspe. Il danno ci sarà, e sarà un danno ingente, sia in termini ambientali, sia d'immagine.
Sono certo che nel vostro preventivo tra costi e benefici abbiate deciso che il "costo" è ampiamente compensato dai "benefici". E' un approccio pragmatico. Che però molti non approvano, nel contingente e in prospettiva. Perché è l'approccio del forte (il partitone coi suoi agganci politici e i suoi mercanteggi con la maggioranza) che passa sopra il debole (i singoli cittadini che possono solo protestare e abbozzare). E' un atteggiamento che il PCI non aveva per principo, a dimostrare che con quella cosa che stava a Botteghe Oscure i DS di oggi hanno sempre meno a che fare. Ne prendiamo atto e tiriamo avanti, almeno finché c'è una buona ragione per essere pragmatici tutti: Berlusconi. Ma la tristezza, la frustrazione, la delusione, quelle non le manda via nemmeno il pensiero di Silvio.
Be' i Verdi sono impegnati a far scendere di 3,3 decibel il rumore della linea gialla:
http://www.corriere.it/vivimilano/edicola/dorsi/2005/07/01/cronaca%20milano/52_BOX.shtml
Nel frattempo anche un progettista del Montestella ha molti dubbi sulla festa:
http://www.montagnetta.com/art17.html