ATM: un mese per una risposta che non risponde

Controllori ATMA distanza esatta di mesi uno dalla protesta inviata per un comportamento quantomeno scorretto – e probabilmente illegittimo -dei loro controllori alla fermata Duomo, ricevo oggi questa pregnante risposta dal cosiddetto ufficio relazione clienti di ATM. Ovviamente rispondo come segue.

Gentile Alberto  Biraghi  ,

rispondiamo alla Sua segnalazione, relativa ad un episodio intercorso presso la stazione metropolitana “Duomo”. 

Occorre, innanzitutto, precisare che la presenza di personale adibito al controllo sulle nostre linee e nelle nostre stazioni risponde proprio alle richieste di maggiore presidio e sicurezza a bordo da parte di chi viaggia.
Nel loro delicato compito quotidiano, i controllori devono provvedere a multare chi viaggia sprovvisto di biglietto (anche se si tratta di un cliente che ha viaggiato regolarmente fino al giorno prima) ma anche valutare come procedere in casi che possono risultare dubbi, comportare dei rischi, o creare disagio agli altri passeggeri. Ecco che, ad esempio, in caso di persone senza biglietto che arrecano disturbo o costituiscono un potenziale pericolo, il controllore può decidere di elevare la multa o invitare queste persone a scendere. La scelta viene compiuta prediligendo la soluzione migliore per i clienti.
Un lavoro importante quanto delicato quello dei controllori che li espone ogni giorno ad aggressioni e situazioni di pericolo: una quotidianità difficile per la quale meritano stima e gratitudine.
Tuttavia, ci scusiamo se il nostro operatore ha tenuto un comportamento arrogante: sarà nostra cura effettuare le opportune verifiche per appurare quanto riportato.

L’occasione è gradita per inviarLe cordiali saluti..

Ufficio Relazione Clienti ATM

Spett. Ufficio Relazione Clienti ATM,
se per mandare questa mail ci avete impiegato un mese ho poche speranze di ricevere una risposta sul merito, delle due l’una: o ricevete decine di migliaia di mail oppure siete disorganizzati.
Non ho mai messo in dubbio “l’importante lavoro” dei controllori (anche se mi piacerebbe vederne ogni tanto almeno uno sulla 90-91 su cui *nessuno* tranne me paga il biglietto.
Quello che mi preme è capire se il comportamento – certo scorretto, a mio giudizio anche illegittimo – del controllore nell’episodio in oggetto sia stato un caso oppure se sia la norma. Nel primo caso desidero sapere quali provvedimenti prenderete, nel secondo vi invito a disporre procedure più rispettose dei cittadini e a darne notizia.

Resto in attesa, saluti.

La mail originale è qui.

PS stavolta hanno risposto subito 😀

Questo indirizzo e-mail non è abilitato alla ricezione. Per comunicare con ATM potrete accedere direttamente al modulo presente sul sito www.atm.it.

Vi ringraziamo per la collaborazione.