Gaza e Brandolini

Gaza e Brandolini

«Israele si pone come un MOSTRO a cui non devi torcere un capello o ti taglia la testa» Lo ha scritto uno degli innumerevoli e diversamente consapevoli sostenitori di Hamas sul mio wall Facebook. Il tema “Israele è un Paese canaglia il cui esercito stermina volontariamente i civili per commettere un genocidio” è ricorrente, ma – in coerenza con l’eponimo di Brandolini sull’asimmetria della stupidità – a queste affermazioni io non rispondo più. Lo ha fatto però con il mio amico Dario Diaz. Salvo qui il suo testo perché non si perda nella palude dei social.

La popolazione civile è vittima di Hamas che l’ha strategicamente trasformata (pur false che siano le cifre.

Del resto chi le controlla?)) nell’arma più potente a propria disposizione, allo scopo di farsi alleato il mondo (il suo commento ne è un classico esempio). I terroristi hanno pianificato, con grande capacità e cinismo assoluto verso la propria gente, di dismettere le proprie divise da combattenti per mischiarsi alla gente qualsiasi da trasformare in scudi umani, e in vittime sacrificabili da offrire ai media, di usare bambini o semi-ragazzini come guerriglieri, montare rampe di lancio, depositi di armi, luoghi per agguati, ecc dentro ospedali (?), scuole, appartamenti, tendopoli, moschee, chiese e tutto ciò che in una guerra dovrebbe essere zona franca, e di puntare tutto sulle falsità della propaganda di guerra.

Così gli israeliani si sono incazzati e proprio a causa di quel “capello torto” (bestemmia sua questa, e spero che il suo vicino di casa non le torca mai un capello in questo modo e le trascini via magari i figli) il 7 ottobre, il pogrom più crudele e osceno che si sia mai visto dalla fine della 2aWW. Questi sono crimini di guerra ben definiti dalla Convenzione di Ginevra.

Come vede, ma non credo che lei veda, la mostruosità è tutta di Hamas che ha condannato a morte la propria gente schiavizzata, e condannato a morte se stessa, per quel culto della morte che distingue questi assassini seriali. Siamo nel 2025 ma per molta e molta gente, gente come lei, siamo rimasti al 900 nei giudizi tanto elementari, e molti e molti ancora si trascinano in compagnia delle loro anime inquinate da pregiudizi ben più antichi.

Gaza e Brandolini