Facebook ovvero il quarto grado di giudizio

AFacebook trasforma tutti in giudicelle 19:47 del giorno 14 settembre 2015 ho postato sul mio wall Facebook questa foto (peraltro passata qualche tempo fa proprio su Facebook, senza particolare enfasi). Solo 28 ore dopo il post totalizza 863 condivisioni e 265 “like”, su una bacheca dove ben poco viene condiviso e i post più apprezzati raramente raggiungono i dieci “like”. Sostanzialmente più di un terzo dei miei “amici” (oggi sono 2.373) l’ha condivisa.

Un thread dal successo quasi virale fa riflettere, Mi domando: se così tante persone vengono infastidite dal costante bacchettonismo censorio che dilaga su Facebook, perché diavolo le timeline di Facebook è invasa da quel bacchettonismo censorio lì, con commenti piccati, ditini alzati, catoni, spocchia, pregiudizi,  duriepurismi, giudici tutti d’un pezzo, moralizzatori della società decadente?

In sintesi: gli utenti di Facebook odiano chi giudica gli altri su Facebook, ma passano le loro giornate a giudicare gli altri su Facebook. Magnifico.

Il thread originale.

Aggiornamento. Dopo 48 ore i “like” sono quasi 400 e le condivisioni 1.328. Incredibile.