Milano 2016: il mio voto è in vendita – 1

cambialePremessa: questo post era nato come lettera aperta al probabile candidato di centrosinistra Giuseppe Sala. Poi ho pensato che non ha senso discriminare, quindi l’offerta di acquisto è indirizzata a tutti. Al momento nessuno dei profili raggiunge una compatibilità sufficiente con la mia idea del successore di Giuliano Pisapia, ma lo spauracchio di restituire Milano alla destra non è più sufficiente a spingermi a votare al buio.

Chi vuole il mio voto a Milano 2016  dovrà comprarselo: non con denaro, ma neppure con le promesse vuote cui siamo stati abituati da Lorsignori. Questa volta il mio voto ha un prezzo: impegni precisi, vere cambiali politiche a garanzia di non contribuire a un progetto che non condivido.

Prima cambiale da firmare: la squadra di governo. Uno dei motivi della delusione dopo l’elezione di Pisapia fu la squadra di governo. La promessa elettorale fu in gran parte disattesa quando fu designata una giunta composta in gran parte da nomi inadeguati, per incompetenza o trascorsi.  Condizione necessaria (ma non sufficiente) per avere il mio voto sarà la dichiarazione preventiva della squadra di governo, magari non in toto, ma almeno per le posizioni chiave e comunque per i profili. 

Seconda cambiale da firmare: la mobilità. Questo è un tema su cui c’è molto da dire, quindi ci tornerò sopra altre volte e ci saranno parecchie cambiali. Pisapia ha fatto meglio di quanto avrebbe fatto Moratti (almeno la circonvallazione non è diventata un “anello di scorrimento veloce”), ma troppo, troppo, troppo pocoStrisce pedonali assassineLa prima cambiale per questa voce è semplice e non richiede interventi infrastrutturali: bisogna far rispettare il codice della strada, a tutti, con giustizia e rigore. A Milano si vive in una condizione di illegalità diffusa, in cui i vigili non ci sono più e le uniche sanzioni sono assegnate dagli ausiliari per il divieto di sosta (per tacere sulle figuracce tipo cavalcavia del Ghisallo). Mi aspetto che un sindaco riporti la legalità nelle strade, soprattutto negli ambiti che provocano incidenti e gravi disagi. In particolare:

  • rispetto del limite di velocità,
  • rispetto delle strisce di attraversamento pedonali,
  • rispetto del divieto di parcheggio in doppia fila,
  • rispetto delle soglie di rumore (scarichi, uso improprio del clackson, eccetera).
    Condizione necessaria (ma non sufficiente) per acquistare il mio voto sarà un impegno preciso a riportare la legalità nel traffico di Milano. 

Continua…

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