
«Lo Stato di Palestina esiste già. È stato riconosciuto con gli accordi di Oslo. Poi Israele lo ha occupato». Ieri Elly Schlein ha dimostrato di essere un’ignorante o di mentire per raccattare consenso tra il ventre molle e populista dell’elettorato.
«Lo Stato di Palestina esiste già. È stato riconosciuto con gli accordi di Oslo. Poi Israele lo ha occupato». Balle.
Da Wikipedia:
Gli accordi di Oslo, ufficialmente chiamati Dichiarazione dei Principi riguardanti progetti di auto-governo ad interim o Dichiarazione di Principi(DOP), sono una serie di accordi politici conclusi a Oslo il 20 agosto 1993 e ratificati il 13 settembre dello stesso anno.
Gli accordi di Oslo hanno portato all’istituzione dell’Autorità Nazionale Palestinese – con il compito di autogovernare, in modo limitato, parte della Cisgiordania e la striscia di Gaza – e hanno riconosciuto l’OLP come partner di Israele nei negoziati sulle questioni in sospeso. I negoziati proseguirono portando nel 1995 ai cosiddetti accordi di Oslo 2, che ampliavano l’autogoverno ad altre parti della Cisgiordania. Malgrado le grandi speranze suscitate dagli accordi e dalle successive intese, che s’impegnavano alla normalizzazione delle relazioni d’Israele col mondo arabo, il conflitto non è stato risolto.
Le questioni più importanti ancora irrisolte riguardano i confini di Israele e Palestina, gli insediamenti israeliani, la presenza militare di Israele nei territori palestinesi. Gli accordi di Oslo non hanno portato ancora al riconoscimento generalizzato dello Stato di Palestina.
In sintesi: gli accordi di Oslo hanno istituito l’Autorità Nazionale Palestinese come governo provvisorio per le aree a maggioranza araba, con una divisione amministrativa del West Bank in zone A, B e C. La zona A era sotto pieno controllo palestinese, la B sotto controllo civile palestinese, ma con sicurezza israeliana, la C completamente sotto controllo israeliano. Ma non hanno mai sancito la nascita di uno Stato palestinese: l’accordo prevedeva che queste questioni venissero discusse in una fase successiva, che non è mai arrivata.
Trovo inammissibile che la rappresentante del maggior partito di opposizione (NB: un partito che, includendo le precedenti incarnazioni, ho votato per mezzo secolo) menta in questo modo, allineandosi alla propaganda ipocrita e sovversiva di Lega e M5S. Purtroppo la linea della segreteria del Partito Democratico opportunamente manovrata dalla Ditta sembra essere diventata questa.
E trovo altrettanto inammissibile che nessun operatore della cosiddetta informazione abbia avuto le conoscenze e/o il coraggio di appendere al muro costei, ricordandole come stanno veramente le cose.