A cosa mira l’ideologia del decoro?

Ideologia del decoro“Affi­dare mag­giori poteri di poli­zia a que­stori e pre­fetti anche in mate­ria di decoro e degrado urbano. Ovvero dar loro la pos­si­bi­lità di inter­ve­nire su temi che vanno dalla pro­sti­tu­zione al cosid­detto accat­to­nag­gio, pas­sando per i locali not­turni troppo rumo­rosi, con prov­ve­di­menti inter­dit­tivi. Per fare l’esempio più noto alle cro­na­che, l’ipotesi su cui sta lavo­rando il mini­stero dell’Interno, darebbe a que­stori e pre­fetti la pos­si­bi­lità di appli­care anche in que­ste mate­rie ordi­nanze ana­lo­ghe al Daspo, il prov­ve­di­mento col quale attual­mente pos­sono impe­dire l’ingresso allo sta­dio ad alcuni tifosi, a pre­scin­dere da even­tuali respon­sa­bi­lità penali.”

A cosa mira l’ideologia del decoro. Dalle spugnette milanesi ai topolini di Trieste. Già citato, ma da rileggere, l’articolo di Zeropregi su il manifesto del marzo 2015 e il recentissimo Spugnette a Nordest. Una storia di topolini, «lotta al degrado» e fantasmi balcanici di Andrea Olivieri e Tuco su Giap.

C’è da avere paura.