Il novax danneggia anche te: digli di smettere

Il novax danneggia anche te

“Già siamo schiavi, vogliono trasformarci in cavie” o “chi ci guadagna sono solo le aziende farmaceutiche” o anche “sono tutti marci” sono alcune delle affermazioni novax (nel caso le ultime lette oggi) sul vaccino anti-covid che si leggono in Rete. La gran parte di quelle che vedo passare nella mia bolla sono firmate da “amici” sconosciuti (per principio accetto tutte le richieste di “amicizia” tranne quelle delle mignotte esplicite), ma a volte ne leggo alcune postate da insospettabili conosciuti anche nel mondo reale. 

Soprattutto per loro ho raccolto qua e là un po’ di informazioni tecniche sul vaccino, utili a chiarirsi le idee. Invece per gli “amici” (si fa per dire) sconosciuti non c’è problema: l’opposizione mugugnante alla vaccinazione, la condivisione degli sproloqui dei santoni novax,  è un ottimo parametro per ripulire le liste dei contatti.

NB: quanto segue non è ovviamente farina del mio sacco, non sono uno scienziato, è solo un copia e incolla qua e là, editato quanto meglio possibile.

  1. Il virus SARS-CoV-2 contiene un solo filamento RNA. Per vaccinare si inietta nelle cellule muscolari del soggetto ricevente il filamento di una molecola chiamata RNA messaggero, inoculata attraverso delle nanoparticelle lipidiche.
  2. L’RNA messaggero inoculato è sintetizzato biochimicamente, cioè non appartiene al virus, ma ne è una copia conforme (grazie alla scienza, che ha saputo produrre la mappatura virale in tempi rapidissimi) e come l’RNA del virus è in grado, una volta entrato nella cellula ricevente, di sfruttare i meccanismi cellulari per produrre proteine identiche a quelle che il virus espone come “gancio” (recettore) per penetrare nelle nostre cellule.
  3. Vaccinandoci non diventiamo OGM o pipistrelli, come si legge in tanti sproloqui dei novax. L’nRNA non diventa DNA, non si integra nel nostro DNA, viene distrutto in pochi giorni e non entra nemmeno nel nucleo.
  4. La sintesi di queste copie proteiche simil-virali induce immediatamente una risposta immunitaria, occasionalmente con lievi sintomi (ma quasi sempre senza alcuno), che informa ed educa (o meglio aiuta) il sistema immunitario affinché produca gli anticorpi attrezzati per sconfiggere il virus vero.
  5. Ma come la mettiamo con alcune reazioni allergiche ai primi test? Si trattava di un numero minimo di soggetti che avevano già sofferto di gravissimi episodi di questo tipo, tanto che si portavano dietro una siringa per l’iniezione rapida di adrenalina.  Le persone allergiche, soprattutto i multiallergici, possono avere reazioni all’inoculazione di qualsiasi sostanza, non necessariamente di questo vaccino. Chi ha predisposizione allergica in generale deve fare attenzione al contatto con qualsiasi antigeni.
  6. In questo tipo di vaccino non viene inoculato il virus attenuato, ma solo la copia di un pezzettino dell’RNA originale. Quindi non ci sono rischi, come dimostrano i test condotti sì in tempi rapidissimi, ma su campioni molto grandi di volontari.
  7. “E’ tutto un business delle aziende farmaceutiche”? Sì, embè? Anche i panettoni sono un business di Natale, tutto è business nel mondo Occidentale. Le aziende farmaceutiche producono farmaci per venderli, qual è il problema? Se ti capita un mal di denti cosa fai, non prendi un antidolorifico perché “è tutto un business delle aziende farmaceutiche”?
  8. Siamo “schiavi”? Proprio no. Il mondo Occidentale non è mai stato così libero di scegliere il proprio destino e – forse – proprio questo è uno dei problemi, visto che la scelta di tale destino dipende anche da una quantità enorme di (per essere gentili) ottusi creduloni.
  9. Last but not least: in questo frangente il vaccino è in primo luogo un dovere sociale. Quindi chi vi si oppone, chi si adopera per distogliere altri dal vaccinarsi, è un nemico della nostra società.

Non fidarsi di chi insinua complotti e informarsi su fonti scientifiche selezionate sono i primi doveri di un buon cittadino, non solo in tempi di pandemia.