Placanica, «Sparai ma non c’era nessuno»
«Con l'intervento dei carabinieri si poteva evitare tutto. Io non mi sono cercato niente, però loro dovevano intervenire quel giorno, perché se intervenivano si poteva evitare tutto, non che buttano la colpa su di un povero carabiniere ausiliario. Ci hanno messo al corrente di come sarebbero potute andare le cose, e ci dicevano che, chi tornerà a casa, sarà fortunato». Sono passati cinque anni da quel maledetto luglio del 2001, quando in piazza, durante le contestazioni al G8 di Genova, morì Carlo Giuliani. A parlare è Mario Placanica, il carabiniere accusato di aver sparato e poi prosciolto. E torna l'ipotesi che quel pomeriggio non sia stata la sua pistola ad uccidere. Rai Educational presenta per la serie «La Storia siamo noi», «Il Vertice Maledetto» in onda oggi su Rai Due alle ore 23.00. Ci sono nuove testimonianze. Placanica e il papà di Carlo Giuliani testimoniano a confronto. C’è il racconto di quei concitati minuti. Placanica è ferito. In preda al panico, decide di estrarre l'arma. A 4 metri da lui c'è Carlo Giuliani con il volto coperto da un passamontagna. Si china per raccogliere un estintore, lo solleva e si lancia verso il Defender. Racconta il carabiniere: «Ho deciso in questo momento di sparare 2 colpi. Per me è stata una cosa inaspettata, anche perché non c'era una persona davanti a me quando ho sparato, non vedevo, però non c'era. C'erano carabinieri all'esterno, c'erano poliziotti,nessuno è intervenuto per calmare la questione. Con l'intervento dei carabinieri si poteva evitare tutto». Cinque anni dopo ancora interrogativi. E Giuliano Giuliani chiede la verità: «Bisognerà fare verità. Il compito di fare verità è affidato alla commissione parlamentare d'inchiesta che io spero, questa nuova maggioranza voglia fare com'è scritto nel programma».
Certo fatele vedere alle 23.00 le trasmissioni interessanti, così come Enigma di Augias che parlava dell'aereo sul Pentagono. Nelle ore "decenti" quando la gente che va a lavorare potrebbe vedere la TV solo culi e tette, attrici e cantanti, calcio e calciopoli, schumacher e compagni. Complimenti. Avanti così. E questo sarebbe servizio pubblico pagato con il canone!!
Viva l'itaglia.
Sempre più inquietante.
Come vorrei che venisse fuori un malloppo tale da aprire un megaprocesso ai fascisti. Spero che quel giorno la cultura neofascista portata avanti dalla parte politica che rappresenta metà degli italiani non abbia preso il sopravvento. Spero che quel giorno le coscienze degli italiani sussultino di rabbia come dovrebbero fare senza esitare. Speriamo.
Adesso con il governo di Centro Sinistra faremo chiarezza non vi preoccupate. Entro quest'ano o al massimo l'ano prossimo sapremmo tutto su Genova e sapremo anche tutto su Ustica e sulla strage di Piazza Fontana. Abbiate fede entro l'ano sapremo tutto. Giorgio
Sono solidale con Mario Placanica:
non ero presente perchè odio la violenza in ogni sua forma ma mi sembra che i vari processi abbiano stabilito che Mario abbia sparato un colpo in aria e che invece il povero (non lo dico con ironia ma davvero mi dispiace per lui) Giuliani stesse per lanciare un estintore contro l'auto dei Carabinieri.
Spero sia possibile restaurare una pace tra tutti.
assassino