Qasem Soleimani e il paradosso di Salvini e Trump

Qasem Soleimani, Salvini e Trump

“Donne e uomini liberi, alla faccia dei silenzi dei pavidi dell’Italia e dell’Unione Europea, devono ringraziare Trump e la democrazia americana per aver eliminato Qasem Soleimani, uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista islamico, un nemico dell’Occidente, di Israele, dei diritti e delle libertà”. 

Matteo Salvini (che fino a ieri non sapeva chi fosse Qasem Soleimani e probabilmente non saprebbe indicare l’Iran su una cartina muta) si congratula con Donald Trump (che probabilmente non ricorda chi sia Salvini e certamente non saprebbe indicare l’Italia su una cartina muta) per aver fatto assassinare il leader iraniano Qasem Soleimani.  E al contempo strizza l’occhio alla Comunità Ebraica che ci casca in pieno.

In sintesi: il mondo occidentale è nelle mani di alcuni pazzi scriteriati impegnati solo a inseguire il voto degli stupidi, dei violenti, degli ignoranti, degli ipocriti.